“Papaveri rossi” di Massimiliano Cividati e Sergio Maifredi – Teatro Litta.
Il viaggio dalla Siberia all’Italia del Generale Anders, dei suoi soldati e della più grande compagnia teatrale itinerante della seconda guerra mondiale. Questo è il sottotitolo dello spettacolo.
Si tratta infatti di una storia vera, in Italia pressoché sconosciuta, che Sergio Maifredi ha ricostruito grazie al reperimento di spartiti, documenti dell’epoca, alla consulenza storica di Krystyna Jaworska, docente universitaria e figlia di genitori che hanno combattuto nell’armata.
Si realizza così un lungo racconto che ha il sapore e lo stile degli spettacoli di teatro civile di Marco Paolini.
La trama di “Papaveri rossi”
Il Secondo Corpo d’Armata Polacco, costituito nel 1941 nella Russia centrale, all’inizio del 1942 si mette in marcia verso sud. È formato da circa 120.000 uomini, donne e bambini provenienti dai gulag e dai campi di lavoro, ceduti da Stalin alla causa degli alleati.
Perché i polacchi erano rinchiusi nei gulag?
Diviene necessario tornare indietro nel tempo: 1939 dopo il Patto Ribbentrop-Molotov, la Polonia viene invasa da nazisti e sovietici. I nazisti deportano gli oppositori nei campi di concentramento, i sovietici li imprigionano nei gulag.
Giugno 1941 l’URSS viene aggredita dalla Germania e quindi si rivolge agli Alleati.
Gli Alleati, in cambio del supporto dato chiedono un contributo in uomini per proseguire l’avanzata degli Alleati in Italia. Così viene proposto ai polacchi prigionieri, la libertà in cambio di costituire, e farne parte, un esercito polacco dipendente dal governo di Londra.
Il generale Anders viene chiamato a costituire e guidare questo esercito. Il Generale accetta, ma solo a patto di portare con sé anche le donne, i bambini, gli anziani, gli intellettuali.
Così la loro avanzata contempla anche lezioni scolastiche, concerti, spettacoli teatrali definiti “di servizio”.
Da qui nasce il Teatro Drammatico del Secondo Corpo d’Armata, che andrà in scena per la prima volta a Bagdad.
Questo straordinario e a dir poco originale corpo di armata attraverserà Uzbekistan, Kirghizistan, Kazakistan, Iran, Iraq, Siria, Libano, Palestina, Egitto e da li verranno poi trasportati in Italia a bari e risalendo saranno poi gli artefici della conquista di Montecassino nella famosa battaglia del 18 maggio 1944 che portò allo sfondamento della linea Gustav.
Il luoghi della battaglia erano circondati da prati e campi ricoperta da papaveri, tanto che uno di loro, Feliks Konarski, la notte della battaglia finale, scrisse “Papaveri rossi a Montecassino”, divenuta la più popolare canzone di resistenza antinazista e antisovietica in Polonia.
Il cast di “Papaveri rossi”
Massimiliano Cividati – Regista, autore e attore, dirige con regolarità spettacoli di prosa e di teatro musicale. Ha collaborato anche con Stefano Bollani, Giovanni Falzone, Gianmaria Testa.
Con cura, con partecipazione, con coinvolgimento ci narra questa storia oscura e sconosciuta.
Gennaro Scarpato (percussioni) Andrea Zani (pianoforte): prezioso e imprescindibile l’apporto musicale di questo duo.
Dona al racconto una cornice fatta da musiche d’epoca, da musiche d’atmosfera. Suoni, rombi e tuoni e scoppi creano una punteggiatura talora drammatica al racconto.
Progetto e regia Sergio Maifredi
Drammaturgia di Massimiliano Cividati e Sergio Maifredi
Consulenza storica Krystyna Jaworska
Produzione Teatro Pubblico Ligure
Coproduzione Istituto Adam Mickiewicz di Varsavia
Cofinanziato dal Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale della Repubblica di Polonia
con il patrocinio dell’Ambasciata di Polonia a Roma
con il patrocinio del Consolato Generale di Polonia in Milano
con la collaborazione dell’Istituto Polacco Roma
La nostra recensione
Uno spettacolo, un racconto avvincente e stupefacente.
Stupefacente perché narra un capitolo della nostra storia recente sicuramente sconosciuto alla maggioranza delle persone.
E se può essere conosciuto il fatto che tra le truppe che sfondarono la linea Gustav vi era un corpo di soldati polacchi, credo di poter dire che tutto il retroscena di come si sia formato questo Secondo Corpo d’Armata sia del tutto sconosciuto.
A maggior ragione rimane ignoto tutto il “corteo” di persone, di popolo che ha accompagnato questo Corpo d’Armata.
Quasi come nel passato negli eserciti di mercenari.
Ancora più stupefacente è l’attenzione che ebbe il generale Anders per la cultura, il bello, l’educazione dei giovani che accompagnavano l’esercito.
Teatro Litta MTM di Milano
“Papaveri rossi” Teatro Litta
27/03/2024
INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Teatro Litta
Corso Magenta 24
02.86.45.45.45 – biglietteria@mtmteatro.it