Cirano di Bergerac, lo spettacolo dei record, il cult del teatro che festeggia quest’anno la sua 25esima stagione e ha segnato la storia di un’intera generazione di attori e spettatori, è stato in scena al MTM Teatro Leonardo di Milano dal 20 al 30 Ottobre.
Grande immenso e insuperabile mattatore dello spettacolo ancora una volta Corrado D’Elia capitano di una squadra di attori di altissimo livello in una performance di rara qualità.
Proprio con lui avevamo scambiato quattro chiacchiere il giorno prima della “prima” e già ci aveva travolto lasciandoci assolutamente senza parole dopo aver assistito ad un teatro che va oltre il teatro e il palcoscenico.
Il Cast di “Cirano Di Bergerac”
Corrado d’Elia (Cirano): come definire a parole un uomo che incarna il teatro nel suo fare teatro con una libertà e un’energia che sono qualcosa di rara bellezza.
Il suo Cirano è uno di noi, è l’incarnazione dei nostri limiti e nello stesso tempo la dimostrazione che, costi quel che costi, si può vincere su un sistema che ci vuole inquadrare in schemi preordinati con definizioni piene di preconcetti.
Una messa in scena la sua (anche dal punto di vista registico) che va oltre il palcoscenico arrivando al cuore del suo pubblico che rimane travolto da un’energia interpretativa, fisica ed emotiva di grande intensità e di rara bellezza nel teatro odierno.
Il suo Cirano è l’uomo che ognuno di noi vorrebbe e dovrebbe essere.
Chiara Salvucci (Rossana): pienamente nel personaggio, ci regala una Rossana fresca, vera e teatralmente reale al punto da essere una ragazza dei giorni nostri divisa tra l’amore per il bello e il travolgimento di qualcosa che va oltre l’estetica ovvero il sentimento quello vero.
Giacomo Martini (Cristiano): il bel principe azzurro che tutte le ragazze aspettano ma che, al suo interno, poi lascia deluse come “una pastasciutta senza sale”. Perfettamente calato nel ruolo Giacomo riesce a rendere il senso di questo personaggio ma senza mai banalizzarlo dando comunque una prova di teatro di ottima qualità.
Il resto del cast è costituito da: Francesco Cordella, Angelo Zampieri, Marco Brambilla, Sara Dho, Marco Rodio, Denise Ponzo, Nikolas Lucchini, Stefano Massari, Andrea Pellizzoni, Marco Possi.
Che dire se non che ognuno di loro è stato una colonna portante dello spettacolo, ognuno di loro ha dato vita a dei personaggi che non erano cornice ma erano tasselli fondamentali per questa rilettura che rende vivo ogni respiro di questo capolavoro teatrale.
La nostra recensione
Corrado d’Elia sia come attore che come regista di questo Cirano regala un gioiello di valore inestimabile al teatro italiano.
Una messa in scena dinamica (ci chiediamo come gli attori, e non parliamo del protagonista, arrivino vivi alla fine) ma allo stesso tempo ricca di un’infinita quantità di spunti riflessivi.
Un cast omogeneo e di qualità ineccepibile travolge il pubblico in uno spettacolo che, benché duri due ore senza alcun intervallo, ferma il tempo non facendo rendere conto allo spettatore il suo trascorrere.
Corrado D’Elia sceglie una regia essenziale, dove a farla da padrona è la parola che fluisce in un ciclo interrotto e travolgente con una recitazione impeccabile da parte di tutto il cast.
Che dire ancora di questo Cirano? Corrado d’Elia non è interprete del suo Cirano ma è il suo Cirano. Solo un grande attore può reggere scenicamente e interpretativamente una carica emotiva e fisica di tale livello.
Lunghissimi e calorosissimi applausi hanno dato dimostrazione di quanto il pubblico sia stato travolto da questo spettacolo.
Un consiglio: non toglietevi l’occasione di andare a teatro per questo Cirano dovunque sia in scena, non è solo uno spettacolo, ma un’esperienza emotiva che vi rimarrà nella testa, negli occhi e nel cuore .