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IN FONDO AGLI OCCHI – La cecità diventa superpotere.
Scuro Chiaro

IN FONDO AGLI OCCHI – La cecità diventa superpotere.

In fondo agli occhi

“In fondo agli occhi” di e con Gianfranco Berardi e Gabriella CasolariTeatro Litta.

La scorsa stagione abbiamo visto la Compagnia Berardi Casolari in una rivisitazione dell’Amleto.
Quest’anno Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari tornano al Teatro Litta con uno dei loro primi spettacoli , del 2013, che ricevette la nomina per la miglior regia al festival Teatri del Mondo (Buenos Aires 2018)

In fondo agli occhi
Una strana coppia

La trama di “In fondo agli occhi

In scena una barista, Italia, donna delusa e abbandonata dal suo uomo, e Tiresia, suo socio ed amante, non vedente, raccontano la propria storia, i propri sogni mancati, le proprie debolezze e le proprie speranze in un bar.

Tutto questo è però anche metafora della vita, del nostro paese, non a caso sia il bar che la barista si chiamano Italia.
I temi della crisi, della malattia sono affrontati e mescolati da due diversi fronti: uno è quello della cecità reale, malattia fisica; l’altro è quello di un paese che ha smarrito la via, che fatica a capire dove andare, che forse ha perso i sogni.

In fondo agli occhi
Ci sono momenti di alta poesia

Come dice Tiresia (Gianfranco Berardi):

Chi è più cieco di chi vive senza un sogno?

Il cast di “In fondo agli occhi

Compagnia Berardi Casolari
Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari i due interpreti nonché autori.

Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari : Tiresia è il nome del personaggio di Gianfranco Berardi e Italia quello dei Gabriella Casolari.
E già la scelta dei nomi ci racconta tante cose.

Gianfranco Berardi è energia pura sul palco, sfrontato e graffiante! Le cose non te le manda a dire.
Istrionico, senza paura, scherza e usa la sua disabilità come un opportunità, un superpotere per guardare con chiarezza dentro di se e condurre il pubblico a vedere con più chiarezza.

Gabriella Casolari usa al contrario toni più dolci, quasi miti, ma che ugualmente raggiungono e colpiscono là dove devono colpire.
Nello stesso tempo come Italia (barista o la nazione?) si prende cura, accudisce sia nei gesti che con la voce, il suo compagno Tiresia (o tutti noi italliani?)

Trailer di “In fondo agli occhi


La nostra recensione


Uno sfogo libero e impudente?
Una denuncia dell’ipocrisia che ci accompagna tutti?
Uno scrollone affinché ci si risvegli dalla rassegnazione, dal fatalismo, dalla superficialità?

Questo spettacolo è un po’ di tutto questo.
Insieme vi è anche una sottile vena di dolore, di sconforto per una crisi che interessa i nostri tempi e noi tutti.

Il pubblico non può stare al di qua, la quarta parete scompare e Gianfranco Berardi spesso scende tra il pubblico e lo scuote, lo invita, quasi lo trascina ad intervenire a sentirsi sfidato e a sfidare quelle che sono le ipocrisie di convenzione.

Berardi non cerca di nascondere la sua malattia, il suo limite, anzi.
La sua cecità non è più limite, ma opportunità, mezzo per vedere la crisi dei nostri tempi, le storture.

In fondo agli occhi
Liberarsi dalle bende soprattutto quelle metaforiche.

In una società, dove l’apparire è divenuto il Dio da servire, la mancanza della vista diviene l’arma per guardarsi dentro, per vedere l’anima.

La determinazione con cui Berardi chiude lo spettacolo

“Voglio fare una rivolta. E comincio qui, ora da me!”

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è un invito per tutti a ribellarsi, ma non aspettando che altri facciano, ma cominciando da se stessi.

Cast Artistico e Tecnico di “In fondo agli occhi

Attori: Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari

Regia César Brie
Tecnico luci e audio Daniela Vespa
Elementi scenici Franco Casini e Roberto Spinaci
Collaborazione musicale Giancarlo Pagliara
Le persone non vedenti e ipovedenti possono fruire dell’audiodescrizione dello spettacolo attraverso il proprio smartphone e le proprie cuffie

Coproduzione Compagnia Berardi Casolari Manifatture Teatrali Milanesi

Teatro Litta MTM di Milano

In fondo agli occhiTeatro Litta

Dal 22 al 27 ottobre 2024

INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Teatro Litta
Corso Magenta 24
02.86.45.45.45 – biglietteria@mtmteatro.it

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