“Così è se vi pare”, di Luigi Pirandello, al Teatro Parenti.
Quest’opera teatrale di Pirandello fu messa in scena per la prima volta nel 1917 e nasce da una novella, sempre di Pirandello, La signora Frola e il signor Ponza, suo genero.
Questa messa in scena con la regia di Geppy Gleijeses nasce da un analisi e intuizione di Giovanni Macchia, rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato.
“Le cose più vicine, vissute, torturanti, furono viste con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta o l’ironia o addirittura il grottesco”
La trama di “Così è se vi pare“
L’incipit è una voce fuori campo di “Pirandello” che, partendo da una sua novella, narra di come dà udienza ai suoi personaggi che lo vengono a visitare prima che lui li introduca nelle sue opere.
Poi sul palcoscenico completamente al buio compaiono degli ologrammi tridimensionali alti 50 centimetri, donnine e piccoli uomini – i personaggi della commedia – che si affannano inutilmente per scoprire una verità inesistente.
Dopo questa sorta di prologo entrano in scena gli attori in carne ed ossa e prende vita la vicenda che narra il vano tentativo di far luce sull’identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura in una città di provincia.
Questo nuovo segretario proviene da un altro paese, un paese della Marsica dove quattro anni prima è avvenuto un terribile terremoto. Ha una moglie questo segretario che vive come segregata, non esce mai di casa.
C’è anche una suocera che stranamente vive in un altra casa e non riceve nessuno, la figlia non viene mai a trovarla, ma neppure lei si reca in visita dalla figliola. O meglio va a trovarla, ma comunicano solo a distanza dalla finestra e con scambio di soli bigliettini.
Il signor Ponza, il nuovo segretario, sostiene che è costretto a questa strana conduzione di vita, poiché la suocera è impazzita quando la figlia è morta. Infatti la donna che vive con lui è la seconda moglie, ma la suocera si è convinta che sia la figlia.
La signora Frola, la suocera, sostiene invece che è il genero ad essere impazzito quando la sua figliola fu allontanata da lui per un necessario ricovero in una casa di cura. Al suo ritorno si convinse che costei era una altra persona.
Tutto intorno vicini, conoscenti, colleghi, il paese tutto insomma, incuriositi, vogliono chiarire, conoscere la verità.
Si innescano quindi indagini, confronti e trabocchetti per scoprire quale sia la versione vera!
Quale sarà dunque la verità?
Il cast di “Così è se vi pare“
Milena Vukotic (signora Frola) : straordinaria Milena Vukotic nei panni della signora Frola così perfetta nelle vesti di questa anziana signora distinta, riservata, apparentemente fragile e timida, ma che sa al tempo stesso mostrare tutta la sua indignazione, dolore e anche rabbia, nel momento che si vede indicata come pazza e contemporaneamente vuole proteggere il genero oltre che la figlia.
Commovente nei suoi imbarazzi, nel tentativo di mentire per dare spiegazioni che non mettano in cattiva luce la figlio o il genero.
Energica, pur conservando un velo d’implorazione, quando si ribella alle insistenti curiosità della gente.
Pino Micol (Signor Laudisi): Potremmo dire con il linguaggio moderno che è l’avatar di Pirandello stesso. Il signor Laudisi è l’unico che non è coinvolta dal bisogno di scoprire, di avere una verità. Convinto che la verità sia soggettiva e dunque non esiste “una” verità, ma la verità di ognuno.
Difficile mantenere contemporaneamente il coinvolgimento nello scorrere dei fatti e quella “giusta distanza” di colui che guarda appunto come da un “cannocchiale rovesciato”. Pino Micol ci riesce con grande misura: a tratti quasi istrionico, quando osserva i numerosi “maneggi” di chi lo circonda per carpire presunte verità nascoste. In altri momenti partecipe degli stati d’animo e dei sentimenti dei due oggetti di attenzione (la signora Frola e il signor Ponza).
Gianluca Ferrato (Signor Ponza): abbiamo apprezzato poco tempo fa Gianluca Ferrato in Tutto sua madre, lo ritroviamo nei panni di uno straordinario signor Ponza.
Una giusta combinazione di sfumature tra il dimesso, il timido, il riservato, ma anche l’indignato e l’insofferente all’invadenza altrui, talvolta rabbia pura ma sempre con tanto dolore e tormento.
Per molti aspetti mi ha ricordato l’interpretazione dell’indimenticato Paolo Stoppa, ma con molta meno rabbia e sempre tutto velato da una rassegnata sofferenza. Non disperazione, ma accettazione.
Altri interpreti: Maria Rosaria Carli (Amalia Agazzi), Massimo Lello (Consigliere Agazzi), Stefania Barca (Signora Sirelli), Marco Prosperini (Signor Prefetto), Antonio Sarasso (Signor Sirelli), Roberta Rosignoli (Signora Cini), Vicky Catalano (Signora Nenni), Walter Cerrotta (Commissario Centuri), Giulia Paoletti (Dina)
Regia: Geppy Gleijeses
Scene: Roberto Crea
Costumi: Chiara Donato
Musiche: Teho Teardo
Light designer: Francesco Grieco
Produzione: Gitiesse Artisti Riuniti
La nostra recensione
La verità!
Qual è? Dove si nasconde?
Affascinante vedere quanto questo bisogno di verità sia sempre presente nell’umano. E quanto ognuno creda e pretenda di essere l’unico a possederla.
Ancora una volta Pirandello ci ricorda che la verità non è oggettiva, non esiste LA verità. La verità è soggettiva. Dipende dallo sguardo e dalla mente di chi guarda.
Per questo è una scelta molto metaforica ed intrigante quella di presentare in scena una sorta di labirinto di specchi, attraverso i quali si muovono i personaggi.
E uno di questi specchi muta in alcune occasioni, quando dietro ad esso passano i due personaggi su cui tutti si chiedono quale sia la loro verità, in un vetro trasparente. Come se attraverso quel vetro ognuno potesse vedere quello che vuole.
Interessante come, pur avendo conservato una scenografia e dei costumi d’epoca, i personaggi appaiano straordinariamente moderni, attuali.
Dove vedere “Così è (se vi pare)“
“Così è (se vi pare)” al Teatro Parenti Sala Grande
dal 7/12/2023 al 13/12/2023
Sito web: www.teatrofrancoparenti.it
INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Biglietteria
via Pier Lombardo 14
02 59995206
biglietteria@teatrofrancoparenti.it