Una storia d’amore e di dolore al Teatro Manzoni
THE DEEP BLUE SEA
The Deep Blue Sea è un testo teatrale di Terence Rattigan, commediografo britannico, scritto nel 1952 e reso poi anche in versione cinematografica (Il profondo mare azzurro 2011 – Tom Hiddleston). La traduzione in quest’occasione è stata affidata a Giuseppe Cesaro e allo stesso Luca Zingaretti, anche regista dello spettacolo.
LA TRAMA
The Deep Blue Sea racconta i momenti successivi al tentato suicidio di Hester Collyer: donna ancora sposata che però vive con un altro uomo, il Signor Page. Una storia d’amore, di dolore e di passione.
Un amore tormentato e intenso quello tra Hester e Freddie, un amore che porta entrambi ad un bivio. La scelta, seppure difficile, sarà obbligata e il dolore portato in scena è così profondamente umano che il pubblico non potrà far altro che immedesimarsi nelle forti sensazioni dei protagonisti.
IL CAST
LUISA RANIERI – Hester Collyer
Luisa Ranieri si conferma una grande attrice: non solo in tv ma anche in teatro è estremamente credibile ed elegante. La sua Hester Collyer è una donna tormentata, in continuo conflitto con sé stessa e con il suo passato e in preda al fuoco di un amore tanto intenso quanto tossico.
L’attrice restituisce allo spettatore tutte le sfumature della donna al centro del testo di Rattigan: dolore, speranza, amore, malinconia, nostalgia, rabbia e gelosia; il suo “viaggio interiore” è messo a disposizione del pubblico che può così sentirsi partecipe dello sconforto di Hester.
GIOVANNI ANZALDO – Freddie Page
Freddie Page è un personaggio irrequieto: Giovanni Anzaldo riporta questa caratteristica sulla scena con grande abilità grazie anche ad una visibile agitazione sia nel corpo che nella voce.
Agli occhi del pubblico Freddie cambia nel corso della vicenda, e anche per lui lo spettatore non può far altro che provare solidarietà: è un essere umano che, seppure sbagliando, ha tentato a modo suo di amare.
ALDO OTTOBRINO – Mr. Miller
A controbilanciare l’irrequietezza di Freddie Page c’è la calma di Mr. Miller: nonostante si scoprano tracce del suo passato poco rassicuranti, Mr. Miller è il personaggio che dà conforto al pubblico e ai personaggi stessi con la sua fermezza e tranquillità.
Aldo Ottobrino è bravissimo nell’interpretare il “dottor” Miller, la sua voce scura e il suo atteggiamento pacato ricalcano perfettamente la funzione del personaggio all’interno della vicenda.
LUCIANO SCARPA – Sir William Collyer
Sir William Collyer è un uomo di gran classe, sicuro di sé stesso ed elegante. Luciano Scarpa sa renderla con precisione: eccellente interpretazione anche per lui!
ALESSIA GIULIANI – Mrs. Elton
Impicciona ma buona e altruista, Mrs. Elton entra subito in empatia con il pubblico grazie alle ottime capacità interpretative di Alessia Giuliani.
MADDALENA AMORINI e FLAVIO FURNO – Liz Jackson e Jackie Jackson
I coniugi Jackson, apprensivi ed innamorati, sono i vicini di Hester e le stanno vicino durante tutto lo spettacolo: Maddalena Amorini e Flavio Furno sanno rendere estremamente bene la loro spensieratezza in contrasto al dolore di Hester.
REGIA E SCENOGRAFIE
La regia è di Luca Zingaretti e le scenografie di Carmelo Giammello.
La scelta di movimenti scattosi ed agitati per tutti i personaggi contribuisce a rendere il disagio della situazione e della protagonista in particolare.
Le ricche scenografie grigie incupiscono ancor di più la situazione e ci riportano nell’America degli anni ’50.
LE CONCLUSIONI
Uno spettacolo impegnativo che lo spettatore deve seguire con attenzione, un cast di altissimo livello e una regia precisa che mira a raccontare un dolore tormentato ma profondamente umano.
Il Teatro Manzoni sulla scena milanese si conferma ancora una volta un riferimento anche per la grande prosa.