Lucio disse “ragazzi, siete davvero molto bravi. Ma voi non avete una casa discografica?” e il nostro sassofonista rispose audacemente in dialetto siciliano “Nuatri mancu i casi aviemu” (trad. “Noi neanche le case abbiamo”).
I Beatipaoli
“SICILIANO” è il nuovo lavoro dei Ibeatipaoli contenente i 2 brani di Lucio Dalla “Siciliano” e “Come è profondo il mare”, arrangiati dal gruppo e cantati insieme allo scomparso artista bolognese.
Conosciamo meglio “Ibeatipaoli”
Il gruppo si forma nel ‘99 attingendo alla tradizione linguistica siciliana ma creando un sound di forte contaminazione e modernità. La grande energia live e il forte coinvolgimento del pubblico esaltano le composizioni di Alessandro Mancuso e Stefano Cammarata, che si collocano tra la produzione più significativa del panorama siciliano degli ultimi anni. Da subito la band riscuote immediati consensi aggiudicandosi premi e riconoscimenti nei contest nazionali. Si esibiscono su importanti palchi insieme ad artisti come Agricantus, Bandabardó, Liuf, Davide Van De Sfroos, ecc.
Nel 2005 iniziano la collaborazione con LUCIO DALLA e nello stesso anno si esibiscono ad OSCIÀ insieme a CLAUDIO BAGLIONI.
Nel 2006 registrano il primo cd che contiene 2 brani di Lucio Dalla arrangiati dal gruppo e cantati dall’artista bolognese. Il disco, che non verrà pubblicato, rientra in una collaborazione più ampia con Lucio Dalla, che prevede anche che il gruppo arrangi e registri un brano per il successivo disco del grande cantautore scomparso. Nel 2006 realizzano la colonna sonora del musical SCIROCCU che viene esportato anche in Inghilterra all’interno del WOMAD di Peter Gabriel.
Il progetto discografico riprende grazie alla collaborazione con la FONDAZIONE LUCIO DALLA che sposa e sostiene la nuova attività del gruppo.
Quattro chiacchiere con “Ibeatipaoli”.
Voi avete davvero un storia meravigliosa legata ad un magico incontro. Cosa sarebbero stati Ibeatipaoli senza l’incontro con Lucio Dalla?
Caspita che domanda difficile! Non lo so come sarebbe andata, sicuramente è uno di quegli incontri che determina un cambiamento profondo nel percorso di qualsiasi artista tra cose bellissime e stress. Porta però anche agitazione all’interno del gruppo, una collaborazione di questo spessore può portare anche all’auto esaltazione che può essere molto pericolosa.
Direi quindi che Ibeatipaoli senza Lucio Dalla sarebbero stati forse un’altra versione de Ibeatipaoli ma sempre coerenti col percorso artistico che abbiamo fatto.
Quando avete preso atto che davvero Dalla era interessato a voi e alla vostra musica, come vi siete posti nel riarrangiare dei brani di questo Artista inarrivabile? È qualcosa che carica di una grande responsabilità?
Assolutamente sì. Noi siamo comunque rimasti coerenti con noi stessi anche tra mille dubbi che ci assalivano. Alla fine però è stato naturale seguire il nostro percorso trattando i brani come se fossero nostri e forse era quello che Lucio si aspettava ed infatti ne è rimasto entusiasta nonostante i nostri timori.
Secondo voi, cos’è l'”XFactor” in più che ha portato Lucio Dalla a cercare Ibeatipaoli?
Lui ci disse che aveva ascoltato per caso in macchina, dove sentiva tantissima musica anche underground, un nostro brano che era la sigla di un programma di Rai Radio Uno e che sentendolo aveva dovuto fermare la macchina perché non si spiegava come un gruppo di esordienti fosse così forte.
Io credo che l’originalità e l’autenticità, che nasceva dalla commistione di generi differenti, sia stata la nostra arma vincente, facendo la musica che sentivamo nostra senza preoccuparci che potesse funzionare commercialmente.
Ora state portando avanti questo bellissimo progetto legato a Dalla anche in occasione del decennale dalla scomparsa. Ma ibeatipaoli avranno sempre questo cordone che li lega a questo immenso Artista?
Io penso che quello con Lucio sia stato un incontro determinante e credo che anche per gratitudine non potremmo mai staccarci da lui.
In base alla vostra esperienza con Lucio, tre consigli ai giovani che iniziano ora il loro percorso nel mondo della musica.
Per prima cosa far si che la propria musica non sia mai artefatta o piegata alle leggi del mercato, ma proseguire con il proprio gusto e divertimento (io credo che questo sia stata una delle cose che convinsero Lucio ad alzare il telefono per cercarci).
Seconda cosa, anche se può essere banale, non demordere perché la perseveranza vince sempre.
Ultimo cosa studiare, essere preparati, tanta dedizione perché non esiste un musicista che arriva ad alti livelli senza essere veramente preparato.
Il treno passa… ma devi essere pronto a salirci!
Prossimi progetti de Ibeatipaoli?
Dal punto di vista discografico l’uscita del disco completo che contiene brani de Ibeatipaoli e anche l’altro brano di Lucio che abbiamo riarrangiato che è “Come è profondo il mare”.