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Antonio Piccolo ci racconta Troia City, la verità sul caso Aléxandros in scena questa sera e domani al Teatro Litta.
Scuro Chiaro

Antonio Piccolo ci racconta Troia City, la verità sul caso Aléxandros in scena questa sera e domani al Teatro Litta.

Troya City

Questa sera e domani alle ore 20.00 al teatro Litta MTM andrà in scena lo spettacolo “Troia City, la verità sul caso Aléxandros“, liberamente ispirato ai frammenti dell’Aléxandros di Euripide, scritto da Antonio Piccolo, che è anche in scena con Marco Vidino, per la regia di Lino Musella

Si riaprono così le porte, dopo un lungo e ormai insostenibile silenzio, di uno dei più prestigiosi teatri del panorama milanese.
Noi di Dejavù ci saremo, ma intanto eccovi qualche anticipazione dalle parole dell’attore protagonista ovvero Antonio Piccolo.

Intervista a Antonio Piccolo

Una domanda di rito che oggi non può mancare: come ci si sente a riaprire le porte di un teatro dopo tutto questo tempo?
Ci si sente molto emozionati sia in senso buono che anche negativo perché ci si sente pieni di gioia ma anche con un po’ di paura perché l’attore è anche un atleta e dato che non vado in scena da diversi mesi ho paura di non essere in forma.

Nel lavoro che porterete in scena questa sera mi ha incuriosito il fatto che si parte dal mondo epico per arrivare ad un “giallo”.
L’idea è stata di Lino Musella. Quando ci hanno commissionato di lavorare sui frammenti di questa tragedia Alexandros di Euripide, che ci è arrivata incompleta, abbiamo deciso di portare in scena quella che era la nostra indagine come autori.
Il personaggio che c’è in scena non si capisce se è un professore e, o, un investigatore, così come nei secoli gli studiosi hanno cercato di ricostruire le ipotesi possibili per colmare i vuoti tra i frammenti anche lui lo fa e credo che questo sia molto avvincente: la verità è come un puzzle in cui i pezzi si aggiungono a mano a mano e ci sono anche… dei colpi di scena!

In questo viaggio c’è anche un’unione tra realtà e finzione, giusto?
In un certo senso si. L’investigatore tratta questi personaggi e le loro vicende come se fossero reali.

Si parla anche di perdita dell’infanzia, in che senso?
Diciamo che è una suggestione soprattuto della regia di Lino, questo professore sembra un professore universitario molto elegante che ha a che fare con una lavagna, con il gesso, con i banchetti che non ci sono più e anche un cavalluccio rosso che ricorda il cavallo di Troia, un orsacchiotto rosso e sopratutto c’è la sabbia che è, sia simbolo del teatro (si dice che quando lo spettacolo è finito non resta niente), che dell’ infanzia.

Troia City
Alessandro Piccolo in “Troia City”,la verità sul caso Aléxandros.

Tu come hai vissuto la preparazione di questo personaggio, come ti sei immedesimato nell’investigatore?
Non so dirti se abbiamo lavorato proprio in questa direzione, per me è stato molto emozionante e formativo perché Lino Musella è un mio riferimento da quando ero ragazzino. L’ho notato anche molto prima che se ne accorgesse tutta la critica del teatro italiano.
Quello che abbiamo fatto è stato più asciugare che immedesimare, avvicinando il personaggio a me e mi diverte molto anche il fatto di dare voce a tanti personaggi durante lo spettacolo e non solo al professore.
In scena con me c’è anche Marco Vidino, un musicista ed è un mio partner a tutti gli effetti perché la sua musica è un personaggio dello spettacolo.

Le musiche sono tutte originali?
Si e sono suonate dal vivo, spesso non sono musiche solo in senso melodico. Marco usa, non solo le chitarre, ma anche le percussioni, dei campanelli… e spesso la sua musica manda dei segnali che creano delle “illuminazioni” per il nostro professore.

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Portare in scena attualizzando pezzi importanti della nostra storia pensi possa essere un modo per avvicinare i giovani al teatro?
Io credo che i miti parlino tanto da se raccontando di vicende e idee universali e quindi non serva la contemporaneità.

Il trailer di Troia City, la verità sul caso Aléxandros

Biglietti e informazioni per Troia City, la verità sul caso Aléxandros

Posto unico € 12,00 – Diritto di prevendita € 1,80
biglietteria@mtmteatro.it
Tel. 02-86454545

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