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Popolizio legge Scurati: M. L’uomo della provvidenza
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Popolizio legge Scurati: M. L’uomo della provvidenza

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Massimo Popolizio legge “M. L’uomo della provvidenza” di Antonio Scurati

Antonio Scurati presenta il suo nuovo libro “M. L’uomo della provvidenza” che segue “M. Il figlio del secolo”, diventato un vero caso letterario alla sua uscita nel 2018.

Alla serata, svoltasi nella cornice della sala Grande del Teatro Franco Parenti di Milano, presente un grande pubblico ed anche molti giovani ragazzi.

Sul palcoscenico Antonio Scurati, la giornalista Barbara Serra in veste di moderatrice e Massimo Popolizio, attore che non ha bisogno di presentazioni e che abbiamo recensito già in Pilato (per “Spazi di teatro”, la rassegna estiva del Piccolo Teatro) e in Un nemico del popolo (di Henrik Ibsen; interpretava sul palco del Piccolo Teatro Strehler).

ANTONIO SCURATI

Antonio Scurati, nato a Napoli nel 1969, è uno scrittore e un docente universitario. Laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Milano, ha insegnato presso l’Università di Bergamo e dal 2008 insegna alla IULM di Milano.

Pubblica numerosi romanzi e saggi prima di arrivare al progetto protagonista di questo articolo: tra questi “Il sopravvissuto” (Bompiani, 2005), “Il rumore sordo della battaglia” (2006) e “Il bambino che sognava la fine del mondo” (2009).

LA TRILOGIA SU BENITO MUSSOLINI

Nel settembre 2018 pubblica “M. Il figlio del secolo” che in pochissimo tempo diventa un caso letterario. È il primo volume di una trilogia: narra la storia del fascismo dalla sua nascita, 23 marzo 1919 (l’adunata di San Sepolcro), fino al 3 gennaio 1925, giorno in cui Mussolini pronuncia un discorso considerato dagli storici l’atto costitutivo del fascismo come regime autoritario.

Il romanzo ha vinto il Premio Strega e sono in corso i lavori per adattare il testo al piccolo schermo e renderlo così una serie TV.

Quasi due anni esatti dopo, oggi, 23 settembre, esce il secondo capitolo della trilogia: ossia “M. L’uomo della provvidenza” che deve il titolo all’epiteto dato a Mussolini da papa Ratti (Papa Pio XI).

Il romanzo questa volta narra le vicende dal febbraio 1925 al 1932, concentrando l’attenzione sulle guerre interne al fascismo (tra le sue fazioni) e sul brutale colonialismo italiano in Libia.

LA SERATA

Nella cornice del Teatro Franco Parenti, al chiuso causa possibili piogge, sul palcoscenico due sedie per Antonio Scurati e Barbara Serra e un angolo dedicato a Massimo Popolizio.

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Luci soffuse e si comincia. Popolizio legge il primo brano estratto da “M. L’uomo della provvidenza” che descrive la possente figura del duce Benito Mussolini.

Come sempre Popolizio sa colorare le parole di infinite diverse sfumature restituendo un quadro più concreto delle parole sulla carta, e facile da visualizzare.

Comincia la presentazione del romanzo, sapientemente guidata dalla celebre giornalista Barbara Serra, e Scurati racconta come ha lavorato sulle fonti, chiarifica alcune scelte e spiega alcuni passaggi cruciali del testo.

Popolizio interviene altre due volte ad arricchire la presentazione: legge alcune lettere di Augusto Turati, un uomo del fascismo pressoché dimenticato dalla storia ufficiale e dal fascismo stesso, e alcune testimonianze riguardo alla brutalità del colonialismo italiano in Libia.

Il testo è da oggi disponibile nelle librerie. Qui potete trovare un piccolo estratto dalla lettura di Massimo Popolizio di “M. Il figlio del secolo” su La7.

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