Quarta serata – Le pagelle, gli ospiti e i nostri artisti preferiti festival di Sanremo 2019.
Eccoci pronti per la nostra rubrica “una Poltrona al Festival” anche per la quarta serata che ci ha, nel finale a dir poco scandalizzato.
Claudione con la sigla spara in grande a livello coreografico e lui brilla di luce propria avvolto nel Domopak e ogni tanto l’intonazione lascia un po’ a desiderare.
Ci presentano la GIURIA D’ONORE che dato il verdetto finale chiamerei GIURIA DEL DISONORE. Ma costituirla con musicisti, critici musicali, esperti del settore insomma era cosi difficile.
Per fortuna poi c’era Joe Bastianich educatissimo (unico che non si alza a salutare il pubblico) e sicuramente un grande espero di musica data la sua professione.
Super ospite della serata: Ligabue.
Grande come sempre e con il Gilet fatto con il domopak avanzato dal vestito di Baglioni ci intrattiene con più di 15 minuti di grande show.
Molto intenso il momento del monologo di Bisio sul rapporto padri figli che alternando momenti di comicità a pensieri molto profondi ci fa riflettere su un tema molto importante e di grande attualità. A fine monologo compare Anastasio per dare ancora di più intensità al tema portando il punto di vista del “figlio”.
Virginia Raffaele davvero meravigliosa e sempre elegante nelle sue gag, anche se secondo me un po’ “sotto tono“ rispetto a quella che siamo abituati a conoscere e apprezzare.
Siamo oltre la mezzanotte quando viene annunciata la vittoria del duetto tra Motta e Nada.
Il pubblico in sala accoglie la notizia con boati e fischi e da casa rimaniamo sconcertati, allibiti e direi inorriditi.
Che sia il preludio di una finale che ci lascerà l’amaro in bocca?
LE DUO – PAGELLE
FEDERICA CARTA – SHADE – CRISTINA D’AVENA: a parte lo spavento vedendo il look di Cristina, purtroppo ascoltandola non riuscivi altro che a percepire la sigla di Lupin ( il suo cappello ce lo ricordava)
Voto: 6
MOTTA – NADA: già da solo non trovava la strada ora neanche in due ce la fanno… ma magari la perdessero definitivamente!
Voto: 3
IRAMA – NOEMI: secondo me Noemi non era la voce giusta per esaltare questo tipo di genere musicale.
Voto: 6
PATTY PRAVO – BRIGA – GIOVANNI CACCAMO: grande Patty che si prende la rivalsa entrando in ritardo da vera star. Questa sera con ben due badanti e come dice lei… guardate che carini.
Voto: 8
NEGRITA – ENRICO RUGGERI – ROY PACI: un bellissimo momento di vera musica con intensità musicali di grande effetto. Roy Paci musicista fantastico.
Voto: 8 e mezzo
IL VOLO – ALESSANDRO QUARTA: eccoci ad uno dei momenti top del festival. Senti quattro note di Quarta e già sei in estasi perché finalmente sul palco un artista con la A maiuscola e come ha detto Virginia Raffaele “hanno spettinato l’Ariston”.
Voto: 10
ARISA – KATAKLO’ – TONY ADLEY: uno show da veri numeri uno. Spettacolari e davvero di una qualità pazzesca.
Voto: 10
MAHMOOD – GUE PEQUENO: qui si spacca alla grande! Un pezzo strepitoso.
Voto: 10
GAMON – DIODATO – CALIBRO 35: una tragedia triplicata anche nelle stonature. Ma poi come si è vestito Gamon con una camicia di forza?
Voto: 3
RENGA – BUNGARO – ELEONORA ABBAGNATO – FRIEDMAN VOGEL: poesia allo stato puro in ogni sua forma. Un vero tocco di classe ed eleganza.
Voto: 10
ULTIMO – FABRIZIO MORO: anche Moro deve essere stato rinchiuso in camerino senza cibo data la forte incavatura. Il brano di grande impatto ance se ho trovato Fabrizio Moro un pochino “esagerato”
Voto: 7
NEK – NERI MARCORE’: una coppia di grande intensità emotiva ed espressiva. Molto bella questa versione più interiore del brano e Nel ha dimostrato una grande precisione vocale nel l’esecuzione del brano.
Voto: 9
BOONDABASH – ROCCO HUNT – CANTORI DI MILANO: forse potevano andare a migliorare solo se portavano Rocco Siffredi!
Voto: 3
ZEN CIRCUS – BRUNONI SAS : ma cosa dire …esauriti pure questi . Voto : 3
PAOLA TURCI – BEPPE FIORELLO: lui rende magica ogni parola che esce dalla sua bocca. Interpreta ogni dettaglio. Paola ma piuttosto che steccare sempre nella parte acuta abbassarlo un pochino?
Voto: 7
ANNA TATANGELO – SYRIA: purtroppo no mi sono arrivate. Syria… molto bella ma non l’avevo neanche riconosciuta.
Voto: 6
EX OTAGO – JACKSON SAVORETTI: grande gusto musicale in questa esibizione e il brano lo trovo davvero sempre più interessante.
Voto: 8
NIGIOTTI – PAOLO JANNACCI – MASSIMO OTTONI: ecco ci ad una vera “canzone d’autore”. Un trio strepitoso a valorizzare un brano di altissimo spessore emotivo e musicale.
Voto: 10
LOREDANA BERTE’ – IRENE GRANDI: senza infami e senza lode, d’altra parte duettare con la Bertè è una missione quasi impossibile.
Voto: 8
DANIELE SILVESTRI – AGNELLI – RANCORE: situazione stabile e per me… è no!
Voto: 5
EINAR – BIONDO – SILVESTRE: questi sono “Amici” veri e tutto made by Maria De Filippi. Complimenti al vestito di biondo ancora con le luminarie di Natale.
Voto: 7
SIMONE CRISTICCHI – ERMAL META: immensamente sublimi non dico altro.
Voto: 10 e lode e menzione.
NINO D’ANGELO – LIVIO CORI – SOTTOTONO: ma perché mi chiedo portare un brano così al festival sapendo che è già una cronaca di una morte annunciata?
Voto: 2
ACHILLE LAURO – MORGAN: eccoci con i compagni di “ merende”… culmine finale con il delirio compreso di inchino a Baglioni di Morgan. Ma qualcuno lo ha letto il testo prima di farli salire sul palco dell’Ariston?
Voto: 2 o anche meno
LA MORALE
Le canzoni belle sono da vecchi e chi sa cantare davvero… se la tira (siamo arrivati a questo).
Per far parte di una giuria d’onore devi fare un mestiere che non c’entri con quello che vai a giudicare.
Baglioni parla di armonia e di regalare incanto e poi salgono sul palco personaggi come Achille Lauro e vincono un premio per miglior duetto Motta e Nada? Trovo questa cosa incongruente e imbarazzante.
Cosa ci aspetta stasera? Un finale da scrivere o un finale già scritto? Buon Festival a domani…