“Il rompiballe” di Francis Veber – Teatro Parenti.
Questo titolo era già in programmazione nella stagione passata, purtroppo rimandato per la nota situazione della pandemia.
“Il rompiballe” è opera di Francis Veber conosciuto anche per la non meno famosa “Cena dei cretini”; anche questa commedia ha avuto molteplici messe in scena nonché una versione cinematografica del 1976.
La trama de “Il rompiballe”
François Pignon giunge disperato in una stanza d’albergo di Marsiglia.
Sua moglie, l’ha lasciato ed è fuggita con il suo psichiatra.
Il suo scopo è incontrarla a tutti costi per riconquistarla oppure suicidarsi per amore.
Nella stanza accanto un prete dall’accento russo.
Ma il prete non è ciò che sembra bensì un killer in missione, dovrà uccidere un famoso pentito in arrivo nell’albergo.
Le due stanze sono comunicanti e questo darà luogo a incontri e scontri tra i due.
Pignon, il Rompiballe, è logorroico, ansioso, ingenuo e fastidiosamente insistente.
Con i suoi progetti e le sue minacce di suicidarsi interferisce con i programmi del killer suo vicino.
Pignon rischia di richiamare su di se, anzi su di loro le attenzioni della polizia e questo il killer deve assolutamente evitarlo.
Dovrà quindi improvvisarsi amico e terapeuta per fare in modo che Pignon si tolga di torno.
Un tourbillon di colpi di scena, paradossi, confusioni, scambi di persona e bugie.
Riusciranno infine i protagonisti a raggiungere il loro obiettivo?
Forse si, ma sicuramente non attraverso percorsi scontati!
Il cast di “Il rompiballe”
Paolo Triestino (Nureyev/Ivan/un prete – il killer): alle prime battute è un uomo preciso, organizzato. Si mostra simpatico e socievole per non attirare attenzioni.
Con l’incontro di Pignon però le cose cambiano e sempre più il nostro prete/killer diventa nervoso, irrequieto.
Combattuto tra aggredire o eliminare il vicino fastidioso e guastafeste oppure fingersi comprensivo ed amichevole per blandirlo e convincerlo ad andarsene.
Si ritroverà a cercare di svolgere un compito proprio da prete e convincere il Rompiballe che la vita è bella e va vissuta, nell’intento che questi abbandoni l’albergo-
Giancarlo Ratti ( François Pignon/il Rompiballe): Pignon o Frignon come lo chiama il prete-killer, è in effetti un uomo che può essere molto fastidioso.
Ansioso, perduto nel suo immaginario matrimonio felice finito in modo inspiegabile; petulante, ripetitivo è in cerca di qualcuno che lo ascolti, lo consoli, gli dia suggerimenti e certezze.
Pensa di aver trovato tutto ciò nel vicino di stanza. Non si rende assolutamente conto che il vicino è tutt’altro da ciò che lui immagina e lo tormenta e lo coinvolge, interferendo continuamente con i piani del prete misterioso.
Altri interpreti: Antonio Conte (il dottore/amante di Louise), Loredana Piedimonte (Louise Pignon/ex moglie), Matteo Montaperto (il cameriere Aziz) e Alessio Sardelli (il gendarme)
Traduzione Filippo Ottoni
Regia Pistoia-Triestino
Musiche Alessandro Nidi
Scene Francesco Montanaro
Costumi Lucrezia Farinella
Disegno luci Alessandro Nigro
Teatro Franco Parenti
“ Il rompiballe “
dal 28/12/2021 al 09/01/2022
Sito web: www.teatrofrancoparenti.it
INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Biglietteria
via Pier Lombardo 14
02 59995206
biglietteria@teatrofrancoparenti.it
La nostra recensione
C'è tanto bisogno di sorridere, di ridere nella vita, perchè un sorriso rende più lieve le difficoltà e le fatiche. Questa commedia, pur toccando temi anche drammatici, riesce a farci ridere di gusto.
Grandi complimenti agli attori! Un'ora e mezza di ritmo incalzante, di rincorse, cambi repentini, scontri e sobbalzi! Mai un attimo di calma. E Triestino e Ratti reggono il ritmo senza esitazioni sino alla fine.
Il rompiballe Pignon, nella vita di oggi sarebbe uno stolker insopportabile, per fortuna nella commedia rimane un ridicolo ometto che fa sorridere ed in fondo suscita anche un pizzico di tenerezza.
Le perle di saggezza del saggio elargite dal cameriere Aziz sono delle chicche di nonsense di irripetibile comicità.