L’errore appartiene così tanto alla vita e all’essere umano da dire che la locuzione “errare humanum est, perseverare autem diabolicum” per me può essere cambiata in “sbagliare è umano ma perseverare… anche!”
Hera
“AMORE [FINO A PROVA CONTRARIA]” è il nuovo album del cantautore friulano PIERO SIDOTI. Contiene i singoli “Un Posto” e “Cosmico” usciti nei mesi scorsi.
Scritto dallo stesso Piero Sidoti, “Amore [fino a prova contraria] è un album che ha come comune denominatore i sentimenti e le emozioni, dove si cantano storie d’amore imperfette, sbagliate e splendide, ma soprattutto storie d’amore umane.
L’autore decide di mettersi a nudo parlando ed entrando in risonanza con le zone più intime e segrete dell’animo. L’ironia viene utilizzata per creare quella leggerezza che contemporaneamente sa penetrare le profondità dell’io e volare sopra la seriosità e la pesantezza delle banalità e dei luoghi comuni.
Conosciamo meglio Piero Sidoti.
Piero Sidoti, nato a Udine nel 1968, è un cantautore e attore di cinema e teatro. Laureato in Scienze Biologiche, intraprende la carriera di insegnante di matematica e scienze, si avvicina alla musica negli anni ’90 e nel 1998 è tra i vincitori del premio “Canta l’autore” e di tre edizioni del “Premio Pavanello”. Nel 2004 si classifica fra i quattro concorrenti vincitori del “Premio Recanati”, è finalista al premio “L’artista che non c’era” e vince il “Premio Fabrizio De André” come miglior poesia in musica e miglior cantautore. Nel 2005 viene premiato come miglior artista non prodotto al “Festival Domenico Modugno”e nel settembre 2008 si esibisce al “Tenco che ascolta” a Provvidenti. Nel 2010 esce il primo album a distribuzione nazionale “Genteinattesa” con la prefazione di Lucio Dalla (editore di diversi brani) che segue direttamente Sidoti durante la registrazione del disco e con cui l’artista ha avuto la fortuna di collaborare a partire dal 2004. L’album si aggiudica, nell’autunno del 2010, la “Targa Tenco” come migliore opera prima. Il secondo disco “Lalala” viene pubblicato a cinque anni dal primo lavoro. Al disco partecipa Giuseppe Battiston che firma con Sidoti anche la canzone “Sei meno meno”. Nel 2020 il cantautore partecipa al film “Il grande passo” di Antonio Padovan.
Quattro chiacchiere con Piero Sidoti
Una carriera bellissima la tua e, sempre e comunque, anche dopo tanti anni di musica si torna ad aver bisogno di parlare d’amore. Come mai?
Assolutamente sì. L’amore è l’unica cosa che ha un senso nel nostro vivere e va esteso ad ogni dimensione emozionale.
Ma c’è anche una prova contraria in questo amore?
Esatto come si evince dalla copertina del mio Album dove c’è raffigurato da una parte il David di Michelangelo e dall’altra la mia faccia… che sarebbe la prova contraria!
Il capolavoro di Michelangelo rappresenta l’amore ideale a cui tutti vorremmo arrivare e il mio volto l’aspetto “più decadente” ovvero la caducità dell’amore.
Il David però è scolpito nella pietra e quindi fa pensare a un sentimento freddo mentre il mio viso è”carne ed ossa” e quindi un amore caldo.
Parliamo quindi un po’ del concept dell’Album.
Sono 16 storie d’amore e ognuna parla di un aspetto di questo meraviglioso sentimento e sono tutti amori molto umani.
Tu parli d’amore verso l’esterno e verso noi stessi. Serve amarci per amare?
Sì, penso che l’unico modo per riuscire a brillare sia conoscere le parti più segrete di noi e accettarle, abbracciarle e amarle (anche quelle meno belle).
Tocchi anche il concetto del prendere atto delle proprie imperfezioni. Nel tuo percorso di artista hai elaborato questo pensiero?
Lo stare sul palco, che sia musicale o teatrale, è un far vivere le imperfezioni e far vivere l’errore. Anche le neuroscienze ora affermano che il potenziale creativo di ogni individuo si annida dove c’è l’errore.
Tu dipingi benissimo questo concetto con una frase che trovo splendida: “Sbagliare è umano, perseverare anche”. Quindi vivere nell’errore va bene comunque?
Sì perché se devo trovare una vita riuscita, sempre nel rispetto degli altri, è una vita felice e solo così possiamo fare della nostra esistenza un capolavoro.
C’è un brano di Amore [fino a prova contraria] a cui sei più legato?
I brani sono tutte piccole creature e tutti figli uguali, faccio fatica a trovarne uno in particolare.
Di “Ninna Nanna” è uscito il video ed è un po’ retro’, in bianco e nero, con la presenza spesso di persone anziane e lo trovo molto bello.
L’autrice del video è Rebecca Serafini che è anche l’ ideatrice della cover dell’Album. Lei aveva queste vecchie immagini che aveva fatto durante un viaggio e sentendo il brano abbiamo pensato che si sposassero benissimo a quello che volevo comunicare.
Tu sei anche attore, reputi che questo abbia dato maggior linfa vitale alla tua parte compositiva e interpretativa come cantautore?
Si sicuramente. I principi che sono alla base di una canzone sono gli stessi che si trovano in un azione teatrale ovvero la necessità di voler comunicare qualcosa.
Hai avuto grandi riconoscimenti nella tua carriera e una collaborazione indimenticabile con Lucio Dalla, grande artista ma anche grande uomo. Cosa ti ha lasciato il poter far musica con lui ?
Io penso di essere uno dei più qualificati a parlare di Lucio come grande uomo, non essendo un artista di quelli super famosi. Per lui il bello in arte era un biglietto da visita fondamentale, era una persona molto curiosa ed educata e si prodigava moltissimo per i giovani artisti.
Tu sei laureato in Scienze Biologiche e insegni alle scuole medie. Come unisci questo due mondi?
Io ho un contatto quotidiano, facendo questo lavoro, con dei “cuccioli di uomo”. Sia l’evento di andare sul palco sia quello la mattina di parlare con i ragazzi per me è simile perché irripetibile e si parla di vita.
Nel domani di Piero Sidoti cosa c’è?
Uno spettacolo con cui presento il mio disco ed è un recital voce e chitarra che si interseca con un viaggio narrativo tra due bambini che si trovano in un mondo dove non c’è paura. Per me è una sorta di meditazione corale con il nostro inconscio.
Cosa sarebbe la tua vita senza la musica?
Sarebbe un altra vita, non questa. Una salvezza, una medicina e una compagna di vita fedele.
Il video di “Ninna Nanna” tratto da “Amore [fino a prova contraria]” di Piero Sidoti.
Il video, diretto da Rebecca Serafini, è un montaggio di immagini preesistenti, immagini di una Parigi contemporanea ma con uno stile retrò anni venti, a commentare e accompagnare l’atmosfera magica di una ninna nanna in grado di addormentare anche la paura.