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NINO FORMICOLA e MAX PISU in scena con “La cena dei cretini” al Teatro Leonardo di Milano. Una doppia intervista esclusiva.
Scuro Chiaro

NINO FORMICOLA e MAX PISU in scena con “La cena dei cretini” al Teatro Leonardo di Milano. Una doppia intervista esclusiva.

La cena dei cretini

La cena dei cretini dell’autore francese Francis Veber, sarà in scena al Teatro Leonardo di Milano dal 21 settembre al 16 ottobre 2022.
Protagonisti Nino Formicola che ne firma anche la regiae Max Pisu.
Sul palco con loro – Alessandra Schiavoni, Pietro De Pascalis e Claudio Intropido in ruoli complementari.  

La cena dei cretini: uno spettacolo che non può mancare nel curriculum di uno spettatore. Ecco il perchè?

Film del 1998 scritto e diretto da Francis Veber, ispirato ad un’opera teatrale di successo dello stesso regista andata in scena a Parigi per tre anni, in Italia messo in scena la prima volta nel 2000 e nel 2012 la ripresa con la coppia Formicola/Pisu. 

Questo testo è magico: è uno dei pochi spettacoli che il pubblico all’uscita consiglia agli amici di andare a vedere.
È una macchina comica perfetta, il “cretino” che, come un elefante in un negozio di cristallerie, distrugge la vita alla carogna che voleva farsi beffe di lui, unita a un risvolto tenerissimo che porta a un finale inaspettato. 

La cena dei cretini
Nino Formicola e Max Pisu ci travolgono con una comicità senza pause.

Chi non l’ha mai vista ha l’obbligo di venire a veder una delle commedie più divertenti mai scritta. 
Chi l’ha già vista torni a rivederla, perché questo testo consente ai comici, quella cosa che il pubblico ama di più, l’improvvisazione.

Quattro chiacchiere con Nino Formicola e Max Pisu.

Siete già in prova da giorni per il grande ritorno di questo meraviglioso spettacolo “La cena dei cretini”. Parto dalla fine ovvero dalla visione dello spettatore e ti chiedo quindi perchè bisogna andare assolutamente a vederlo?
Formicola: Io faccio cose comiche… da qualche anno ormai ma in carriera di commedie come questa ne ho trovate un paio, ovvero “Rumori fuori scena” e forse un’altra. Sono commedie talmente divertenti e comiche che uno alla fine quando esce dice a chiunque: “Devi andarlo assolutamente a vedere, non puoi non farlo!”.
Questo spettacolo racconta una storia che fa molto ridere ma ha anche una sua morale e una sua etica. Diciamo che è il racconto di una bullizzazione.
Siamo in un periodo in cui non è facile portare il pubblico a teatro e la percentuale che lo ama è purtroppo bassa. Bisogna far venire a teatro chi non ci va perché pensa di annoiarsi e questa commedia è il giusto approccio e anche per i ragazzi, bisogna avvicinarli con spettacoli leggeri che abbiano un impatto che contribuisca a far nascere la curiosità di voler tornare e non scappare dal teatro.
Pisu: questa è una commedia che è una vera macchina da guerra di risate con un testo davvero infallibile. Noi lo abbiamo un po’ attualizzato in alcune cose, ad esempio inserendo una sorta di Alexa.

Nello spettacolo sei “la carogna”. Nella vita invece ti ritrovi più nel ruolo del cretino?
Formicola: Direi di si perchè io purtroppo tendo a fidarmi delle persone e in questo periodo storico equivale a prenderlo… sono un ingenuo o meglio un pirla!

Nello spettacolo sei “il cretino”. Nella vita ti ritrovi in questo ruolo o magari una puntina di “carogna” c’è?
Pisu: io mi vedo assolutamente nel buono e il mio Tarcisio pasticcione romantico lo ha sempre dimostrato.

Nello spettacolo però c’è un lieto fine e “il cretino ” vince sulla carogna. Ma nella vita secondo te il cretino può vincere sulla carogna?
Formicola: Sì, assolutamente sì. Io sono convinto che i cattivi non vincono mai perché alla fine la vita rimette sempre in pari. Io penso che la vita sia come uno sketch dove l’importante è il finale.
Pisu: Assolutamente sì! Una volta si diceva che uno faceva il cretino per non andare in guerra….


In questo spettacolo c’è anche molta improvvisazione. Secondo te nella carriera di un attore, questo elemento molto importate, lo si impara o lo si ha in se?
Formicola: Io quando insegno e tengo un corso che si chiama “L’artigianato del comico” spiego ai ragazzi il meccanismo dell’improvvisazione, dico sempre che è una dote naturale ma che si esprime nell’affabulazione, ovvero nell’avere un vocabolario e una cultura enormi che ti consentano di parlare e “intortare” il pubblico con le tue conoscenze.
Io credo che in tutti i campi le cose vadano fatte bene e se restano nel tempo diventano arte e uno dei modi per farlo al meglio è guardare gli altri.
Pisu: Io arrivando dal Cabaret l’improvvisazione è all’ordine del giorno. Nello spettacolo durante le prove sono capitate delle improvvisazioni che poi abbiamo tenuto e poi c’è sempre qualche fuori programma.

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Andrea, compagno artistico di una vita, si sarebbe divertito molto a vedere questo spettacolo. Quanto c’è della versione che avevi realizzato con lui?
Formicola: la versione è fedele alla commedia. Ci sono alcuni punti nuovi nati da improvvisazioni con Max che allargano dei momenti comici. Ovviamente anche la regia è cambiata per il fatto che Max e Andrea sono due figure completamente diverse sul palco.
Max ha un’empatia con il pubblico pazzesca con la tipica faccia da buono!

Come vivi il fatto che prima di te sul palco per questo spettacolo con Nino ci fosse un grande come Andrea…?
Io l’avevo visto il loro spettacolo e poi mi sono anche visto il video. La mia comicità è davvero molto diversa e non ho mai cercato di fare nulla di quello che faceva lui.
Prendere il suo posto è stato un onore.

Entrambe avete fatto teatro, Tv, locali di cabaret … ma dove vi sentite più a casa?
Formicola
: A teatro! Per me il teatro, come diceva Dario Fo, è qualunque posto dove ci siano quattro assi che ti sollevano e davanti della gente seduta. Quindi qualunque situazione con un pubblico presente dal vivo è il mio mondo ed è il motivo che del cinema mi è sempre interessato poco.
Pisu: direi il Cabaret ma con il passare degli anni alcune cose ora non le farei più tipo salire sul palco a orari tardi… quindi dato che il teatro inizia prima sceglierei quello! Ho fatto anche un po’ di cinema e mi è piaciuto molto.

La cena dei cretini
Nino Formicola e Max PIsu una coppia vincente per uno spettacolo imperdibile.

Due pregi e due difetti vostri!
Formicola: il pregio principale di Max è che è un comico involontario per la sua fisicità e per la faccia che ha ed il secondo pregio è che è davvero molto bravo sul palco!
I difetti sono per prima cosa che è Juventino e io sono Milanista e il secondo che mi rompe le balle perché fumo!
Pisu: Come pregi direi che artisticamente lui sia la miglior spalla italiana esistita ed esistente e l’altro è che sa cucinare bene. Per i difetti (ce ne sono tanti…) ma direi che fuma tantissimo e io non lo sopporto e l’altro difetto è che è Milanista.

Info e biglietti per “La cena dei cretini”.

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