“Ho paura torero” – di Pedro Lemebel, al PiccoloTeatro Grassi,
Ho paura torero è l’unico romanzo di questo poliedrico personaggio, Pedro Lemebel, scrittore, performer, cronista e attivista cileno.
Il progetto di portare in scena Ho paura torero nasce da un’idea a due teste, o quattro mani se preferite, di Lino Guanciale e il regista e direttore del Piccolo Teatro, Claudio Longhi.
La messa in scena per la prima volta di questo testo è stata preceduta ed accompagnata da una serie di iniziative volte ad allargare l’esperienza teatrale “oltre la scena” e il momento della rappresentazione, valorizzando reti culturali e sociali.
E’ stata pensata quindi una lettura integrale del libro, articolata in quattro incontri che si sono svolti nelle biblioteche dei Municipi, in librerie indipendenti o in altri spazi ancora, mentre l’ultima “puntata” della lettura si è svolta sul palco del Teatro Grassi. Protagonisti delle letture sono le attrici e gli attori della compagnia.
La trama di “Ho paura torero”
E’ la Storia della “Fata dell’angolo”: un travestito appassionato e sensibile, innamorato della radio, con i suoi programmi romantici di canzoni del cuore che si guadagna la vita ricamando tovaglie per le famiglie altolocate di Santiago. Ospita un giovane studente universitario, Carlos.
Quest’ ultimo ha chiesto alla “Fata” di poter momentaneamente ricoverare nella sua piccola casa, casse contenenti “libri” e di poter invitare alcuni suoi “compagni ” di università. In realtà Carlos è un militante del Fronte patriottico Manuel Rodríguez, e usa la casa della Fata come covo per organizzare l’attentato (realmente accaduto e fallito) con cui, nel 1986, gli oppositori del regime di Pinochet tentarono di eliminare fisicamente il dittatore. La Fata in realtà ha compreso l’attività di Carlos, ma finge di non capire, di non sapere perché intanto se ne è innamorato.
Si intrecciano così le vicende di Pinochet e della sua logorroica e sinistra consorte, Doña Lucía, con le manifestazioni che infiammano Santiago e l’andirivieni delle auto che, dalla villa del Dittatore di Cajón del Maipo, fanno la spola con la capitale, a cui si aggiunge l’andirivieni degli studenti nella casa della Fata e l’amore impossibile di quest’ ultima e il giovane Carlos
Il cast di “Ho paura torero.”
Lino Guanciale (La Fata dell’angolo): la Fata è un travestito, non più giovane, ma con un animo ed uno spirito romantico, passionale che fino all’incontro con Carlos si è rifiutata di vedere, di vivere, la realtà politica che sta vivendo la sua città, la sua nazione. Ma ora dalla sua radio non ascolta solo le languide canzoni amorose, ma anche i bollettini della Radio Cooperativa.
Non è stupida la fata e comprende che Carlos e i suoi amici non sono solo quello che dicono di essere. Quando finalmente Carlos le rivelerà la sua reale attività, la Fata spinta dall’amore diverrà sua collaboratrice.
Straordinario Lino Guanciale nel tratteggiare la Fata. Mai sopra le righe, mai una macchietta. Un animo romantico, sensibile al bello. Un animo che ha sicuramente avuto una vita difficile, dolorosa, ma che ha sempre saputo rivolgere lo sguardo in alto, rialzarsi e trovare sprazzi di felicità nonostante tutto. Tutto questo Lino Guanciale riesce a comunicarlo e trasmetterlo nella sua Fata.
Francesco Centorame(Carlos, il soldato): Carlos è giovane, è pieno di ideali, è completamente dedito al suo amore per la libertà e per i diritti. Ma durante la sua permanenza nella casa della Fata è costretto a mettersi di fronte anche al mondo dei sentimenti, dell’amore. Andrà incontro ad una vera e propria educazione sentimentale che lo porterà anche a mettere in crisi la propria identità.
Mario Pirrello (Generale Pinochet) e Arianna Scommegna (Doña Lucía, Vicina, Domestica, Manifestante): il Generale Pinochet, quasi un pupazzo. Il potere. il comando e un avversione che è quasi un ossessione per l’omosessualità. Forse perché tra le pieghe di quella divisa di cui non si spoglia mai, si nasconde qualche aspetto inconfessabile?
Perfetta compagna la moglie Doña Lucía, interpretata da Arianna Scommegna che regala al suo personaggio i toni di una donna fastidiosamente ciarliera, superficiale e credulona. Così ostinatamente preoccupata di apparire superiore a tutti che inevitabilmente diviene ridicola.
Perfetti entrambi nell’impersonare la stupidità del male.
Altri interpreti Michele Dell’Utri (La Rana, La Radio, Segretario, Soldato, Taxista), Daniele Cavone Felicioni (La Lupe, Taxi boy, Cadetto, Cameriere, Studente, Passeggero, Un Uomo), Diana Manea (La Signora dell’emporio, Doña Catita, La Vecchia dell’autobus, Manifestante), Giulia Trivero (Laura, Passeggera, Vicina, Manifestante)
Il cast tecnico
Traduzione di M.L. Cortaldo e Giuseppe Mainolfi
Trasposizione teatrale Alejandro Tantanian
Regia Claudio Longhi
Scene Guia Buzzi
Costumi Gianluca Sbicca
Luci Max Mugnai
Visual design Riccardo Frati
Travestimenti musicali a cura di Davide Fasulo
Dramaturg Lino Guanciale
Assistente alla regia Giulia Sangiorgio
Trailer
Per chi lo desiderasse è possibile anche vedere la lettura degli ultimi capitoli che si è svolta il 20 gennaio 2024 al Teatro Grassi
La nostra recensione
Uno spettacolo veramente ricco di molti argomenti.
Prima di tutto è un bel racconto dove c’è realtà civile da difendere, diritti per cui combattere, esclusi ed emarginati che cercano uno spazio dove vivere, senza tralasciare un grande amore romantico ed impossibile. Insomma tutti gli ingredienti per conquistare l’attenzione.
Si parla, si ricorda di una guerra civile, di un colpo di stato che ha provocato migliaia di morti, torturati, scomparsi. Vittime che purtroppo, anche a causa delle continue guerre che nascono ogni giorno, rischiano di cadere nell’oblio.
Si parla anche di emarginati, di minoranze, di diritti calpestati.
E infine si parla di amore, amore che va al di là dell’aspetto, va al di là dell’età, va al di là del genere. L’amore è una questione di animo, di cuori che si incontrano.
Un ulteriore tocco di magia, ritmo e malinconico romanticismo è dato dalla colonna sonora fatta da musiche latino americane, a volte intonate dagli attori stessi oppure emesse dalla radio che mai abbandona la Fata.
Info e biglietti
Teatro Grassi
“Ho paura torero“
dal 11/01/2024 al 11/02/2024
INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Biglietteria del Teatro Grassi
V. Rovello 2 (M1 Cordusio)
Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org