GIORGIO PANARIELLO per la prima volta si racconta in “IO SONO MIO FRATELLO”. Da oggi in Libreria e negli Store Digitali
“IO SONO MIO FRATELLO”, un libro autentico, intenso personale sulla vera storia di Giorgio e di suo fratello Franco.
LA STORIA
È l’alba del 27 dicembre 2011 quando una chiamata stravolge completamente la vita di GIORGIO PANARIELLO. Suo fratello Franco, cinquant’anni appena compiuti, è morto la sera prima «tra le braccia gelide della strada che per troppo tempo era stata la sua compagna».
“È lui? Nei film gialli, l’ispettore di polizia lo domanda subito dopo aver sollevato il telo e mostrato il viso della vittima. Invece all’obitorio nessuno me lo chiese. La risposta era nella carezza che gli passai sul viso, finalmente in pace, o nel bacio che gli appoggiai sulla fronte. Franchino, mio fratello, era un’anima buona, tutto il male che aveva fatto, lo aveva fatto a sé stesso. Lo avevano ritrovato buttato come un animale, anzi con meno dignità, come un sacco di rifiuti tra le piante del lungomare di Viareggio. Non ero pronto, non mi ero preparato. Era Natale porca miseria, a Natale non possono accadere cose simili.”
Giorgio Panariello custodisce una storia. Lui e il suo fratello minore sono stati entrambi abbandonati dalla madre subito dopo la nascita. Solo che Giorgio viene affidato ai nonni materni, Franco invece finisce in un istituto. Mentre Giorgio cresce e diventa uno degli uomini di spettacolo più amati d’Italia, Franco cade nella tossicodipendenza. Fino alla tragica fine.
LA SCELTA DI GIORGIO
A nove anni da quella tragica notte, PANARIELLO per la prima volta si racconta mettendo nero su bianco la storia che forse ha segnato maggiormente la sua vita, quella del rapporto con suo fratello; lo fa in un libro intenso, autentico e personale dal titolo “IO SONO MIO FRATELLO” (Mondadori), in libreria e negli store digitali da oggi, martedì 3 novembre, e già ai vertici delle classifiche di vendita degli store digitali in pre-order.
«Crescere senza affetto è come stare senza un tetto sopra la testa, non ci si sente mai protetti, difesi, mai a casa. È stata solo una questione di culo. Potevo nascere un anno dopo di lui e mio fratello sarei stato io. E invece è toccato a lui sentirsi addosso un anno di meno, un anno di troppo. Se la mia vita si stava incanalando sui binari giusti, quella di Franco a un certo punto ha deragliato».
Da sempre Giorgio custodisce questa storia che corre come un filo nascosto nella sua vita e ora, nell’anno in cui ha compiuto 60 anni, ha deciso di aprirsi e di immortalare sulla carta tutti quei frammenti di vissuto che lo hanno reso l’uomo che è oggi, attraverso un racconto schietto e a tratti pungente. “IO SONO MIO FRATELLO” è un libro che, grazie all’onestà e all’accuratezza dei sentimenti, riesce a muovere le corde più profonde delle nostre emozioni.
UN LIBRO SCRITTO CON IL CUORE
“Io sono mio fratello” ti arriva all’anima.
Una storia vera , una storia di sofferenza e di grande amore, una storia di vita che ci racconta un amore difficile, travagliato ma di un’intensità disarmante.
Due fratelli a cui la vita non regala la possibilità di sapere chi è il loro padre; una madre incapace di amare e di insegnare ad mare come scrive lo stesso Giorgio e due strade che sembrano dividersi ma che invece sono unite per la vita e oltre.
Giorgio Panariello ci regala un momento di condivisione emotiva fortissimo con questo suo libro scritto come presa di coscienza e come atto d’amore.
“Io sono mio fratello” è in parte… una parte di tutti noi.
Grazie Giorgio.