“La stanza 30″ – Cronache di una vita, di Ilda Boccassini reading teatrale al Teatro Gerolamo, questo è il titolo completo dell’autobiografia di Ilda Boccassini.
Da questo libro Ottavia Piccolo, grande amica del magistrato Boccassini, legge alcuni brani che ci permetteranno di scorrere a volo d’uccello 40 anni di vita lavorativa e di storia dell’Italia, accompagnati dalle musiche originali eseguite dal duo Giulia: Giulia Bertasi alla fisarmonica e Giulia Larghi al violino.
La trama di “La stanza 30”
Ottavia Piccolo sceglie quindi i brani più significativi che segnano la carriera di magistrato di Ilda Boccassini.
Prende inizio da la sua prima nomina come uditore al Palazzo di Giustizia di Milano nel 1979. Erano 9 nuovi uditori di cui 6 donne.
Già questo fatto segnò l’inizio di una carriera sempre sulla breccia, sempre nella mischia del combattimento.
Infatti, come si può immaginare, in quegli anni l’ingresso quasi in massa delle donne negli ambiti lavorativi, soprattutto in certi ambiti, non era ovviamente visto molto di buon occhio (non che oggi sia cambiata molto la situazione).
Da questi esordi si passa poi all’incontro di Ilda con Giovanni Falcone e l’inizio di una intensa collaborazione, ma anche di una grande amicizia, una grande intesa.
Inevitabile quindi poi parlare del grande dolore e dell’infuocato desiderio di giustizia alla tragica morte di Falcone.
Contemporaneamente, a quest’incontro con Falcone, c’è anche quella con un ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, Sergio de Caprio, nome in codice “Capitano Ultimo”.
Ultimo diede a tutti un nome in codice, quello di Ilda era Nikita.
Dopo la morte di Falcone, Ilda Boccassini, si trasferisce in Sicilia per seguire le tracce e le piste che porteranno infine all’arresto degli esecutori materiali dell’attentato.
Rientrerà poi nella sede di Milano dove seguire le inchieste, le piste dei soldi, di Tangentopoli nei momenti in cui ormai erano passati i clamori e le acclamazioni a Di Pietro.
Il sequestro di un imprenditore, Fabio Tacchinardi, di cui porterà il ricordo di non essere riuscita, nonostante il successo ottenuto nell’operazione, a farsi comprendere ed apprezzare dai familiari del sequestrato.
Gli ultimi casi seguiti: il caso Ruby e di Yurika Rotschild, super testimone al processo e poi rivelatasi un’ex ballerina, attrice, cantante, insegnante di arti marziali e pornostar dal nome di Immacolata Gargiulo.
Per finire: l’amarezza per il sogno sfumato di diventare procuratrice a Roma a motivo
di atteggiamenti e giudizi scoraggianti verso la mia candidatura
poiché ormai, come le confiderà un collega:
… rappresento l’icona di un passato che nessuno vuole rivedere
Tornata alla stanza 30 nel 2019 per gli ultimi mesi da togata, il tempo di ripulire, selezionare quello da buttare via e quello da tenere, tra cui lettere e biglietti ricevuti in 40 anni di carriera, molti di apprezzamento e di ringraziamento, altri di recriminazione taluni addirittura di insulti.
Da quella stanza porterà con se solo:
Un poster incorniciato de Gli Intoccabili e una foto con il procuratore Vincenzo Parisi, scattata a Roma nel novembre del 1993 dopo l’arresto degli esecutori di Capaci.
Ora si tratta di appendere la toga al chiodo, come si dice, riporre i codici penali e godersi la pensione. Conclude:
Voglio dimagrire, fare pilates, passare il tempo con le amiche a parlare di frivolezze. Mantenere la malinconia sotto una soglia sopportabile e abbracciare i figli per quanto tempo lo vorranno.
Il cast di “La stanza 30“
Ottavia Piccolo: Ottavia Piccolo è molto amica di Ilda Boccassini. Appena uscito il libro, lo ha immediatamente letto, anzi divorato, come ha dichiarato.
Ha confessato al pubblico che è stato anche doloroso leggerlo perché “non aveva compreso la sofferenza” dell’amica e “per questo le voglio ancora più bene”.
Ha accolto perciò con entusiasmo questa occasione di dar voce alle parole di Ilda e questa serata è stata dedicata proprio a lei a “Ilda la Rossa”.
Giulia Bertasi(fisarmonica) e Giulia Larghi(violino): soprattutto la “prima” Giulia, l’abbiamo già conosciuta in diversi spettacoli accompagnare attori in monologhi o reading, conosciamo quindi le sue capacità di interpretare e tradurre in note le parole e le emozioni che gli attori presentano. Giulia larghi con il suo violino non è da meno per bravura e le sonorità dei due strumenti ben si combinano in questo commento musicale, originale scritto per questa occasione.
Teatro Gerolamo – Milano
La stanza 30
Lunedì 20/03/2023
Sito web: https://www.teatrogerolamo.it/
INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
02 36590120 (attivo da lunedì a venerdì, dalle 10.00 alle 18.00) o 02 45388221 (attivo nei giorni e orari di apertura della biglietteria),
oppure inviare una email a biglietteria@teatrogerolamo.it.
La nostra recensione
Una lettura, una memoria sicuramente di grande interesse e di grande presa emotiva.
Vediamo scorrere sotto i nostri occhi, meglio nelle nostre orecchie, quarant’anni che sono stati pieni difatti anche sanguinosi, anni di enormi cambiamenti e rivoluzionari.
La voce di Ottavia Piccolo da corpo alle parole alle immagini e pensieri di Ilda Boccassini in questo suo passare attraverso la storia.
Occhi forse ingenui o meglio puri e caparbi della poco più che ventenne ilda appassionata di giustizia.
Vedremo poi con il susseguirsi degli eventi che questi occhi conserveranno l’animo battagliero, non per caso Falcone la chiamava “la mia selvaggia”, anche se saranno forse un po’ più indulgenti perché arricchiti dall’esperienza.
Ottavia Piccolo ci trasmette con apparente pacatezza questi ricordi, queste memorie.
Apparente pacatezza perché, è l’amicizia che la lega ad Ilda probabilmente, che fanno si che in alcune occasioni incespichi nelle parole.
Ancora una volta donne che sono state presenti a “fare la storia” oppure “soltanto il loro dovere”, come risponderà Ilda Boccassini ad un regalo “eccessivo” dei Tacchinardi, dopo la conclusione positiva del sequestro