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Måneskin: o li ami o li odi.
Scuro Chiaro

Måneskin: o li ami o li odi.

Måneskin

Måneskin: o li ami o li odi, perché?

Beh perché funzionano, ed è inutile dirlo: chi funziona ha sempre un nutrito gruppo di “heaters”.
Ma presentiamoli per bene: sono una band di ragazzi tra i 16 e i 19 anni composta da un batterista, Ethan, un chitarrista, Thomas, una bassista, Victoria, e un cantante e frontman, Damiano.
Sono tutti di Roma e si sono formati poco più di un anno fa proprio nella capitale.
Se ve lo state chiedendo.. tra di loro nessuna love story, o così pare, tanto che dicono “non semo impegnati, ma semo impegnativi”.
Il loro nome è una parola danese (come danese è Victoria) che significa “Chiaro di luna”.
Dopo aver cantato e suonato in strada sulla centralissima Via del Corso e in zona Ostiense e Testaccio (così dice il web), hanno partecipato (.. e vinto) a parecchi concorsi tra cui il Pulse Contest.
Sono approdati poi ad XFactor ed hanno acchiappato subito l’attenzione di pubblico e stampa (che si è focalizzata su di loro).
Non si può negare: hanno tutte le carte in regola per funzionare sul mercato.
Innanzitutto hanno un talento smisurato che si manifesta in ogni loro esibizione.
Hanno poi un frontman carismatico e bello (cosa, che si voglia o no, parecchio utile a livello commerciale soprattutto per un uomo) e hanno una personalità di gruppo ben definita, forte ed alternativa a quello che si trova sul mercato italiano al momento.
Si divertono quando fanno musica (!!) e chiaramente questo viene trasmesso al pubblico.
Si sono confrontati con canzoni inglesi e italiane e di cantanti diversi nei generi (da Caparezza a Ed Sheeran, da Ghemon a Madcon) e in tutti i casi hanno proposto una loro personale rielaborazione dei brani.
E poi come si dice.. “the last but not the least”: scrivono i loro brani!
Seppur per ora siano pochi, i loro singoli non appena sono stati lanciati sulle piattaforme web (Itunes, Youtube e Spotify) hanno raggiunto la vetta delle classifiche dei brani più venduti e/o ascoltati.
Quelli oggi ascoltabili in rete sono:
Chosen” (di cui vi lascio il link qua sotto), che è il brano suonato la prima volta nelle ultime puntate di Xfactor 11 ed è un pezzo in inglese che con il suo testo sfrontato vuole esprimere quel “fuoco” che brucia dentro a chi ha una forte passione e si può dire sia il “manifesto” della loro personalità;
Recovery“, altro brano in inglese già fatto uscire prima di Xfactor e poi ritirato dal commercio per inserirlo nel’EP prodotto dalla Sony (tramite il talent);
Morirò da re“, fresco di uscita, è a mio parere un bellissimo pezzo. Il testo è questa volta in italiano ma è come al solito irriverente e coinvolgente. Esprime al meglio la loro “anima” e il loro essere Måneskin. È molto ritmato e quando lo ascolti non riesci a stare fermo sulla sedia.
Il loro genere viene inquadrato tra il rock, il funky, il pop, il raegge e l’indie. Una fusione di stili e influenze diverse, da “David Bowie ai Rolling Stones, da Lady Gaga a Rhianna”.
Sono in molti a criticare la loro personalità ma quello che poi conta davvero è il palco. E sul palco sono fenomenali, non si può proferire parola.
Detto tutto ciò, quello che più personalmente apprezzo sono i valori che a modo loro portano in scena.
Chi ha lavorato al loro fianco ha infatti sempre sottolineato grande umiltà e voglia di lavorare che vanno oltre al personaggio che hanno creato.
Hanno un grande talento su cui lavorano con impegno per farne un successo, hanno tenacia, grinta e autostima.
E infine, per quanto dimostrato finora, hanno una gran bella amicizia e si sa.. l’unione fa la forza!

Se volete andare ad ascoltarli dal vivo stanno portando avanti due tour (di cui il primo andato sold out in poche ore), potete trovare info e biglietti su www.ticketone.it

 
 
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