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MISSTAKE: “Dobbiamo amare noi stessi per poter amare”. Il nuovo singolo “Cinema Paradiso”. Intervista esclusiva.
Scuro Chiaro

MISSTAKE: “Dobbiamo amare noi stessi per poter amare”. Il nuovo singolo “Cinema Paradiso”. Intervista esclusiva.

Misstake

Bisogna imparare ad amare le nostre ombre per poter evolvere al 100% ed essere totalmente indipendenti, solo così  troveremo il vero amore. Cadi, sanguini, ma sei pronta a lottare per ritornare a vivere e volare.

MISSTAKE

“CINEMA PARADISO” è il nuovo singolo di MISSTAKE, artista che amiamo molto e di cui vi avevamo parlato presentandovi “DIVAH”.

Misstake torna con il nuovo singolo “Cinema Paradiso”.

“Cinema Paradiso” si focalizza sul ruolo delle donne nella società, sugli amori malati e troppo spesso non denunciati, su uomini violenti e donne che perdono la loro libertà per sentirsi amate e accettate. La storia che tutte sognamo si trasforma nel nostro peggiore incubo.

Quattro chiacchiere con MISSTAKE

Nuovo brano “Cinema Paradiso” non può non far volare subito il pensiero al mondo del grande Morricone. C’è qualche collegamento?
Stavo navigando su internet, ho trovato Cinema Paradiso e ho subito sentito che doveva essere il titolo del mio nuovo singolo. Non c’è un riferimento al film ma mi è arrivata una “vibrazione” che mi diceva che il titolo doveva essere quello.

Anche in questo brano il tuo tema centrale resta sempre il “mondo al femminile” come in “Divah”, ma questa volta toccando un argomento più forte.
Si assolutamente, si parla di amori malati, tossici e di tutto quello che rientra nella sfera della dipendenza affettiva e di come riuscire a trovare un equilibro senza necessariamente avere un uomo al nostro fianco.

Secondo te questa dipendenza affettiva, in cui tutti prima o poi cadiamo, può essere legata solo al rapporto di coppia o anche ad altri tipi di rapporti?
Assolutamente anche ad altri legami, la dipendenza può esserci non solo verso persone ma anche per assurdo verso un oggetto. Io trovo questo tema molto importante e bisogna parlarne.

la cover di "Cinema Paradiso" di Misstake
La cover di “Cinema Paradiso” di Misstake

Per fare il salto e uscire da questo “tunnel” tu dici che bisogna imparare ad amare le nostre ombre. Ma come si può fare?
Sicuramente bisogna passare attraverso l’accettazione e capire chi siamo veramente senza tutti i filtri e le maschere che ogni giorno abbiamo.
Dopo aver capito chi si è e cosa ci piace davvero, possiamo riuscire a capire quali sono i nostri punti deboli, non necessariamente dobbiamo cambiare possiamo iniziare un percorso che ci porta a migliorare, ovviamente facendolo per noi stessi.

Tu dici “la storia che tutti sogniamo può diventare il nostro peggior incubo”, pensiero che ci ricorda una frase anche della grande Mia Martini. Il tuo far musica è quasi un “percorsocon il tuo pubblico per affrontare insieme tematiche purtroppo molto difficili e molto attuali.
Io adoro Mia Martini. Assolutamente si, io vorrei “istruire” il mio pubblico verso una grande consapevolezza di se che è la cosa fondamentale al giorno d’oggi: riuscire a superare le nostre ombre e riuscire a splendere nonostante tutto.

C’è una donna al poligono nel tuo video. come veicoli il messaggio dell’uso delle armi che è sempre un argomento molto delicato.
Per prima cosa le armi vengono sempre e solo viste come uno strumento che possono usare solo ed esclusivamente gli uomini e già questa è una cosa che nel video vado completamente a sdoganare.
Questo però non significa che io sia a favore delle armi, in questo periodo storico ancora di più.
Diciamo che il messaggio è più legato al concetto di uguaglianza, di non sottomissione piuttosto che a un pro alle armi.
Io sparo alle mie ombre e all’amore tossico per poi iniziare ad amare me stessa, questo il significato centrale che bisogna dare all’uso della pistola che faccio appunto nel video.

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C’è un altra immagine nel tuo video, ovvero quella del sangue e dell’abito bianco. Hai voluto usare questo contrasto quasi forse come due aspetti di una donna…
Si bravissima! Il concetto è proprio quello cioè che viene macchiata la nostra purezza da questi amori mal sani e che però poi noi dobbiamo trovare la forza di trasformare queste macchie in nostri punti di forza.
Io gioco molto sui contrasti in questo caso il bianco candido con il rosso sporco sono metafora degli errori che ci hanno fatto soffrire nella nostra vita che devono poi diventare i nostri punti per migliorare e ritornare a volare.

Tutti questi bellissimi messaggi sono ben amalgamati, come sempre, da una grande sensualità. Questa tuo prototipo di donna è ben consapevole di quello che vuole ma non perde la sua femminilità…
Certo! Non bisogna mai perdere la propria femminilità anche perchè è molto importante amare se stessi ed essere liberi di trasmettere quello che siamo, come vogliamo e quando vogliamo senza troppe inibizioni.

Misstake
Misstake tra coraggio e sensualità.

Prossimo colpo in canna per Misstake?
A metà maggio ci sarà una cosa “bella forte”. Andremo sempre a toccare le tematiche dei tabù spingendo molto di più sul concetto del “giudizio”. Mi inventerò qualcosa di pazzo che andrà a smuovere tutte le persone che ascolteranno il pezzo. Sarò super criticata ma… allo stesso tempo porterò un messaggio molto forte che è quello che interessa a me!

Il video di “Cinema Paradiso” di Misstake.

Il video è stato realizzato in collaborazione con il regista Paolo Bianconi e il direttore artistico Davide Morelli che hanno voluto giocare con i contrasti per rappresentare il bene e il male all’interno di una relazione.
“Abbiamo utilizzato del sangue finto in contrasto con la purezza dell’abito bianco” spiega Misstake “Il messaggio chiaro che deve trasparire è Mi amo, mi basto, mi accetto.

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