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VARSAVIA 1944 – La distruzione di una città – History Telling
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VARSAVIA 1944 – La distruzione di una città – History Telling

Varsavia 1944

“Varsavia 1944” History telling di e con Paolo Carbone al Teatro Carcano
Nella consuetudine degli incontri del lunedì sera, gli eventi spettacolo di Follow The Monday, nella giornata del 27 gennaio, Giornata della Memoria, va in scena un incontro ovviamente legato al periodo della II Guerra Mondiale.

E’ il professor Paolo Colombo ad occuparsene con il suo secondo appuntamento del ciclo History telling

La trama di “Varsavia 1944

Punto di partenza e punto di arrivo è Varsavia nel 1944.
Punto di partenza perché per comprendere e giungere al fatidico 1944 il professore cercherà di fare un quadro delle situazioni precedenti della Polonia, ma più in generale dell’area dei paesi che costituiscono una fascia tra la Germania e la Russia.

Poi si passa ad illustrare la strenua resistenza all’invasione massiccia delle truppe tedesche.
Una resitenza, un opposizione assolutamente indeguata, i polacchi quasi inermi affrontano truppe che per mezzi e numerosità sono soverchianti.

Varsavia 1944
Immagine d’epoca di Varsavia rasa al suolo

Tale testarda resistenza susciterà l’ira del Fuhrer che procederà ad una distruzione sistematica.
Infine Varsavia viene invasa, viene costruito il muro del ghetto in cui verranno rinchiusi tutti gli ebrei.
Si raggiungerà in questo ghetto una densità di popolazione inimagginabile.

Si passa poi alla deportazione degli ebrei ed alla distruzione pressochè totale della città con una rinomenclatura di tutte le vie con nomi nuovi che ricordano eventi e persone della oligarchia nazista.

Nel corso di questo racconto non mancano episodi paralleli come quello de un soldato polacco che arriverà fino in Italia, parteciperà alla battaglia di Montecassino per poi fermarsi in Sicilia, a Siracusa, e dar vita ad un hotel, l’Hotel Gutkowski ancora oggi attivo.

Il cast di “Varsavia 1944

Paolo Carbone
Paolo Carbone, uno storico, un professore.

Paolo Carbone: professore ordinario di Storia delle istituzioni politiche presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove insegna anche Storia contemporanea.

Si occupa ormai da diversi anni del rapporto tra storia e narrazione e della possibilità di impiegare nuove fonti storiografiche come la letteratura, la fotografia, il cinema, la musica e la canzone.

Il trailer di “Varsavia 1944”


La nostra recensione


Ancora una volta credi di conoscere ormai i fatti salienti di una storia recente ed invece scopri che forse conosci la data del fatto storico, ma i dettagli e le motivazioni quasi sempre sono a conoscenza di pochi.

Così sappiamo che Varsavia fu aggredita e presa dai nazisti, sappiamo che fu ferocemente bombardata, ma l’entità dei danni e la vastità della distruzione sfugge.
Ecco che il racconto che ne fa Paolo Carbone corredato dalle immagini d’epoca e da stralci di film, quale “Il Pianista!”, ci restituiscono un quadro della realtà che è stravolgente.

Le immagini, le emozioni che queste ci danno, sono del tutto simili a quelle che vediamo in questi giorni riguardo ai territori di Gaza.

Inoltre il racconto di questa distruzione ci pone di fronte ad una città, ad una popolazione dotata di una tenacia, caparbietà e orgoglio che va oltre il comprensibile.

Nonostante la evidente disparità di forze, nonostante l’evidenza di una fine preannunciata, scelsero piuttosto di andare incontro volontariamente alla distruzione, ma facendola pagare a caro prezzo.

Forse una caratteristica intrinseca del popolo polacco, o forse di tutte quelle popolazioni che abitano quella fascia di terra che si trova tra la Germania e L’Unione Sovietica di allora.

Certo è che il popolo polacco non si è rassegnato, ha cercato per ogni via di resistere e infierire danni alla nazione che lo aveva attaccato.
Ne è testimonianza l’episodio un po’ a latere che Carbone narra di un soldato che fuggito dal suo paese, ma rimasto nell’esercito giunge fino a Montecassino, nella famosa battaglia, di cui abbiamo ricordato gli eventi in un altro spettacolo di un anno fa” Papaveri Rossi“, per poi infine scegliere di rimanere stabilmente in Italia fermandosi a Siracusa.

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Di fronte a storie del genere, a tenacia e ostinazione così incrollabile è difficile trovare parole e motivazioni razionali. Infatti lo stesso Carbone dichiara che pur dopo molte volte che presenta e percorre questo racconto ancora fatica a trovare parole che svelino il mistero.

Teatro Carcano

Varsavia 1944

Dal 27/01/2025

Sito web: https://www.teatrocarcano.com/

https://biglietti.teatrocarcano.com

INFORMAZIONI BIGLIETTERIA

Corso di Porta Romana, 63 – Milano 
Biglietteria aperta tutti i giorni dalle ore12:30 alle ore 18:30 e a partire da un ora prima dell’inizio degli spettacoli.

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