“Out of the blue “ di Chicco Dossi – Teatro della Cooperativa.
Il Teatro della Cooperativa presenta in prima nazionale la seconda produzione firmata e diretta da Chicco Dossi.
Di questo giovanissimo autore abbiamo già avuto occasione di vedere, un anno fa, la sua opera prima Nell’occhio del labirinto.
La trama di “Out of the blue“
Nello stesso appartamento vediamo scorrere su due linee temporali diverse la vita di due coppie che affrontano un problema nodale come quello di una pandemia.
La prima coppia in scena sono: David trent’anni. Ha studiato legge e lavora come assistente universitario. Marcello il suo fidanzato, un po’ più giovane e con idee poche chiare sul suo futuro nel mondo lavorativo. Condivide l’appartamento con David e cerca di occupare il suo tempo in attesa della fine delle restrizioni. Si, perché siamo nei primi mesi del 2020 in pieno lockdown per la famosa pandemia.
David non vive bene questa situazione: è spaventato a morte dal nuovo virus e diventa apprensivo nei confronti del compagno, a suo modo di vedere incosciente.
Anche Marcello soffre di questa situazione, dell’isolamento e della mancanza di rapporti con il mondo.
L’altra coppia vive nello stesso appartamento nel 2000. E’ costituita da Thibaut,venticinque anni. Lavora in un bar e vive con Camilla, la sua ragazza. Camilla ha vent’anni, è afrodiscendente e studia fisica all’università.
Di ritorno da una festa di Capodanno, Thibaut riceve la chiamata dei genitori. Tra gli auguri di rito, la madre gli chiede quando finalmente potranno conoscere la fidanzata. Il ragazzo glissa, ma Camilla insiste.

Scopriremo che Thibaut ha l’AIDS e non ha mai detto nulla ai genitori della sua malattia: un morbo sociale, accompagnato dal pregiudizio, dall’esclusione, dal senso di colpa di essere afflitto da un male che ti etichetta come uno che “se l’è cercata”
Tutto è venuto alla luce nella cena appunto concordata tra i genitori e Thibaut con Camilla.
Da questo momento Thibaut entra in crisi, in una fase depressiva convinto che le terapie non possano cambiare il suo futuro. Questo mette in crisi il rapporto con Camilla che invece deve fare delle scelte, anche di trasferimento, per il proseguire dei suoi studi e della sua futura carriera.
Parallelamente, anche la situazione dell’altra coppia precipita, quando David scopre che Tecla, un’amica immunodepressa, intubata in un reparto di terapia intensiva a causa del Covid, è deceduta. Poiché qualche settimana prima David aveva invitato l’amica a incontrarsi, è convinto che lei abbia contratto la malattia in quell’occasione e si sente colpevole, quasi responsabile dell’evento.
Le storie delle due coppie, avvengono parallelamente nello stesso ambiente. Dal momento in cui entrano per la prima volta, se non indicato diversamente, i personaggi sono simultaneamente sempre in scena. Non possono, ovviamente, toccarsi o interagire, ma i personaggi, anche quando i riflettori non sono puntati su di loro, continuano a vivere il loro tempo.
Il cast di “Out of the blue“


Francesco Meola, Diego Pleuteri, questi gli interpreti della prima coppia, quella che vive nel 2020, rispettivamente David e Marcello.
David che sembra avere un sentiero già ben tracciato: laureato, avvocato, assistente universitario. Si tratta solo di essere sufficientemente ossequioso con il professore suo superiore. ma soprattutto per David è fondamentale aver tutto sotto controllo.
Ed è qui che tutto crolla, perché questa situazione, quella della pandemia, è quell’imprevisto che sfugge ad ogni controllo. David si dibatte, si ribella, scarica sul suo compagno la frustrazione, l’incapacità di affrontare l’imprevisto.
Marcello, al contrario, è ancora in cerca di se stesso, della sua strada. Soffre particolarmente della mancanza di incontri, contatti con gli altri, con l’umanità. Gli sembra di esistere di meno, forse addirittura di non esistere, non potendosi vedere e sentire negli altri. Cerca così un rimedio esterno, qualcosa che lo anestetizzi e nello stesso tempo lo liberi, l’alcol.


Cinzia Tropiano, Simone Tudda: questi sono invece gli interpreti della coppia che si muove negli stessi spazi, ma vent’anni prima, nel 2000.
Sono Camilla giovane studentessa di fisica di origini africane e Thibaut, un barman. Anche per questa coppia c’è una malattia che, in modo diverso rispetto al Covid, rende incerto e talora precario il rapporto.
Camilla è piena di gioia di vivere, cerca nei suoi studi una spiegazione, delle regole, del mondo che le ruota intorno. E’ comprensiva, proiettata in avanti, cerca di trasmettere questa fiducia nel futuro al suo compagno.
Thibaut invece ha trovato un equilibrio nel cercare di vivere in un mondo ristretto, quello del lavoro e la casa. Quando si trova costretto a guardare in faccia la sua malattia, a guardarsi dentro, si lascia affondare nella depressione.
Trailer di “Out of the blue“
La nostra recensione
Out fo thr Blue, cioé a dire “fulmine al ciel sereno”. E qui in questa commedia, il “fulmine a ciel sereno” è l’incontro/scontro con una malattia che rimette in discussione tutte le aspettative e le programmazioni.
A distanza di vent’anni sono due malattie, due pandemie che segnano in maniera indelebile non solo l’individuo, ma la società, la comunità tutta.
La pandemia del 2020, il Covid, colpiva tutti, senza fare differenze. La casa diviene luogo sicuro e nello stesso tempo prigione.
L’altra pandemia di cui si parla nella coppia Thibaut-Camilla, retrocedendo di vent’anni, è l’AIDS. Qui invece il virus oltre ad essere portatore di una malattia, porta con se anche uno stigma che toglie la stima e l’affetto anche delle persone care. Qui la casa diviene rifugio, tana, luogo dove nascondersi.
Mette in evidenza, questo lavoro, l’angoscia di una generazione, tra i venti e i trenta anni, di fronte ad un futuro che sfugge, che preme, che in certi casi appare già scritto.
E’ la figura di Camilla, con i suoi studi sulla fisica, sulle dimensioni di tempo e spazio, sulla teoria delle stringhe, che lega e pone in riverbero le storie delle due coppie, le vite dei quattro personaggi.
Ed è così che li vediamo contemporanemente negli stessi ambienti, ma non negli stessi tempi, linee parallele, ma che a tratti in qualche modo, per attimi, si toccano. Gli stati d’animo in qualche modo si riverberano.
Cast Artistico e Tecnico
In scena: Francesco Meola, Diego Pleuteri, Cinzia Tropiano, Simone Tudda
Scritto e diretto da Chicco Dossi
Scene e costumi Carlo Sala
Disegno luci Davide Villa
Movimenti di scena Simone Tudda
Produzione Teatro della Cooperativa
Testo vincitore del XXI Premio InediTO – Colline di Torino
Menzione speciale al V Premio Drammaturgico Carlo Annoni Sostenuto da Next-Laboratorio delle Idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo-Edizione 2023/24
Teatro della Cooperativa
“Out of the blue“
dal 29/01/2025 al 8/02/2025
Info e biglietti
Via privata Hermada, 8
20162 Milano 02.6420761
Sito: www.teatrodellacooperativa.it
info@teatrodellacooperativa.it
Biglietteria
da martedì a venerdì 15.00 – 19.00
sabato 18.00 – 20.00 (nei giorni di replica)
domenica 15.00 – 16.30 (nei giorni di replica)
Il ritiro dei biglietti potrà essere effettuato fino a 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo. I biglietti sono acquistabili anche online sul circuito Vivaticket
Orari spettacoli (salvo diverse indicazioni):
mercoledì, venerdì e sabato ore 20:00
giovedì ore 19:30
domenica ore 17:00