“… E bastava una inutile carezza a capovolgere il mondo” al Teatro Gerolamo.
Il sottotitolo di questo spettacolo è: Racconto anarchico e poetico di Piero Ciampi, si tratta infatti della storia di Pietro Ciampi.
Ma chi conosce Pietro Ciampi? Domanda che ricorre più volte nello spettacolo.
Io stessa non sapevo nulla di questo personaggio e tantomeno di questo spettacolo.
Scovarlo e decidere di vederlo è stata una classica catena di coincidenze, come si dice: una ciliegia tira l’altra.
Se non avessi visto lo spettacolo Serata Haberrante, di una settimana fa, se Haber non avesse cantato “Tu no” e qualcuno dal pubblico non avesse chiesto di chi era la canzone e Haber non avesse citato l’autore, se incuriosita non avessi cercato la storia di quest’uomo… non avrei scoperto questa piccola chicca!
La trama di “… E bastava una inutile carezza a capovolgere il mondo”
Piero Ciampi, dunque, cantante poeta morto giovane a soli 46 anni.
Il classico poeta maledetto, scontento, scontroso, carattere violento, con importanti problemi con l’alcol; nello stesso tempo un cuore sensibile, buono, nel ricordo dei suoi più cari amici “ill migliore di tutti”.
Attraverso solo i testi delle sue canzoni e di alcune sue poesie Arianna Scommegna con l’accompagnamento e punteggiatura della fisarmonica suonata da Giulia Bertasi, ripercorre la vita, il percorso esistenziale di Piero Ciampi.
Un uomo, con le stesse parole di Ciampi, molto arrabbiato per tre motivi “Sono livornese, sono un anarchico e sono comunista”.
I suoi primi anni del dopo guerra, il suo sentirsi fuori dagli schemi, il suo sentirsi sempre mancante di qualche cosa, pronto sempre a mandare all’aria quello che aveva costruito.
Il percorso tormentato di uno “che aveva tutte le carte in regola per essere un artista”.
Il cast di “… E bastava una inutile carezza a capovolgere il mondo”
Arianna Scommegna: è una sicurezza Arianna, attenta, sensibile, impegnata (una delle fondatrici della A.T.I.R. Teatro Ringhiera), talmente brava che lei, donna, interpreta un personaggio uomo, così intimamente e profondamente da farti dimenticare che è una donna.
Giulia Bertasi alla fisarmonica, arrangiamento e drammaturgia musicale. Giulia non è alla sua prima collaborazione con la Scommegna. Il suo non è solo un accompagnamento, un sottofondo musicale, ma un vero e prorpio dialogo con le parole e la persona di Piero Ciampi. In alcuni momenti diviene addirittura la voce principale.
Maria Spazzi: scene
Massimo Luconi: regia
Produzione ATIR Teatro Ringhiera.
Il trailer di “… E bastava una inutile carezza a capovolgere il mondo”
La nostra recensione
La scoperta di un vero poeta pari ad un Bukowski o ad un Boudelaire.
Appare sempre più evidente come la canzone sia una fusione perfetta tra musica, narrazione, drammaturgia ed emozioni.
Oltre alla conferma delle grandi qualità di Arianna Scommegna, una notevole scoperta (almeno per me) di una vera virtuosa della fisarmonica. Raro trovare una donna che suoni questo strumento ancora più raro trovare una musicista che "parli" con questo strumento!