Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria è un film d’animazione cino-statunitense del 2020 diretto da Glen Keane e John Kahrs che ricollego per diversi aspetti a un film di cui ti ho già parlato ovvero “Orrendi per sempre”.
Un nuovo film di animazione prodotto da Netflix che, mescolando con abilità la realtà di bimbi, di un altro continente, ma che devono affrontare le difficoltà e le perdite che sono di tutti bambini e non, con uno straordinario mondo immaginario e fantastico, cerca di dare sollievo e spiegazioni ai momenti di difficoltà della vita.
Over the Moon parte da un mito e da un contesto cinese per superarne i confini e raccontare qualche cosa di universale.
La trama di Over the Moon
Una semplice famiglia di un semplice villaggio cinese.
Un papà, una mamma ed una piccola bimba che cresce felice circondata dal loro amore e coccolata ed allietata dai racconti, le fiabe e le leggende fantastiche che normalmente si raccontano ai bambini.
Una di queste storie che tutti i bimbi cinesi conoscono riguarda Chang’e, dea della Luna divenuta immortale che attende solitaria il ritorno dell’amato Houyi.
La semplice felicità di questa famigliola viene turbata dalla prematura mancanza della mamma.
Fei Fei, la piccola protagonista di Over The Moon, ormai orfana, continua la sua vita tra la scuola, dove eccelle, e aiutando il papà nella preparazione e vendita di dolci tradizionali, i dolci della Luna.
Fino a che un giorno il babbo trova un nuovo amore, un’altra donna con un bimbo a sua volta.
Ovviamente Fei Fei sente questo nuovo amore, questa novità, come un tradimento e per trattenere il padre queto nuovo amore e per dimostrargli che l’amore eterno esiste, si dedica anima e corpo alla costruzione di un razzo che le permetta di andare sulla luna e dimostrare l’esistenza di Chang’e e quindi dell’esistenza dell’attesa del ritorno dell’antico amore.
Giunge così sulla luna e scopre il fantastico mondo di Lunaria e conosce la sua regina Chang’e.
Sarà un viaggio, un percorso per Fei Fei, un modo per elaborare finalmente il lutto della perdita della mamma.
Fei Fei scoprirà che le persone, anche le dee immortali con Chang’e, non sono monodimensionali, non sono solo buone o solo cattive, ma che tutti siamo un po‘ un miscuglio di entrambe le cose.
Fei Fei in questo suo viaggio capisce che le cose, la vita, non torna indietro, non tornano come prima.
La vita va avanti, il dolore c’è, va affrontato, lo portiamo con noi e diviene parte della nostra bellezza.
“Soffrire fa parte della vita e può farci crescere, renderci comprensivi.” (Glen Keane)
Regista, autori e curiosità di Over the Moon
La leggenda cinese di Chang’e, che è al centro di una delle feste nazionali della Cina di metà autunno, è lo spunto da cui sono partite le produttrici Peilin Chou e Janet Yang nel commissionare la sceneggiatura per Over the Moon – Il fantastico mondo di Lunaria, a Audrey Wells, famosa sceneggiatrice statunitense.
A lei hanno voluto dedicare il film, poiché è morta poco dopo averci lavorato a causa di un tumore a soli 58 anni.
La regia è stata affidata a Glen Keane, animatore anche lui statunitense, famoso per i suoi lavori alla Walt Disney, papà di numerosi personaggi di casa Disney tra cui la Sirenetta, La bella e la bestia, Aladdin.
Grazie alla sua lunga esperienza nel mondo dell’animazione, ha saputo combinare in un giusto mix gli ingredienti fondamentali di immaginazione e fantasia sfrenati, di una giovane protagonista femminile, decisa, moderna, istruita, ma anche legata al mondo antico della tradizione, bambina, ma già donna.
Le musiche sono di Christopher Curtis, Marjorie Duffield, Helen Park, Steven Price e la voce italiana della canzone dei titoli di coda “Volo via” è di Elodie.
“La sua avventura mi ha emozionato e ricordato quanto sia importante credere nei sogni” (Elodie)
Perché guardare Over the Moon
Un film delicato, che con immagini ricche di colori e fantasia affronta i temi della perdita degli affetti, di quelle figure cardine delle nostre vite.
Parla del dolore, di come questo possa, debba, diventare strumento per crescere per cambiare.
Insegna come nella vita ogni attimo è importante e unico, irriproducibile.
Non si torna, indietro, le cose non possono rimanere immutabili, ma si va sempre avanti.
Sempre più i film di animazione sono film con diversi piani di lettura, validi per i bimbi, per i giovani, gli adulti e anche i nonni.
Sempre più si dimostra valido l’uso della fiaba, della metafora per far cogliere i significati dei momenti snodo della vita.
Trovo molto centrato un commento rilasciato da Elodie in una intervista:
“Sono molto legata al mondo dell’animazione e credo che a volte sia fatta più per gli adulti, per fargli capire delle cose che i bambini già sanno, perché abbiamo una sensibilità che col crescere a volte perdiamo”