“Un’ora di niente” in scena al teatro Litta.
Un monologo, sicuramente comico, ma non solo, con un andamento che richiama il famoso flusso di coscienza (lo stream of consciousness di Joyce), in cui l’autore/attore Paolo Faroni fa un percorso tra natura e spirito, tra eccezionalità e quotidianità, tra bisogni e sogni.
Paolo Faroni ha cercato di raccontarci un po’ le origini di questo spettacolo, in una intervista di qualche giorno fa ed ora vediamo di che si tratta.
La trama di “Un’ora di niente”
Una luce, un uomo in piedi e… silenzio…
Amo il teatro perché è l’unico posto al mondo dove posso parlare alla gente.
senza poi doverla ascoltare.
L’inizio già è spiazzante, provocatorio.
Procede così, partendo dal bisogno e l’importanza dei costumi che indossiamo, non solo sul palco di un teatro, ma anche nella vita.
Perché la quotidianità ha bisogno dell’eccezionalità.
Da questi iniziali spunti si va avanti a parlare dell’amore, ma quale amore? Del Sesso, della sessualità che è Natura, perché la natura preserva se stessa e ha bisogno del sesso.
E sempre attraverso un flusso continuo si arriva a parlare di modelli sociali, di capitalismo che è naturale, perché segue i principi che sono della Natura, al contrario del comunismo che è innaturale, perché in natura non si divide tutto fra tutti equamente! (interessante interpretazione!).
Ovviamente parlando di sessualità si entra anche a parlare più del personale, perché questa ora di niente è un po’ una seduta terapeutica, come dichiara all’inizio Paolo Faroni.
E così entrano anche le esperienze e i passaggi dell’adolescenza e nel flusso di pensieri entra anche l’Anima colei che spinge l’uomo a contrastare la spinta pragmatica della Natura.
L’Anima che ci spinge ad imparare ad amare, parte rivoluzionaria dell’uomo.
Si giunge verso una conclusione dove è importante imparare a saper “stare”.
Ci propone Paolo Faroni un personaggio a lui caro Mercuzio, perché si impari a prepararsi ad una buona uscita, ma soprattutto vuole insegnare che l’ironia è una scelta!
E che scegliere di affrontare la vita con ironia può essere una scelta salvifica.
Il cast di “Un’ora di niente”
Paolo Faroni: si è formato alla Scuola D’arte Drammatica Paolo Grassi, ha lavorato con Serena Sinigallia, Sergio Fantoni e soprattutto con Paolo Rossi dal 2007 al 2012.
Brillante, con gran ritmo, ti suscita la risata con spontaneità, ma spesso dentro a questa risata si nasconde una domanda, un bisogno, un sogno.
Il trailer di “Un’ora di niente”
Biglietti e informazioni per “Un’ora di niente“
Posto unico € 12,00 – Diritto di prevendita € 1,80
biglietteria@mtmteatro.it
Tel. 02-86454545
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La nostra recensione
Niente di meglio che scoprire in mezzo ad una risata che stai cercando di darti risposte sul senso della vita.
Un approccio un po' provocatorio e sincero che si rivela liberatorio.
Un approccio al sempre attuale discorso sul sesso "forte" e sesso "debole" che senza fare della piaggeria, dichiara onestamente una verità scomoda (scomoda per gli uomini!)