teatro Leonardo

Dopo i sold out delle due passate stagioni, “La Merda” torna al Teatro Leonardo per il terzo anno consecutivo. “La Merda” si manifesta come la rivoltante confidenza pubblica di una “giovane” donna “brutta” che tenta con ostinazione, resistenza e coraggio di aprirsi un varco nella società delle Cosce e delle Libertà.

Il Giardino delle Ciliegie (2012), adattamento en travesti del capolavoro checoviano, è il primo lavoro Nina’s ispirato a un grande classico teatrale. Tutta la vicenda è affidata a un coro di figure femminili, perse in un mondo sospeso tra vaudeville e melodramma e dominate da un sentimento indefinibile e struggente.

Cosa può accadere se quattro autori della scena contemporanea teatrale, provano a raccontare la città di Milano? Se lo chiede Animanera, e risponde: “M8 – Prossima fermata Milano”. Milano, manipolata e ricostruita da quattro voci diverse, restituita nella sua molteplicità d’aspetti. Quattro storie, quattro sguardi diversi, dove la città si trasforma in un’idea.
M8 traccia una linea immaginaria della Metropolitana Milanese con quattro stazioni poetiche, quattro pièces di drammaturgia contemporanea.

Dopo il grande successo della stagione scorsa, torna al Teatro Leonardo di Milano, Beata gioventù
Un padre e una figlia in un alternarsi frenetico di incontri e scontri, specchio di un amore che va oltre il disordine di una mente giovanile e di una stanza in cui le bottiglie di plastica fanno “design”.
Scuola, fidanzato, amicizie, ma anche la separazione dei genitori lontana e comunque pungente.
Due mondi in apparente competizione si trovano nel racconto della “beata gioventù” del padre.

Tra risate e discussioni Renato Mannehimer e il grande Corrado Tedeschi ci intrattengono nell’attesa che si rivela vana. Corrado Tedeschi, attore e conduttore, non ha bisogno di presentazioni: è una figura ormai affermata sulla scena teatrale italiana; Renato Mannheimer, sociologo, saggista e sondaggista, è invece un volto nuovo per il palcoscenico.

Ritorna a grande richiesta di pubblico, dopo il successo registrato la scorsa stagione Potted Potter: l’unica esperienza potteriana non autorizzata. Una parodia di Dan e Jeff. All’origine c’è lo humor inglese contaminato dalla tradizione italiana, da quel gusto per la comicità che sempre ci accompagna, per trasformare la tipica stand-up comedy londinese in un live show innovativo e perfettamente riuscito per il pubblico italiano.

Cosa succederebbe se Dante e Virgilio aspettassero Caronte? Immaginerebbero l’Inferno e i dannati. Come Dante e Virgilio, Tedeschi e Mannheimer, fantasticano di incontrare personaggi famosi, politici, artisti, che si trovano negli inferi. Due affabulatori con un testo celeberrimo, pretesto per mettere a fuoco spaccati di attualità e vicende storiche, giocando con le parole come solo Mannheimer e Tedeschi possono fare.

“Le ragazze raccontano”, un percorso tutto al femminile con un calendario fitto di proposte che si alterneranno nelle sale di Teatro Litta, La Cavallerizza e Teatro Leonardo. Da ottobre fino a marzo, tanti spettacoli e un appuntamento fisso di domenica con le Letture Atir. Molte artiste diverse racconteranno le loro storie sui palcoscenici di MTM Manifatture Teatrali Milanesi fino a maggio 2020: numerosi titoli e grandi interpreti all’interno della nuova stagione teatrale 2019-2020. Abbiamo voluto proprio loro, le abbiamo scelte, ci hanno scelto, saranno con noi, abiteranno i nostri spazi, i nostri palcoscenici. Non solo con le loro parole ma anche con la loro presenza, con quella capacità di esserci e di raccontare che da sempre appartiene alle donne.

Quando avevo 20 anni sono entrata a lavorare in teatro.
In realtà non avevo una reale consapevolezza di cosa volesse dire e di cosa io potessi fare.
Erano anni molto diversi da quelli che stiamo vivendo. Ero appena uscita dalla scuola superiore di comunicazione di Milano e quello che mi interessava era il mondo delle relazioni e il linguaggio applicato alla comunicazione nel suo complesso.
Non ero e non sono un’artista ma quello che mi affascinava e mi affascina ancora oggi degli artisti è la loro passione, la loro dedizione e la loro forza nel voler a tutti i costi mantenere viva una riflessione costante sul reale.
Il teatro è una pratica che si traduce in un tempo e questo tempo è parte integrante della vita di noi esseri umani. Il tempo dedicato al teatro, lavorando sempre nell’ambito della comunicazione e delle relazioni con il pubblico, con le aziende e con le istituzioni, ha significato per me una scelta di vita.

Entri e il sipario è aperto.
Sul palco un campo di grano, una sedia, un cielo blu. In sala frinire di grilli, o cicale(?).Così, come entri e ti accomodi, già cominci ad entrare nel mondo, nel anima di Vincent.
Buio, stacco musicale un po’ violento, aggressivo, luce …ed eccolo Corrado D’Elia/Vincent seduto sulla sedia. E inizia il viaggio.
Viaggio nella vita di Vincent, ma anche viaggio nel suo animo, nelle sue emozioni, nel suo percorso nel arte, nei suoi quadri che sono tappe della sua vita.