Diva è l’inizio del viaggio verso la libertà d’espressione. In questo brano mi spoglio senza togliermi i vestiti.
MISSTAKE
“DIVAH” è il nuovo singolo di MISSTAKE.
Un viaggio multisensoriale che spazia tra il sacro e il profano da ascoltare ad occhi chiusi distesi a letto, spogli da ogni corazza dopo una doccia calda. Il corpo femminile valorizzato solo attraverso una vocalità calda e sensuale.
Vulcanica e stravagante, Misstake è certamente un personaggio iconico nel mondo del Rap e del Pop italiano molto popolare soprattutto su Youtube, Tik Tok, Instagram con diverse migliaia di follower.
Misstake è stata vittima di Revenge Porn ed ha aperto in seguito un profilo su Only Fans e si racconta così: “Piuttosto che farmi sottomettere da una persona che voleva farmi del male ho deciso di postare tutte le mie foto su Only Fans lottando per la libertà d’espressione del nudo femminile e anche maschile cercando di far passare il messaggio che la l’essere nudi è completamente un processo naturale e che quando giudichiamo qualcuno perché nudo lo facciamo solo per dei retaggi culturali che abbiamo assimilato nel corso degli anni. Il concetto quindi è quello di sensibilizzare le persone alla libertà individuale (sia femminile che maschile)”.
Conosciamo meglio MISSTAKE
Misstake si affaccia al panorama musicale nel 2011 pubblicando singoli e featuring con importanti artisti italiani come Vacca Sud Sound System, Laioung, Nex Cassel. Grazie a questa unione d’intenti il canale Youtube di Misstake supera il milione di visualizzazioni, dando vita così ad un un appuntamento fisso che prevede dei freestyle settimanali che raggiungono le 100.000 visualizzazioni. Risultati che che le permettono di creare un rapporto stretto con riviste e quotidiani nazionali come IL GIORNALE e IL MESSAGGERO.
Dopo varie tournée in Italia (soprattutto in Toscana, a Bari, in Sicilia, a Salerno, in Veneto e in Friuli), ha cantato all’Hip Hop Tv Music Festival e ha aperto il concerto di Fedez, Fabri Fibra, Shade, Bigfish, Nitro, Vacca, Jamil, Babaman, Noyz Narcos, Emis Killa. Ha anche fatto da vocalist ai primi eventi MAMACITA, nei quali ha curato anche la parte marketing. Le produzioni musicali sono curate interamente da The Ross.
Misstake riesce ad equilibrare il suo lato artistico e il suo grande spirito imprenditoriale, tanto da renderla una perfezionista che cura ogni aspetto dei suoi progetti in prima persona. Inizia il 2022 con il nuovo singolo “Diva” dall’8 gennaio in digitale e dal 14 gennaio è disponibile in radio.
Quattro chiacchiere con MISSTAKE
Partiamo subito da “Divah“. Un nome importante per questo nuovo singolo. Come mai questa scelta che ti sta molto bene direi.
Divah nasce per riuscire a valorizzare al 100% la femminilità che c’è dentro ogni donna. Ho deciso di dare questo titolo al brano per riuscire a far percepire, alle persone che ascoltano l’esigenza delle donne di riuscire ad esprimersi nella loro totalità, che significa anche riuscire ad accettarsi e amarsi anche con i propri difetti… perché siamo tutte e tutti delle Dive!
Questo brano è anche un viaggio multisensoriale… questo vuol dire andare davvero “oltre” con la tua musica.
Assolutamente si. Io sono partita facendo rap, molto diretto e molto “cazzuto”; poi negli anni ho sentito l’esigenza di far trasparire qualcosa che in Italia ancora non c’è ovvero creare la concezione di “viaggio multisensoriale”.
“Divah” è una canzone che secondo me non va ascoltata in discoteca, ma in un momento di riflessione, in un momento in cui tu sei pienamente presente a te stesso e riesci a recepire quello che io ti sto dando con questa canzone.
Il testo non è molto complicato perchè quello che volevo era arrivare non con le parole ma con le sensazioni e il tono della voce. Io gioco tanto con la sensualità a livello vocale.
Tu con la tua musica conduci una “missione” per la libertà di espressione e tutto questo nasce anche da una tua difficile esperienza come vittima di Revenge Porn.
Assolutamente si. Purtroppo al giorno d’oggi, anche quando si è fidanzati, si tende sempre a pensare che la persona che abbiamo vicino non potrebbe mai farci del male. A volte però si creano delle circostanze assurde quando ci si lascia che portano persone vigliacche e non realizzate, a dinamiche come “ho foto tue e le pubblico, le vendo ai giornali…”.
Io di fronte a un ricatto del genere ho reagito dicendo: “Non c’è problema le pubblico io”. Mi sono aperta un Only Fans e ho iniziato a postare sia cose relative alla musica sia foto e video che erano cose mie private.
Tutta la mia stima anche perché, come donna, hai avuto un grande coraggio non facendoti schiacciare da persone come queste.
Io sono cresciuta in un paese piccolo dove, se succede una cosa del genere, è lo scandalo del paese; quindi ho appositamente mandato io a mio padre le foto per far capire che il nudo è un corpo, è arte. La malizia sta negli occhi di chi guarda le cose.
Se parte il giudizio dovremmo interrogarci del perchè ci scatta e probabilmente ci sono degli irrisolti personali.
Tu sei molto seguita sui social, che rapporto hai con i tuoi heathers?
Io ho un ottimo rapporto con chi mi odia perchè ogni volta che mi viene fatta una critica riesco a testare me stessa e migliorarmi.
Parliamo del video di “Divah” dove hai fatto un grandissimo lavoro essendo una persona molto attenta e precisa.
Io ho un team di persone con cui lavoro a cui devo tanto dato che io sono davvero puntigliosa a livello lavorativo. Ho grandi difficoltà, dato che ho una grande sensibilità che mi porta percepire cosa c’è dietro alle persone con cui parlo, a relazionarmi con persone che non ritengo di buoni principi.
Quindi sono riuscita a trovare dopo molti anni delle persone di cui mi posso davvero fidare.
Un videomaker e un direttore artistico che sanno il fatto loro e questo mi rende molto felice.
La cosa fondamentale è che dietro i miei video c’è sempre un messaggio che voglio trasmette e in questo caso era un misto tra sacro e profano, spingendomi un pochino oltre, sapendo di toccare tematiche che avrebbero fatto parlare ma era quello che volevo.
Tu hai fatto delle grandi collaborazioni. C’è qualcuno di loro che ti ha lasciato quel qualcosa in più?
Sicuramente nel mondo artistico Laioung è la persona che mi ha lasciato di più a livello umano; è una persona molto umile e non si è fatto problemi ad investire il suo tempo su una persona come me a quei tempi.
Io a livello personale, adesso come adesso, cerco di mantenere un rapporto strettamente lavorativo con le persone con cui collaboro perchè altrimenti spesso si creano dinamiche che non mi piacciono.
Il mondo social fa parte del tuo lavoro. Diamogli una giusta posizione nella tua realtà quotidiana.
Sono sicuramente importanti ma non fondamentali per me. Sono una persona che ci tiene a rispondere a tutti e ad avere rapporti e legami con le persone che mi scrivono ma tengo il mio profilo molto “pulito”, è un canale per lavorare.
Un ultima curiosità: da dove deriva il tuo nome d’arte?
È fuoriuscito a caso durante una serata con amici tantissimi anni fa. Vuole ricordare che gli errori che si fanno nella vita possono farti crescere e farti diventare una persona migliore che raggiunge gli obiettivi che si pone.