“Un curioso accidente” – di Carlo Goldoni, al Teatro Strehler,
Un Goldoni anomalo per chi di questo autore conosce le classiche commedie ambientate a Venezia e dintorni ricche delle classiche maschere italiane e in dialetto.
Un curioso accidente è invece ambientato in Olanda, durante il periodo della guerra dei 7 anni.
L’autore, come solitamente faceva, introduce il racconto con una spiegazione agli spettatori dove ci spiega come questo sia ispirato ad :
“un fatto vero, verissimo, accaduto, non ha molto tempo, in Olanda”
un fatto vero, ma inverosimile, romanzesco, ma romanzato.
La trama di “Un curioso accidente“
Filiberto, ricco mercante olandese, ospita in casa propria Monsieur de la Cotterie, un giovane e squattrinato ufficiale ferito in guerra che si innamora, ricambiato, di Giannina, la figlia di Filiberto.
Monsieur Filiberto parlando con la figlia Giannina le comunica la sua impressione che l’ufficiale francese sia ormai guarito dalla ferita del fisico, ma che si sia innamorato . Non riesce però a indovinare di chi.
Giannina temendo che il padre non approvi l’amore che è nato tra lei e il giovane ufficiale (figlio cadetto e senza patrimonio, benché nobile), fa credere al padre che si sia innamorato di un altra fanciulla, Costanza, figlia di Monsieur Nicola, un altro commerciante concorrente di Filiberto.
Monsieur Filiberto desideroso di aiutare il giovane ufficiale decide di intervenire di persona per favorire questo matrimonio.
Da qui si innescano una serie di equivoci e fraintendimenti che nonostante tutto porteranno ad un … lieto fine per tutti! O meglio per quasi tutti.
Il cast di “Un curioso accidente“
Gabriele Lavia (Monsieur Filiberto): oltre che regista ed autore dei testi di alcune canzoni che commentano alcuni punti dello spettacolo, Lavia è Monsieur Filiberto, un uomo buono , affettuoso e preoccupato di assicurare il meglio non solo per la figlia, ma anche per il suo ospite e per le persone che abitano la sua casa. Uomo convinto di avere sufficiente saggezza e capacità per orchestrare le vite e le aspirazioni di chi gli sta intorno.
E’ anche però un uomo comunque legato ai clichè della propria classe e della società. Motivo per cui se si dimostra di larghe vedute per quanto riguarda il possibile matrimonio della figlia di un altro commerciante con un giovane squattrinato, non è altrettanto disponibile se questa possibilità dovesse riguardare se stesso e sua figlia.
Ingenuo come ogni genitore che non vuol vedere quello che riguarda i propri figli e presuntuoso nella convinzione di sapere cosa è meglio per gli altri.
Federica Di Martino (Madamigella Giannina): la figlia di Monsieur Filiberto. Fanciulla nell’aspetto, ma donna decisa e con le idee chiare nell’animo. E’ lei che costringe Monsieur da la Cotterie a non partire, è lei che si dichiara costringendo così il giovane ufficiale a dichiararsi ed impegnarsi a sua volta; è sempre lei a indirizzare le attenzioni e le manovre del padre su un altro soggetto, consapevole che se dichiarasse il suo amore per monsieur da la Cotterie riceverebbe una risposta negativa e definitiva.
Anche se inizialmente la sua bugia sembra rivoltarsi contro di lei, saprà trarne vantaggio per giungere al suo obiettivo.
Simone Toni (Monsieur da la Cotterie): onesto, ingenuo, per sua natura sarebbe incapace di mentire, desideroso di fare “la cosa giusta”.
Ma qui si trova preso tra troppi fuochi: il suo amore per Giannina, la volontà di Giannina di ottenere ciò che vuole, il desiderio di non ferire Costanza che è innamorata di lui, il non voler mentire e neppure offendere Monsieur Filiberto che lo ha generosamente accolto. Troppi vogliono cose discordanti da lui.
E lui si dibatte e si arrangia goffamente, persino nel fisico, tra tutte queste richieste, timoroso di mostrare chiaramente qual è il suo vero desiderio.
Altri interpreti: Giorgia Salari (Marianna) Andrea Nicolini (Monsieur Riccardo) Lorenzo Terenzi (Monsieur Guascogna) Beatrice Ceccherini (Madamigella Costanza) Lorenzo Volpe (Arlecchino) Leonardo Nicolini (Secondo pianista)
Regia Gabriele Lavia
Scene Alessandro Camera
Costumi Andrea Viotti
Regista assistente Enrico Torzillo
Musiche Andrea Nicolini
Testi canzoni Gabriele Lavia
Suono Riccardo Benassi
Luci Giuseppe Filipponio
Produzione Effimera, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Fondazione Teatro della Toscana – Teatro Nazionale
La nostra recensione
Due ore e mezza che trascorrono d’un fiato!
Fraintendimenti ed equivoci si susseguono, lo spettatore li intuisce fin da subito, ma rimane comunque agganciato dal ritmo e dalla curiosità di scoprire come ne usciranno.
Come sempre la commedia, il genere divertente ed umoristico, è un mezzo per mettere sotto giudizio le ipocrisie della società, piuttosto che dell’essere umano.
Ecco che anche in questo caso vediamo ridicolizzati quelle persone che si credono aperte, progressiste, disposte a trasgredire le convenzioni, sempre che tutto ciò riguardi gli altri e non la propria persona.
Ancora una volta vediamo come la donna (oggi più che in altre epoche salta subito agli occhi) ben consapevole di ciò che desidera per se, decisa ad ottenerlo, deve muoversi con sotterfugi, menzogne e dietro le quinte, per raggiungere l’obiettivo desiderato.
Una originale messa in scena dove sei in Olanda nella casa di Monsieur Filiberto, ma nello stesso tempo sei nel teatro tra il palco e il camerino.
Infatti in scena vi sono alcune poltroncine della platea dove sono seduti alcuni ragazzi selezionati tra il pubblico, a cui in alcuni momenti gli attori si rivolgono colloquialmente.
Info e biglietti
Teatro Strehler
“Un curioso accidente”
dal 28/11/2023 al 6/12/2023
INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Biglietteria del Teatro Grassi
V. Rovello 2 (M1 Cordusio)
Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org