“Una crepa nel crepuscolo”, di Gene Gnocchi, Luca Fois e Massimo Bozza al Teatro Franco Parenti.
Torna Gene Gnocchi dopo due anni dal suo ultimo spettacolo “Il movimento del nulla” con un nuovo monologo dove si toglie un po’ di sassolini dalle scarpe, raccontando una serie di cose che non sopporta più.
La trama di “Una crepa nel crepuscolo“
Difficile individuare una trama negli spettacoli di Gene Gnocchi!
Parte da una consapevolezza che in quarant’anni di carriera ha fatto tutto quello che poteva fare.
Ha esaurito ogni possibilità di creare qualcosa di nuovo, il mondo della TV e del cinema non lo cercano più e lui si sente al crepuscolo della vita e di comico.
Passa ad illustrare una serie di situazioni legate al fatto che ormai il suo pubblico è principalmente di anziani, con tutti i rischi che l’anziano possa star male o addirittura…lasciarci prima della fine dello spettacolo.
Dopo aver dato le opportune indicazione ai presenti “anziani”, passa a quello che è il suo vero scopo con questo spettacolo, raccontare verità mai raccontate.
Come quando doveva dare brutte notizie ai parenti (solo personaggi famosi naturalmente), oppure quando Alberto Angela…
Tra queste improbabili notizie Gene coinvolge anche qualcuno del pubblico (??) a suonare per lui, poiché il musicista ingaggiato (un tale Gennaro Sangiuliano?!) non si è presentato.
Dal pubblico si candida un signore vestito di verde in bermuda che dichiara di aver suonato con i Queen (e in effetti dimostra un gran bravura), stranamente dichiara di essere da sempre un fan di Gene Gnocchi e quindi lo accompagna con entusiasmo, non solo ma gli ricorda appuntamenti e addirittura le pillole che deve assumere
Il cast di “Una crepa nel crepuscolo “
Gene Gnocchi: ancora una volta Gene Gnocchi, con il suo volto tra il triste e l’accigliato, passa da una situazione paradossale all’altra. Presenta situazioni di quotidiana frequenza portandole all’estremo fino a ribaltare e ridicolizzare il tutto.
In tutto ciò si prende anche degli spazi per divertirsi cantando, con il suo compare musicista e coinvolgendo anche tutta la platea, che si trova a cantare, come adolescenti sulla spiaggia, Il tempo di morire.
Diego Cassani: di nuovo in coppia con Gene Gnocchi, si presenta sempre come un uomo qualunque, con degli improbabili abbigliamenti, millantando partecipazioni a gruppi di fama mondiale. Nonostante l’apparente scarsa credibilità si rivela, come sempre, un chitarrista di strepitosa abilità.
In questo spettacolo in particolare si assume il ruolo di fan di vecchia data che sa così tutto del suo idolo da potergli fare anche da “badante” ricordandogli tutte le pastiglie che deve assumere.
Trailer di “Una crepa nel crepuscolo“
La nostra recensione
Ancora una volta Gene Gnocchi usa il nonsense, il paradosso per farci uscire dalla realtà pur pungendo proprio quei fenomi della realtà quotidiana sotto gli occhi di tutti e nei quali tutti noi troviamo che ci sia una nota stonata.
Non usa la volgarità Gene Gnocchi, né nel vocabolario, né nelle immaginni o metafore che utilizza.
Usa piuttosto uno sguardo quasi infantile privo di sovrastrutture e nessuna remora nel dire quello che a volte pensiamo anche noi, ma “per educazione” evitiamo di esternare.
Così ecco che con dinsinvoltura può permettersi di sbeffeggiare la mania dei selfie così come di fare dell’ironia su fatti anche tragici come gli omicidi in cui erano coinvolti Olindo e Rosa.
Cast Artistico e Tecnico di “Una crepa nel crepuscolo“
In scena: Gene Gnocchi e Diego Cassani alla chitarra.
Di Gene Gnocchi, Luca Fois e Massimo Bozza
Produzione Luna Di Miele
Teatro Franco Parenti
“Una crepa nel crepuscolo “. Sala Blu
dal 20/05/2025 al 25/05/2025
Sito web: www.teatrofrancoparenti.it
INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Biglietteria
via Pier Lombardo 14
02 59995206
biglietteria@teatrofrancoparenti.it