“Governance – Il prezzo del potere” secondo lungometraggio di Michael Zampino, visibile su Amazon Prime Video dal 12 aprile.
Governance è ambientato nel mondo delle multinazionali e dell’industria petrolifera, ambiente familiare al regista che è laureato in Economia e ha lavorato proprio in un industria petrolifera come manager per 15 anni.
Due grandi attori, Popolizio e Marchioni, soprattutto teatrali, Popolizio lo abbiamo ammirato su Rai5 in “La caduta di Troia” che abbiamo recensito qualche mese fa, sono i principali protagonisti di questo film.
La trama di Governance – Il prezzo del potere
Renzo Petrucci è il direttore generale di un multinazionale petrolifera. E’ un uomo dedito al potere, un uomo che aggredisce la vita. Con le conoscenze giuste, sa come muoversi tra politici e commercianti. Ha procurato all’azienda contratti ed appalti, muovendosi con gran disinvoltura.
C’è un intoppo però, la procura ha aperto un inchiesta sul suo operato, la multinazionale per cui lavora non può permettersi uno scandalo e quindi gli viene imposto di dimettersi, per lasciare il posto ad una nuova e giovane manager francese, Viviane.
Viviane è giovane e vuole portare novità ed innovazioni nell’azienda e ha grandi progetti per lo sviluppo ecosostenibile dell’azienda.

Renzo reagisce da belva ferita quale è, non ci sta ad essere accantonato.
Aggredisce prima verbalmente la nuova manager Viviane, quindi l’aggressione verbale diventa inseguimento.
Renzo incontra, un suo vecchio amico, Michele un compaesano ex carcerato, che spera di ottenere da Renzo un lavoro.
Renzo si trova reintegrato nel suo ruolo dirigenziale, ma si sono creati nuovi segreti, nuovi intrighi, nuovi debiti e Renzo deve difendersi su più fronti.
Renzo deve anche far fronte sul versante personale, una moglie con cui ha un legame più di facciata che profondo; una figlia appena diciottenne con una malattia genetica (?) e con la quale ha un rapporto a dir poco difficile.
Come se la caverà Renzo Petrucci cinico e rampante manager di fronte alle diverse minacce e alle molteplici richieste?
Cast di Governance – Il prezzo del potere
Massimo Popolizio (Renzo Petrucci): un dirigente privo di scrupoli, un uomo di potere, che gode del suo potere, potremmo dire che ne è quasi dipendente. Aggressivo, cinico, convinto che il potere e il denaro siano le armi che ottengono tutto, ma in realtà un uomo solo, senza affetti e senza amici.
Vinicio Marchioni (Michele Laudato) è l’amico di Renzo, proviene dallo stesso paese, ma la sua storia e del tutto diversa. E’ stato in carcere ed ora è in cerca di una sistemazione sicura. Questa nuova vita dovrebbe venirgli da Renzo, ma in realtà si troverà coinvolto in un reato ben più grave. Scoprirà di essere usato dall’amico e allora anche lui deciderà di usarlo.
Altri interpreti: Sarah Denys (Viviane Parisi la giovane manager francese), Claudio Spadaro (Marcello Zanin un collega dirigente), Maria Cristina Heller (Carla Petrucci la moglie), Marial Bajma Riva (Sofia Petrucci la figlia), Antonio Zavatteri (Mimmo Rotondi), Tania Bambaci (Mirella, la segretaria), Diego Verdegiglio (Maccaferri), Sara Putignano (Rita Laudato la moglie di Michele).
Il trailer di Governance – Il prezzo del potere
Dove vedere Governance – Il prezzo del potere
Ecco il link per vedere “Governance – Il prezzo del potere“ su Amazon Prime Video.
La nostra recensione

Da un immagine del mondo delle multinazionali realistico, spietato, senza sconti.
Le figure femminili di questo racconto sembrano marginali, ma mettono a nudo l'aridità e la violenza di questo mondo prevalentemente maschile.
Popolizio e Marchioni due attori che non deludono mai, sia che recitino davanti ad una cinepresa, sia che siano su un palco.
Le dinamiche ed i rapporti familiari di Renzo, con la ex (?) moglie e la figlia, sono appena abbozzati senza un minimo di approfondimento.