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“NON SONO NATA PER CONDIVIDERE ODIO”: Arianna Scomegna e la sua Antigone al Teatro Litta. Intervista alla protagonista.
Scuro Chiaro

“NON SONO NATA PER CONDIVIDERE ODIO”: Arianna Scomegna e la sua Antigone al Teatro Litta. Intervista alla protagonista.

Arianna Scomegna

Antigone non è solo una performance per il pubblico ma un vero atto civile.

Arianna Scomegna

Non Sono Nata Per Condividere Odio” con Arianna Scomegna in scena all’ MTM Teatro Litta dal 9 al 14 Maggio 2023.

Rivoluzionaria, santa, terrorista: Antigone, più ancora di ogni altro personaggio del mito greco, è stata rappresentata e reinterpretata nei modi più diversi.

La sinossi dello spettacolo

La sua forza nell’opporsi alle ingiustizie del potere è stata letta come un simbolo di resistenza e coraggio per tutta la tradizione occidentale; ma il suo totale rifiuto per i compromessi e la sua intransigenza la rendono, per altri versi, un personaggio poco simpatetico.

La coesistenza di questi due poli continua ad accendere pensiero e dibattiti: e proprio questo è il punto di partenza per il nostro attraversamento sulla figura di Antigone. Il risultato è una drammaturgia per attrice sola, che dialoga con Sofocle ma attinge anche ad alcune delle riscritture più dense del Novecento (Hasenclever, Cocteau, Yourcenar, Morante, Zambrano).

Una scena tratta dallo spettacolo o"Non sono nata per condividere odio" con Arianna Scomegna
Un intenso momento dello spettacolo

La ricerca sulle risonanze del mito approda fino a oggi, nelle parole di un’Antigone contemporanea che non ha esitato ad andare incontro alla morte pur di prendere la parola a tutela dei diritti umani: Anna Politkovskaja.

Quattro chiacchiere con Arianna Scomegna.

La prima riflessione che nasce davanti a questo spettacolo è che ci porta a fare un salto nel passato, per leggere, interpretare e capire, anche se non è una cosa semplice, il passato.
Forse sì. Per quanto riguarda il presente i testi classici parlano sempre a noi oggi, è questa la loro forza. Sono delle parole scolpite nella pietra e la figura di Antigone è per noi, in questo momento, penso, la voce della quale avevamo bisogno con tutti i suoi colori e sfumature.
Io e Maddalena Giovannelli abbiamo voluto dedicare questo lavoro proprio alla voce di Antigone. Sono varie le versioni di questo personaggio, da Sofocle a Brecht fino ad autori contemporanei che hanno dato ognuno di loro diverse interpretazioni di questa figura tra cui Anna Politkovskaja, che non c’è più perché uccisa sotto il portone di casa sua e che aveva come principio imprescindibile il dare dignità, speranza all’essere umano e Cristina Cattaneo, medico legale che con l’Istituto Labanof di Milano ha iniziato a catalogare e dare un nome alle vittime del Mediterraneo dandogli una dignità anche nella sepoltura.

In questa drammaturgia per attrice sola, tu in realtà poi dialoghi con Sofocle…
Sì, io e Mell Morcone pianista straordinario che è con me sul palco, parliamo con Sofocle che è il filo rosso dello spettacolo. Abbiamo tenuto l’impostazione che da anche lui, nostro Maestro, nell’Antigone da quando lei chiede alla sorella di partecipare alla sepoltura fino alla tomba, un vero e proprio flusso di coscienza.

Lo spettacolo, cosa splendida, ha delle musiche originali...
Sì, le ha composte Mell Morcone ascoltando gli input che venivano dai testi e da come io li restituivo a lui con la mia interpretazione. Abbiamo un bellissimo rapporto e un bel gioco tra voce e pianoforte che diviene a volte un vero e proprio interlocutore diventando la voce della sorella, di Creonte, del fratello, la voce del coro che come sappiamo nelle tragedie è importantissimo.

Arianna Scomegna
Arianna Scomegna

Quanto il “mito” può avvicinare o allontanare i ragazzi per come a volte gli viene posto nelle scuole?
Ti devo dire che fino ad ora essendo l’autrice una grecista e docente abbiamo fatto molte repliche nelle scuole portandolo a volte anche solo come testo o incontro dove Maddalena Giovannelli introduceva alla materia e poi io facevo tutte le parti anche senza la musica.
Ogni volta la reazione dei ragazzi è stata sorprendente perché loro a volte si pensa siano li parcheggiati a subire ciò che gli viene proposto ma se tu ti poni con semplicità e umiltà e con generosità loro ti restituiscono esperienza meravigliose.

Il cast di “Non sono nata per condividere odio”.

In scena: Arianna Scommegna

Pianoforte e musiche originali: Mell Morcone

Drammaturgia: Maddalena Giovannelli

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Maria Stuarda regia di Davide Livermore

Produzione: Atir

Info e biglietti

Teatro Litta: da martedì a sabato ore 20.30 – domenica ore 16.30 

Intero 25,00€ – convenzioni 20,00€, ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20,00€, Under 30 e Over 65 – 15,00€, ridotto bicicletta € 15,00; scuole di teatro e Università 15,00€, ridotto DVA 12,00€, scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10,00€, tagliando Esselunga di colore ROSSO, prevendita 1,80€

Durata dello spettacolo: 70 minuti
Spettacolo inserito in Invito a Teatro – tagliando Le Compagnie per Teatri per Milano

Info e prenotazioni: biglietteria@mtmteatro.it – 02.86.45.45.45
Scarica l’App di MTM Teatro e acquista con un clic.

Abbonamenti: MTM La cura e l’artificio, MTM La cura e l’artificio Over 65, MTM Carta Regalo x2, MTM Carta Regalo x4
Biglietti e abbonamenti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita vivaticket.it. I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

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