Don Chisciotte liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra al Teatro Manzoni, rivisitato da Alessio Boni, Roberto Aldorasi, Marcello Prayer e Francesco Niccolini, dopo l’anticipata sospensione a gennaio del 2022 a causa della positività al Covid di Boni.
La trama di “Don Chisciotte “
Un inizio un po’ ansiogeno: sala nel buoi, voci e rumori di una rianimazione ospedaliera con un urgenza.
Si alza il sipario sul letto di morte di Don Alonso Quijano (alias Don Chisciotte), ma ecco entrare un cavaliere più anziano che rivendica una morte degna di un cavaliere.
Questo cavaliere macilento e un po’ folle rivendica di essere lui il vero Don Chisciotte.
Da questo iniziale sovrapporsi di tre piani: l’oggi, il sogno, la follia, prendono il via le avventure di Don Chisciotte che, ormai immerso nella sua follia, nonostante i tentativi della sorella e della serva e dei suoi amici, il curato e il medico, parte alla ventura con la sua cavalcatura, un cavallo chiamato Ronzinante uno scudiero, trovato per la via.
Un contadino, Sancho Panza, che decide di seguirlo per allontanarsi da una situazione economica e familiare difficile, per interesse, diremmo noi, per guadagno, ma anche per inseguire un sogno, diventare governatore di un’isola tutta sua.
Così i due: Don Chisciotte sognatore, spinto da nobili ideali di compiere nobili imprese contro le ingiustizie del mondo, e Sancho Panza, spirito pratico che cerca di raggiungere ed ottenere una sicurezza di vita, si avventurano per il mondo.
Don Chisciotte sul suo cammino, fa i classici incontri che conosciamo: i mulini a vento che per lui sono giganti, dei pastori che scambia per condottieri di eserciti e i loro greggi gli eserciti stessi, uomini incappucciati in processione con la statua di Maria confusi con rapitori di donne.
In ognuna delle avventure si butta senza pensare, senza temere, desideroso di fare giustizia.
Tocca a Sancho Panza curare e confortare il suo padrone che da questi scontri esce naturalmente bastonato e sconfitto.
Finché, dopo l’ennesimo scontro in cui sarà stato sconfitto, pestato e beffato, fa ritorno a casa dove forse incontrerà la morte…
… ma siamo di nuovo nella sala rianimazione… medici un po’ indifferenti che si allontanano… Sancho Panza che riappare… sogno? o Follia?
Il cast di “Don Chisciotte “
Alessio Boni (Don Chisciotte): Alessio Boni che ben conosciamo per numerose fiction televisive, ma altrettanto per grandi interpretazioni teatrali di cui una ve ne parlammo tempo fa.
Eccolo dunque giacere in un letto, ma subito dopo invaso da ardore, desideroso di compiere grandi gesta di giustizia. Poi in preda ad una follia, inseguire i suoi sogni di gesta eroiche.
Così immerso nel mondo cavalleresco ed eroico delle letture fatte da confondere figure modeste e quotidiane con fantasiose figure di fantastici avversari.
Serra Yilmaz (Sancho Panza): Serra Yilmaz calma, ironica, con occhio realistico e pratico sul mondo che lo circonda.
Il suo Sancho Panza cerca di riportare alla realtà, ai bisogni quotidiani il suo idealista e ardimentoso padrone.
Con scarsi risultati in verità, ma intanto si crea un legame anche di affetto e di amicizia tra i due.
Altri interpreti: Marcello Prayer (Curato, Incappucciato, Cavaliere degli specchi), Francesco Meoni (Morte, Re di Spagna, Incappucciato, Teresa Panza, Pastore, Contadina, Duca) Pietro Faiella (Dottore, Incappucciato, Pastore, maggiordomo), Liliana Massari (Antonia sorella di Don Chisciotte, Incappucciato, Contadina, Guardia del re, Duchessa), Elena Nico (Governante, Contadina, Guardia del re), Biagio Iacovelli (Ronzinante, Giovane attore)
Drammaturgia: Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer e Francesco Niccolini
Regia Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer
Scene Massimo Troncanetti
Costumi Francesco Esposito
Luci Davide Scognamiglio
Musiche Francesco Forni
Trailer di “Don Chisciotte”
La nostra recensione
Una forma di riscoprire le avventure del famoso cavaliere Don Chisciotte della Mancia che ti porta in un mondo sospeso, in un continuo viaggiare tra una realtà dell’oggi, il sogno, il mondo della fantasia e dell’immaginazione che a tratti scivola nella follia.
Ma è davvero follia o piuttosto una lucida capacità di leggere nell’oggi il futuro?
Vediamo anche nascere nel rapporto tra Don Chisciotte e il suo scudiero Sancho Panza un’amicizia, una fraternità che annulla le distanze e le differenze.
Scenografia molto bella e suggestiva, alcune trovate geniali e decisamente coreografiche, come nella battaglia con un altro cavaliere che è composto da 3 “attori” che si aprono e scompongono e ricompongono la figura.
Così come una nota speciale merita Biagio Iacovelli che anima il cavallo Ronzinante con una abilità da renderlo elemento vivo, reale e molto comunicativo.
Dove vedere “Don Chisciotte”
“Don Chisciotte” al teatro Manzoni.
28/02/2023 al 5/03/2023
Sito web: www.teatromanzoni.it/manzoni/
INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
V. A. Manzoni, 40 – Milano
Infoline 02 7636901
Per informazioni e prevendita telefonica con pagamento con carta di credito:
lunedì – venerdì 9:00 – 18:00
Orari biglietteria durante la stagione teatrale
Lunedì-sabato: 12:30 – 19:00
La biglietteria è aperta anche 45 minuti prima di ogni spettacolo.