“Eternals” è un film del 2021 diretto da Chloé Zhao (doppio Oscar 2021 grazie a “Nomadland”) basato sui personaggi degli Eterni della Marvel Comics. È il ventiseiesimo film del Marvel Cinematic Universe (MCU), prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures. Il film rientra nella Fase 4 dell’MCU ed è ambientato nel 2024, sei anni dopo lo Schiocco di Thanos e circa otto mesi dopo il Blip, con alternanza di vari flashback mostranti il trascorso degli Eterni sulla Terra.
La trama di “Eternals”
Nel 5.000 a.C. un’astronave giunge sul pianeta Terra. Si tratta della Domo, al cui interno è presente un gruppo di dieci Eterni, creature dalle fattezze umane dotate di poteri cosmici e geneticamente immortali provenienti dal pianeta Olympia. Sono stati inviati sulla Terra da Arishem il Giudice, il Celestiale Primario, il quale affida loro un compito: eradicare l’invasione dei Devianti, predatori che si nutrono di vita intelligente, dal pianeta, in modo da permettere alla razza umana di prosperare ed evolversi.
Nel corso dei millenni gli Eterni continueranno a difendere le crescenti civiltà dagli assalti dei Devianti, sebbene Arishem abbia impartito loro il divieto di interferire nei conflitti umani per consentire loro di evolversi naturalmente.
Gli Eterni rimarranno sulla Terra fino al presente dove ancora una volta dovranno unirsi per affrontare la minaccia dei Devianti. Ma stavolta il tutto appare diverso.
Il cast di “Eternals”
“Eternals” vanta un cast corale che vede come protagonisti principali, chi lo avrebbe mai detto, dieci Eterni. Cinque di loro utilizzano l’energia cosmica infusa in loro nel combattimento diretto, mentre i restanti in capacità di supporto:
Gemma Chan è Sersi, un’empatica Eterna avente l’abilità di trasmutare la materia inanimata che la circonda.
Chan ha già avuto un ruolo nell’MCU: ha infatti interpretato Minn-Erva, una dei Kree in Captain Marvel… ma chi lo ha notato? Io l’ho scoperto solo perché ne ho letto su vari articoli. Strano, visto che il personaggio è così centrale nel film, e nemmeno la trama di Wikipedia inglese riporta il nome della Kree.
Richard Madden è Ikaris, il leader tattico degli Eterni. Possiede una forza sovrumana, è capace di volare e di proiettare raggi di energia cosmica dagli occhi. Come dite? Vi ricorda qualcuno? Non capisco assolutamente di chi parliate.
Madden ha dichiarato di aver trovato impegnativo il capire come rendere interessante un personaggio che ha visto e fatto di tutto. E gli credo, lui deve interpretare un essere millenario, io non so manco se arrivo a domani.
Kumail Nanjiani è Kingo, un Eterno in grado di emettere proiettili di energia cosmica dalle sue mani. *pew pew*
Per calzare al meglio la veste da supereroe, Nanjiani si è allenato duramente sia per plasmare il suo fisico sia per declinare al meglio lo stile di combattimento di Kingo. Per quest’ultimo aspetto si è ispirato inoltre alle interpretazioni dell’attore Errol Flynn ed alcuni dei film originali di Zorro.
Lia McHugh è Sprite, un’Eterna capace di proiettare illusioni. Grande oratrice, nel tempo è diventata novelliera delle gesta degli Eterni.
Brian Tyree Henry è Phastos, un brillante inventore Eterno capace di plasmare tramite l’energia cosmica ogni tipo di invenzione.
È il primo supereroe dichiaratamente omosessuale in un film dell’MCU. Benvenuta nel XXI Secolo Disney, meglio tardi che mai.
Lauren Ridloff è Makkari, un’Eterna di buon cuore capace di correre a velocità straordinarie. È una grande estimatrice della cultura e della conoscenza umana tutta.
L’attrice ha dichiarato di essersi sottoposta ad allenamenti fisici per aumentare la sua massa muscolare in modo da costruire un aspetto consono ad una velocista.
Per chi è avvezzo ai fumetti Marvel non è un errore: nel film il personaggio appare in una versione femminile sorda, la prima dell’MCU. Wow Disney, così mi emozioni. Questa sua peculiarità le permette di non venir influenzata dai boom sonici che crea utilizzando i suoi poteri.
Barry Keoghan è Druig, un solitario e criptico Eterno in grado di esercitare il controllo mentale tramite l’energia cosmica.
Don Lee è Gilgamesh, il più forte e più gentile tra i dieci Eterni, capace di generare un esoscheletro di energia cosmica. In pratica tira “cazzotti dietro le orecchie”. Credo la capiranno in pochi.
L’attore ha accettato ben volentieri il ruolo, vedendo in esso il potenziale per poter ispirare le generazioni più giovani in quanto primo supereroe coreano dell’MCU. Si è dichiarato inoltre un fan della Marvel. Per dare maggior enfasi al suo personaggio, Lee ha potuto far ricorso alle sue esperienze da boxer.
Salma Hayek è Ajak, la saggia e spirituale guida degli Eterni che sfrutta la propria energia cosmica a scopi curativi. Ajak è l’unico membro del nostro gruppo di Eterni in grado di comunicare con Arishem.
Anche la controparte cartacea di questo personaggio è un uomo. Il cambio di genere ha permesso ad Hayek di far apparire il suo personaggio come una figura materna verso gli altri Eterni.
Angelina Jolie è Thena, un’implacabile ed impavida guerriera Eterna, capace di generare qualsiasi arma bianca tramite l’energia cosmica.
Per interpretare il ruolo, l’attrice si è addestrata all’utilizzo di spade, lance e staffe, oltre a ricevere lezioni di danza per affinare la grazia combattiva dell’Eterna.
Il trailer di “Eternals”
Dove vedere “Eternals”
Ecco il link per vedere “Eternals” su Disney+.
Il supporto fisico è disponibile dal 15 febbraio 2022.
La nostra recensione
Prima di cominciare è doveroso fare una premessa: i film Marvel non sono film per tutti. Non perché siano film impegnativi o comunque di alto profilo, bensì eccetto qualche caso non sono film esenti da imperfezioni o incongruenze, a volte parecchio ingombranti e comprensibilmente qualcuno potrebbe risentirne. Ho tentato di tener conto di questo fatto durante la stesura della recensione.
In questo film, purtroppo, ho notato alcune storture, che potremo approfondire meglio nella parte spoiler.
Ammetto anche di essere particolarmente ignorante sul linguaggio del cinema, non sarò in grado di andare a fondo nello stile tecnico della pellicola ma mi soffermerò più sull’esperienza che ho vissuto nel godermela.
Detto questo, addentriamoci più nel dettaglio nella recensione.
+++ Parte no spoiler di “Eternals” +++
Come riporta il titolo della recensione, sia dal trailer sia dalla visione del film si può percepire come i Marvel Studios abbiano sperimentato con questa pellicola, tentando di superare il target medio dei film MCU per raggiungere un’altra fetta di pubblico che apprezza un tipo di cinema più maturo. Probabilmente anche per questo il film può essere visto anche da coloro che non hanno seguito i film Marvel, perché l’unico richiamo importante alle altre pellicole è legato allo Schiocco di Thanos. Ma diciamocelo, pure i sassi sanno di cosa si stia parlando.
Un tono meno scanzonato permea tutta la pellicola.
Le tanto discusse battutine messe nei film Marvel, a volte anche fuori luogo, qui sono centellinate e ben contestualizzate. È presente anche un personaggio che funge da comic relief ma anch’esso risulta amalgamato a dovere nello svolgersi della storia.
Ciò non è inteso come il voler allontanarsi dal pubblico finora fidelizzato, anzi. La sensazione è quella di aver pensato il film per renderlo godibile a tutti coloro che hanno vissuto in prima persona la costruzione dell’MCU e che adesso, una volta cresciuti, possono essere alla ricerca di qualcosa di più.
Mi sento di poter affermare di rientrare in questa categoria, ho seguito questo progetto più o meno costantemente dall’uscita del primo “Iron Man” nel 2008 e devo ammettere che l’esperimento “Eternals” l’ho accolto positivamente. Anzi per favore continuate così e migliorate ancora grazie.
“Eternals” è riuscito ad intrattenermi come pochi film dell’MCU. Al momento è uno dei miei film dei Marvel Studios preferiti. Dirò di più, non fatico ad ammettere essere uno dei pochi film Marvel che mi abbia effettivamente smosso a livello emotivo.
Certo, la visione di film come il duo “Avengers: Infinity War” ed “Avengers: Endgame” regala momenti da brividi negli estimatori del progetto. Ma la forza di “Eternals” risiede principalmente negli Eterni stessi, nell’essere riusciti a presentare e a far convivere nella pellicola ben dieci nuovi personaggi.
Per essere di fatto una origin story, ogni Eterno riesce ad avere un approfondimento personale. Nel corso della trama si intuisce chi sarà più impattante di altri ai fini della trama ma ciò non va (quasi mai) a discapito della corretta contestualizzazione delle azioni compiute da ogni protagonista. Per come i personaggi ci vengono esposti non si fatica a comprendere il loro punto di vista, particolare che ritengo ottimo e che contribuisce a creare maggior empatia con il gruppo.
La caratteristica che maggiormente ho apprezzato risiede nell’aver umanizzato gli Eterni. Al contrario di quel che si potrebbe pensare, come noi miseri umani sono fallaci, in preda alle emozioni, si domandano sulla loro esistenza, se seguire il compito a loro assegnato porti effettivamente del bene o possa solo risultare dannoso a conti fatti. Complice il fatto che gli Eterni hanno trascorso millenni insieme all’umanità, l’hanno letteralmente vista crescere sotto i loro occhi.
In poche parole, i temi principali di “Eternals” risultano essere il libero arbitrio e l’opinabilità dei propri principi. Per essere un film Marvel non la ritengo una scelta da poco.
Ho apprezzato alcune soluzioni visive inserite nel film, come ad esempio il design unico delle armature celestiali. Ammirare gli Eterni sfoggiarle durante i combattimenti è veramente piacevole, fan la loro porca figura. Anche se l’effetto che ho più apprezzato è stato il riscontro visivo dell’utilizzo dell’energia cosmica. Tra tutti, vedere Thena volteggiare mentre affronta Devianti con armi costituite da pura energia è senza mezzi termini una figata.
La mia speranza è quella di poter rivedere presto sul cinema targato Marvel Studios questa voglia di rendere i film più maturi ma anche questo nuovo gruppo di supereroi. Non mi aspetto uniranno i loro percorsi con gli altri personaggi Marvel finora conosciuti: l’introduzione di esseri così potenti eclisserebbe in quanto a capacità la maggior parte degli Avengers stessi. Non mi stupirei di veder nascere un filone di film Marvel legato al mondo cosmico, finora solo in parte accennato in altri capitoli dell’MCU.
Ah, giusto.
Mi rivolgo a tutti coloro che hanno criticato la scelta di rendere Phastos un personaggio facente parte della comunità LGBTQI+, soprattutto a chi ha intasato IMDb di recensioni negative solo ed esclusivamente per questo (facciamo finta che mi stiano leggendo). Tutto apposter?
Che poi, guarda un po’ il caso, finora non ho sentito gente lamentarsi della presenza di un personaggio sordo o del cambio di genere di due personaggi, ma solo per quella di un personaggio omosessuale. Consiglierei a tutti loro di rivedere le proprie priorità e soprattutto le proprie posizioni.
In tutto questo, la tanto discussa scena con protagonista Phastos è senza ombra di dubbio la più tenera di tutto il film, dove nulla risulta forzato solo per dare un contentino al pubblico. Vero, Episodio IX?
Avrei anche fatto i complimenti alla Marvel per non essersi piegata al volere di alcuni Stati di rimuovere le scene in questione per permetterne la visione nel loro territorio, se solo non le avesse rimosse per il mercato indonesiano. Mi raccomandi sia mail che facciamo le cose per bene fino in fondo.
+++Parte spoiler di “Eternals”+++
Ma vogliamo parlare di quanto potente sia stato il flashback ad Hiroshima? Vedere Phastos che per secoli ha amato l’umanità disperarsi perché i suoi aiuti in ambito tecnologico sono stati usati per mietere innumerevoli vittime è un colpo al cuore prepotente, il più intenso del film.
Lacrimoni a parte, per ricollegarmi all’inizio della sezione dedicata alla recensione cercherò di mettere giù gli elementi che ho trovato più controversi ed incongruenti del film. Sebbene lo abbia apprezzato è giusto riconoscerne aspetti che potevano essere migliorati e portare ad un film migliore.
Il momento che più ho trovato strano, proprio sbagliato, è la reazione che gli Eterni mostrano nel venire a scoprire la verità sulla missione e sulla loro natura.
L’apprendere di non essere entità nate ma create in laboratorio dal loro padrone de facto non sembra far scaturire in loro particolari reazioni. Non credo lo scoprire di essere frutto del piccolo chimico sia piacevole, soprattutto dopo aver trascorso migliaia di anni nella menzogna.
Il tutto coccia tremendamente nel momento in cui si vogliono rendere gli Eterni più simili agli umani, andando a perdere tutta la costruzione emotiva data ai personaggi ed è un peccato perché l’eroe imperfetto ha sempre il suo fascino.
La motivazione data al perché gli Eterni non siano intervenuti contro Thanos sa molto di pezza, giustificando il tutto con un intervento dovuto solo in conflitti riguardanti i Devianti. Ancora più tirata come spiegazione se si aggiunge il vedere gli Eterni aiutare gli umani a progredire tecnologicamente. Phastos letteralmente inventa per loro l’aratro. Devo dire alquanto macchinoso come approccio.
La spiegazione, ammetto molto labile, alla quale sono arrivato risiede nel fatto che per i Celestiali il tempo sia un concetto relativo, non lo percepiscono come altri esseri viventi. Ritardare anche di qualche secolo le Emersioni non avrebbe comportato ostacoli enormi. Altro discorso si sarebbe posto se Thanos avesse creato un nuovo universo come paventava in “Avengers: Endgame”.
Tra l’altro, resettando l’universo i Celestiali sarebbero morti? Adesso non dormirò più fino a che non avrò risposta.
Diverse le critiche su come sia stato gestito il malanno di Thena, il Mahd Wy’ry, una specie di disturbo post-traumatico che la affligge. Altro non è che un reboot errato delle memorie dell’Emersione alla quale ha assistito precedentemente.
Su questo non mi trovo concorde: la morte di Gilgamesh, che si è preso cura di lei per secoli, è l’episodio che avvia Thena verso una guarigione. Elemento chiave sono le ultime parole di quest’ultimo prima di esalare l’ultimo respiro: “Thena… ricorda”. Sul concetto di ricordo ruota anche lo scontro con il Deviante Kro, per intenderci quello che assorbe i poteri e muta.
Esso cerca di ingannare Thena, che ricade vittima del malfunzionamento, spacciandosi per Gilgamesh (ricordiamo che aveva in precedenza assorbito i suoi poteri) e nel pronunciare anch’egli la frase “Thena… ricorda” permette a quest’ultima di riprendere il controllo e giocare a Fruit Ninja col corpo del povero Deviante.
Ecco, parliamo dei Devianti, quelli che inizialmente appaiono come i nemici principali del film. Per quanto abbia apprezzato il character design, non si dà nessuna spiegazione sul come ci sia un Deviante capace di assorbire i poteri degli Eterni. E nemmeno la Scooby gang si domanda come sia possibile. Il fatto è semplicemente accettato e lo spettatore si ritrova a doverselo fare andare bene.
Di contro, ho apprezzato constatare come in fin dei conti non risulti esserci un vero e proprio villain: ognuno ha dalla sua una logica nelle azioni che compie.
Arishem non risulta un nemico, il suo essere imparziale è una caratteristica necessaria al ruolo di divinità che ricopre e per questo non risulta adirato verso gli Eterni dalla mancata Emersione, concedendo loro di effettuare un esame dell’accaduto prima di giudicare.
I Devianti stessi possono non essere visti come cattivi, sono semplicemente predatori in cima alla catena alimentare e come tali cercano di far sopravvivere la loro specie. Infine entrambe le posizioni degli Eterni, favorevoli o meno all’Emersione, hanno il loro motivo di esistere, sia chi rispetta il ciclo di creazione e distruzione sia chi vorrebbe impedirne il compimento sulla Terra.
Kingo, che sceglie attivamente di non partecipare alla battaglia per fermare l’Emersione perché comprende l’operato dei Celestiali ma al contempo non vuole scontrarsi con la sua famiglia, senza giri di parole, è giusto.
Per tutto lo scontro finale mi dicevo “Dai, adesso ciccia fuori e li aiuta” ed ammetto che a primo impatto il suo non intervento mi abbia stranito. Fortunatamente non è riapparso perché non doveva andare così. È venuto meno il classico cliché dell’eroe che abbandona i compagni per poi comparire all’ultimo e salvare la situa di turno.
Ricordiamoci anche che Kingo accetta comunque il suo destino, decidendo di non andarsene dal pianeta ma di rimanere in mezzo alle persone con le quali ha convissuto, attivamente, tutta la sua esistenza.
Sarò puntiglioso, ma da quando mi han fatto notare che Sersi ed Ikaris non possono aver trascorso insieme da fidanzati 5.000 anni non riesco a non pensarci più. Sersi rivela a Dane, quindi nel presente, di aver avuto un rapporto con Ikaris per, appunto, 5.000 anni. Anno più anno meno. Ikaris dichiara il suo amore a Sersi nel 575 a.C. ancora a Babilonia, quindi anche se non viene detto in che anno esatto si siano separati va da sé i conti non tornino. Un errore fin troppo gratuito.
Piccola nota finale che non si nota nel doppiaggio italiano: in lingua originale gli Eterni già dal loro arrivo sulla Terra possiedono un diverso accento inglese che ricalca le origini dell’attore. Avrebbe pure avuto senso se la cadenza fosse presente nelle scene ambientate nel presente, ma per entità pur sempre artificiali arrivate nel 5.000 a.C. non è plausibile possano conoscere già accenti che non si sono ancora sviluppati nelle civiltà.
Ah giusto (x2).
Karun, ti si ama e meriti il meglio.
Se siete arrivati fino alla fine, potrebbe sembrare che io abbia criticato parecchio il film – ne sono consapevole. Ma ritengo sia corretto rendersi conto di cosa non vada in un’opera per far crescere un personale senso critico. Ciò non nega che si possa comunque apprezzare “Eternals” a livello soggettivo, ribadisco sia uno dei miei prodotti preferiti partoriti dal colosso Marvel Studios.
Purtroppo non è possibile recuperare il film al cinema, ma mi raccomando, andiamo in sala il più possibile, sia per mantenerla in vita sia per godere al meglio del film da noi scelto.
Il film cerca di superare lo standard Marvel per approdare su lidi più maturi.
I protagonisti, anche se sconosciuti per chi non è particolarmente addentro al mondo Marvel, riescono a far breccia grazie a caratterizzazioni uniche ed umanità spiccata.
La linea tra bene e male non è netta come ci si potrebbe aspettare.
Ci si augura che “Eternals” inauguri definitivamente un filone cosmico all’interno dell’MCU.
Come molti prodotti Marvel Studios il film pecca per presenza di incongruenze nella sceneggiatura. Basterebbe davvero poco per creare grandi film, come ad esempio i due “Guardiani della Galassia”. Però il duo è diretto da James Gunn eh, mica pizza e fichi.