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M il figlio del secolo – Storia del passato per comprendere il presente. La nostra recensione
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M il figlio del secolo – Storia del passato per comprendere il presente. La nostra recensione

M il figlio del secolo

“M il figlio del secolo”Teatro Strehler.

Questo spettacolo, scritto da Massimo Popolizio, è una ricomposizione, una riscrittura del romanzo “M il figlio del secolo” di Antonio Scurati.

Romanzo che ha vinto il premio Strega nel 2019 e che ripercorre un periodo di sei anni della storia italiana, dal 1919 al 1924.
Dalla fine della I° guerra mondiale agli inizi del famoso Ventennio, l’ascesa al potere di Mussolini.

Fare memoria, non dimenticare è l’unico modo per difendersi dal rinascere di certe situazioni.
Fare memoria che può essere un narrare e ricordare qualcuno che ci è stato vicino, come nello spettacolo “Mio padre – Appunti su una guerra civile”; oppure un ricercare e documentare i fatti storici accaduti come in questo spettacolo.

La trama di “M il figlio del secolo”

Si tratta di ricostruire il periodo storico italiano che va dal 1919 all’assassinio di Giacomo Matteotti che avviene il 10 giugno del 1924.

M il figlio del secolo un momento con Matteotti e la moglie Velia
Raffaele Esposito/Matteotti e Francesca Osso/Velia la moglie in un momento di M il figlio del secolo

La narrazione avviene per mezzo di 30 “quadri” (Arditi, Marcia su Roma, Gabriele D’Annunzio, Il Teatrante, Il rapimento, Nicolino Bombacci…).
Attraverso questi quadri vedremo Mussolini che, segnato dalla guerra del ’15-’18, passerà da giovane socialista ad avversare gli antichi compagni, come Nenni.
Vedremo passare le vicende di Fiume, le prime elezioni dove i fascisti non ottengono l’elezione di neanche un loro rappresentante, il montare della violenza dei Balbo e compagnia.
Vedremo gli avversari che tentano di opporsi a Nenni e soprattutto a Matteotti, fino a giungere al suo rapimento e assassinio.

Il cast di “M il figlio del secolo”

Massimo Popolizio
Massimo Popolizio autore di questa traduzione di “M Il figlio del secolo”, è anche l’aspetto teatrante di Mussolini

Massimo Popolizio: oltre al ruolo di regista, Popolizio si è riservato questo personaggio che fa un po’ da filo conduttore tra i diversi quadri ed è la figura pubblica, il Teatrante (uno dei 30 quadri porta proprio questo titolo) di Mussolini.
Il Teatrante è quella parte di Mussolini che fiuta e fa suoi gli umori delle folle, le paure, le ire e le delusioni e su queste costruisce il suo personaggio di difensore e vendicatore.

Tommaso Ragno
Tommaso Ragno è Mussolini in “M il figlio del secolo”.

Tommaso Ragno: interpreta Benito Mussolini, l’uomo, la figura storica, così come la conosciamo. E’ l’unico, insieme a Popolizio, che interpreta un unico personaggio.

Altri interpreti (in ordine alfabetico) Riccardo Bocci, Gabriele Brunelli, Tommaso Cardarelli, Michele Dell’Utri, Giulia Heatfield Di Renzi, Raffaele Esposito, Flavio Francucci, Francesco Giordano, Diana Manea, Paolo Musio, Michele Nani, Alberto Onofrietti, Francesca Osso, Antonio Perretta, Sandra Toffolatti, Beatrice Verzotti.
Ognuno di loro nei diversi quadri interpreta da un minimo di tre personaggi ad un massimo di sette!
Si può solo dire un enorme bravi collettivo.

scene Marco Rossi
Costumi Gianluca Sbicca
Luci Luigi Biondi
Video Riccardo Frati
Suono Alessandro Saviozzi
Movimenti Antonio Bertusi

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Produzione Piccolo Teatro di MilanoTeatro d’Europa, Teatro di Roma, Luce Cinecittà
in collaborazione con il Centro Teatrale Santacristina

Il trailer di “M il figlio del secolo”

Teatro Strehler

M il figlio del secolo

dal 20/01/2022 al 26/02/2022

Sito web: https://www.piccoloteatro.org

INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Biglietteria del Teatro Strehler
l.go Greppi 1 (M2 Lanza)
da lunedì a sabato, dalle 12.30 alle 18;
domenica e festivi, chiuso


La nostra recensione


Pro

Un lavoro veramente imponente e pregevole quello di Popolizio. Affrontare un romanzo come quello di Scurati e riscriverlo in forma teatrale riuscendo a mantenere sempre vivo il ritmo e l'attenzione, nonostante la lunghezza.

Un meritatissimo pubblico riconoscimento e applauso a tutto il personale che lavora dietro le quinte. Il continuo cambio di costumi, di scenografie di luci è parte fondamentale dello spettacolo e tutto deve funzionare alla perfezione.

Un periodo storico che ci sembra di conoscere bene ed invece ha ancora mille sfaccettature da svelare.

Scoprire come frasi e comportamenti di certe figure storiche si possano tranquillamente rivedere in figure politiche odierne può essere inquietante.

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