“Le filippiche” al Teatro Lirico Giorgio Gaber di e con Filippo Caccamo.
Torna Filippo Caccamo dopo il precedente spettacolo “Tel chi Filippo, con il suo sguardo attento al mondo della scuola. Tutta la scuola da quella dell’infanzia fino alle superiori.
Trama di “Le filippiche“
E’ sempre difficile definire una trama con gli spettacoli di Filippo Caccamo.
Anche in questo caso si tratta di un One man show, dove Filippo ci conduce nel mondo della scuola, in particolare della scuola media, per essere più precisi, la scuola secondaria di primo grado.
Le difficoltà degli insegnanti, in particolare dell’insegnante di lettere (come è stato Caccamo fino al 2022), nelle relazione con i suoi studenti.
Non solo si parla anche dei rapporti con i colleghi, i collegi d’istituto, di dipartimento, di classe…
I rapporti con il restante personale: segretarie, dirigenti, personale non docente cioè Gli ATA o meglio i “bidelli”.
Le fatiche dell’imparare l’uso di strumenti digitali, di dover affrontare le tante fatiche extra scolastiche come: le gite, i tragitti in pullman, la preparazione delle recite o saggi di fine anno, oppure delle fatidiche “tesine” della fine percorso delle medie.
Ed infine ci sono anche “i mariti” delle insegnanti, una categoria da proteggere!
Il cast di “Le filippiche“
Filippo Caccamo eccolo tornato in tour il Filippo ormai nazionale. Artista di origini calabresi, ma lodigiano per nascita e per scelta, continua nel suo lavoro di proporre, attraverso l’ironia e la presa in giro, delle riflessioni sul mondo dell’insegnamento.
«Si tratta di tirare fuori una battuta da una situazione che ho visto o vissuto personalmente, oppure dalle notizie che leggo sui giornali. Magari, bonariamente, prendendo in giro un collega o me stesso».
Trailer di “Le filippiche“
Dove seguire Filippo
Le date di “Le filippiche“
- Padova (PD) Ai Colli. Dal 15/03/2024 al 16/03/2024.
- Lodi (LO) Alle Vigne. Dal 21/03/2024 al 24/03/2024.
- Mestre (VE) Toniolo. 27/03/2024.
- Piacenza (PC) Politeama. 04/04/2024.
- Legnano (MI) Galleria. Dal 06/04/2024 al 07/04/2024.
- Vercelli (VC) Civico. 09/04/2024.
- Biella (BI) Odeon. 11/04/2024.
- Ivrea (TO)– Auditorium Officina H 12/04/2024
- Saint-Vincent (AO) 13/04/2024
- Torino (TO) – Teatro Alfieri Dal16/04/2024 al 18/04/2024
- Gorgonzola (MI) – Sala Argentia Cinema Teatro 22/04/2024
- Sanremo (IM) – Teatro Ariston 23/04/2024
- Bologna (BO) – Teatro Celebrazioni 29/04/2024 – 30/04/2024
- Parma (PR) – Teatro Paganini 3/05/2024
- Conegliano (TV)– Teatro Accademia 4/05/2024
- Bassano Del Grappa (VI) – Teatro Jacopo da Ponte 5/05/2024
- Verona (VR) – Teatro Nuovo Dal 7/05/2024 al 9/05/2024
- Brescia (BS)– Teatro Dis_Play 10/05/2024
- Trento (TN) – Teatro Auditorium 11/05/2024
- Cesano Boscone (MI) – Teatro Cristallo 14/05/2024
- Genova (GE)– Politeama Genovese 15/05/2024 – 16/05/2024
- Ancona (AN) – Teatro delle Muse 19/05/2024
- Assisi (PG) – Teatro Lyrick 20/05/2024
- Firenze (FI) – TuscanyHall 21/05/2024
- Roma (RM) – Teatro Parioli Dal 28/05/2024 al 30/05/2024
- Cagliari (CA) – Teatro Massimo 3/06/2024
- Sassari (SS) – Teatro Politeama Verdi 4/06/2024
- Argenta (FE) – Teatro dei Fluttuanti 7/06/2024
- Mantova (MN) – Teatro Sociale 7/12/2024
La nostra recensione
Che dire? Filippo non delude!
Ancora una volta il pubblico è al 90% composto da insegnanti di ogni ordine e grado. E non solo, ci sono anche “dirigenti”, in primis il padre proprio di Filippo Caccamo che viene amorevolmente coinvolto.
Può sembrare strano questo amore incondizionato del mondo insegnante per un comico che prende in giro la categoria e sembra metterli in ridicolo.
In realtà Filippo Caccamo con la sua ironia si dimostra profondamente comprensivo della realtà faticosa e sempre meno “riconoscente” che vivono soprattutto in questi ultimi anni gli insegnanti.
La categoria si sente profondamente rappresentata e finalmente attraverso la voce di Filippo Caccamo possono dire quello che si sono sempre dovuti tenere per loro.
Infine Filippo Caccamo termina con una “lettera aperta” a Gianmaria, nome e studente simbolo di quell’elemento estremamente disturbante che ogni insegnante ha avuto nelle sue classi.
Lettera che diviene la testimonianza del motivo per cui ogni insegnante ha continuato a perseverare in questo “lavoro”: la sfida di riuscire a dare gli strumenti per riuscire nella vita anche ad ogni Gianmaria che capita sul cammino.
Diventa anche la dichiarazione del perché continuare a credere nella utilità e bellezza della scuola, dello studio.