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LA MERDA – disgusto all’italiana: dieci anni dopo ancora più attuale che mai – la nostra recensione
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LA MERDA – disgusto all’italiana: dieci anni dopo ancora più attuale che mai – la nostra recensione

La Merda

Il 26 novembre torna a Milano, a MTM Teatro Leonardo, “La Merda” scritto da Cristian Ceresoli per Silvia Gallerano, come già ci aveva anticipato in questa intervista di qualche giorno fa Cristina Rampini: lo spettacolo, che ha debuttato nel 2012 e ha vinto nello stesso anno il Fringe di Edimburgo, celebra in questi mesi 10 anni di tournée e circa 600 repliche di successi e tutto esaurito.

Di Cristian Ceresoli
con Silvia Gallerano
produzione Frida Kahlo Productions/Richard Jordan Productions/Produzioni Fuorivia – in collaborazione con Summerhall e Teatro Valle Occupato
direttore tecnico Giorgio Galliano

La trama de “La Merda”

Orfana da quando aveva 13 anni del padre, morto suicida, e con una madre senza grandi aspirazioni, il personaggio di Silvia Gallerano è una donna adulta che “nonostante le sue cosce e il suo essere piccola” ha un unico obiettivo: entrare nel mondo dello spettacolo. Farcela da sola e a tutti i costi prendendo a modello l’ostinazione e la resistenza dei Mille di cui le raccontava sempre il padre; anzi, dei “999 e una donna” precisa in scena.

È una tragedia in tre tempi: Le Cosce, Il Cazzo, La Fama e un controtempo: L’Italia”, così scrive Ceresoli e, infatti, l’opera è strutturata in tre capitoli, durante i quali la protagonista si racconta passando dai ricordi all’acquario con il padre, le punture da ragazzina per diminuire le cosce, le prime esperienze sessuali con un compagno di classe disabile, i dialoghi con la madre, i provini, i commenti al suo corpo, gli uomini e il loro potere. In sottofondo l’Italia attraverso il mito della patria e del garibaldini, l’Inno d’Italia e quell’idea preponderante del dovercela fare a tutti i costi, del dover diventare qualcuna nella società, nonostante tutta la “merda” da ingoiare.

Il cast de “La Merda”

Silvia Gallerano
Silvia Gallerano, protagonista dello spettacolo (foto di Valeria Tomasulo)

Silvia Gallerano è la prima attrice italiana a vincere il The Stage Award (2012) come Best Solo Performer per “La Merda”. Lavora in poduzioni televisive e cinematografiche di successo come Bang Bang Baby (Prime Video), The Beast (Netflix), Il Miracolo (Sky), Riccardo Goes To Hell (Torino Film Festival, Prime Video), Asino Vola (Locarno Film Festival, RaiPlay), Baby (Netflix), Chiamami Ancora Amore (RaiPlay). In Francia fa parte del team di ricerca della Fabrique Autonome des Acteurs, un centro di studi e produzione sulle arti performative.

Cristian Ceresoli
Cristian Ceresoli, autore dello spettacolo

Cristian Ceresoli esordisce come scrittore con La Merda (2012) testo sulla condizione umana che gli è valso numerosi premi internazionali tra cui il Fringe First Award for Writing Excellence (primo scrittore italiano) e che è stata tradotto, pubblicato o messa in scena in numerose lingue tra cui l’inglese, il greco, il danese, il ceco, lo spagnolo, il gallego, il portoghese, il francese, il tedesco, lo svedese, il norvegese. Da dieci anni registra un grande successo di pubblico e critica in tutto il mondo. È autore di Happy Hour che debutta nel 2019 in Danimarca e tuttora in tour in Italia, mentre per la fine del 2023 è previsto il debutto de “La Dolorosa”.

Scrive la sceneggiatura del film “Le Favolose” insieme a Roberta Torre, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia #79. Dal 2013 collabora la con Richard Jordan Productions, vincitrice di Olivier, TONY e EMMY Awards.


La nostra recensione


Si entra in sala e Silvia Gallerano è già in scena seduta di spalle, nuda, su un alto sgabello; mentre ci si siede qualcuno del pubblico bisbiglia che sapeva sarebbe stata nuda ma non credeva “tutta”, qualcun’altra si domanda se non avrà freddo col freddo che fa. Eppure, è sufficiente che le luci in sala si spengano, che altre, intense, si accendano solo su di lei e che lei si volti e inizi a parlare impugnando un microfono perché ci si dimentichi della sua nudità.

Silvia Gallerano è un fiume in piena, mescola ricordi, desideri e ci ripete che “È proprio vero che ci vuol del coraggio. E della gran misericordia. Bisogna dare tutta se stessa per farcela. Sempre.”

Silvia Gallerano in un intenso momento dello spettacolo (foto di Valeria Tomasulo)

Ma è lei stessa, con i suoi racconti, il suo umorismo graffiante che sembra non credere fino in fondo a queste parole perché se la società ci vuole performanti e competitivi appare davvero alto il prezzo da pagare e forse si rischia di confondere i propri desideri di fama con la paura di non essere amati.

In cima a quello sgabello, la Gallerano si trasforma continuamente, sembra a volte un animaletto indifeso, inerme, con il suo corpo teso, la voce stralunata quasi dimessa, per poi diventare una belva feroce dalla parole taglienti pronta a scagliarsi e sbranare quegli uomini di potere per poter essere finalmente libera. Ma c’è altro dietro, non solo il mondo dello spettacolo, non solo il patriarcato, non solo la società capitalistica, non solo il mito dello spirito di sacrificio, o meglio, c’è tutto questo ma ancora di più.

“E mi fa schifo, ma io mi abituo”, il personaggio mangia, divora bulimica e se le viene da vomitare chiude gli occhi e ingoia, manda giù la “merda” che la vita le sbatte in faccia perché bisogna farcela ad ogni costo. Così mentre raggiunge iperboli ed esagerazioni grottesche le sue stesse parole si sgretolano e tutto quello che vorrebbe raggiungere si rivela forzato, forse anche il rapporto idilliaco con quel padre che le aveva promesso sarebbe rimasto a proteggerla ma che esigeva rigore.

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C’è tutto questo ma ancora di più. C’è la disperazione.

Sì, “è proprio vero che ci vuol del coraggio. E della gran misericordia.”
E dopo gli applausi scroscianti si torna a casa con la voglia di un abbraccio.

Info&Biglietti

La Merda

di Cristian Ceresoli
con Silvia Gallerano
produzione Frida Kahlo Productions/Richard Jordan Productions/Produzioni Fuorivia – in collaborazione con Summerhall e Teatro Valle Occupato
direttore tecnico Giorgio Galliano

26 novembre 2022 ore 20.30

info e prenotazioni: www.mtmteatro.it
biglietteria@mtmteatro.it – 0286454545

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