“Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione” – Teatro Carcano.
Ispirato a Il catalogo delle donne valorose di Serena Dandini.
Partendo dal libro di Serena Dandini e stimolata dalla sfida della regista Serena Sinigaglia (sarà a causa del nome?!) Lella Costa ha costruito questo spettacolo che inizialmente citava 93 donne, ma che con il succedersi del tempo sono diventate 100.
La trama di “Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione”
Lo spettacolo inizia con un orologio digitale che indica l’ora d’inizio dello spettacolo.
Ricomparirà al termine della performance indicando che ci sono voluti esattamente 100 minuti per tratteggiare 100 donne.
Vedremo scorrere donne che sono andate contro le regole, donne che sono state perseguitate, donne che hanno combattuto, donne che hanno studiato.
Tra queste abbiamo alcuni esempi che sono quasi unici come Marie Curie, prima donna a vincere un premio Nobel e non contenta ne ha vinto anche un secondo.
Donne nel mondo del diritto e della giustizia, grandi artiste in tutti i campi, danza, letteratura, poesia, musica, pittura.
Addirittura la prima donna a partecipare al Giro d’Italia, donna tra tutti uomini Alfonsina Strada. Prima ed unica per quello che mi risulta a compiere questa impresa.
Perfino sante ci sono in questo lungo elenco come Santa Teresa d’Avila, Hildegard von Bingen, Edith Stein.
Donne inventrici, in alcuni casi di oggetti di normale quotidianità come il tergicristallo o la pattumiera a pedale, ma che hanno notevolmente agevolato la nostra vita. Altre come Eleanor Raymond con invenzioni precorritrici di anni come i pannelli solari.
Il cast di “Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione”
Lella Costa: gli spettacoli di Lella Costa hanno sempre un impegno nelle questioni sociali. Come per esempio lo spettacolo “La parola giusta” sulla strage di Piazza Fontana.
In questo spettacolo fornisce una grandissima prova di bravura, scorrendo da una donna all’altra. Caratteri diversi, le più diverse attività, originarie da tutte le parti del mondo, italiane, europee, africane, sud americane, orientali.
Ad ognuna di queste dedica un pensiero, un gesto, un tono di voce, un inflessione diversa, specifica.
Progetto drammaturgico Serena Sinigaglia
Scrittura scenica Lella Costa e Gabriele Scotti
Regia: Serena Sinigaglia
Scene: Maria Spazzi
Costumi Antonio Marras
Ambientazione sonora Sandra Zoccolan
Teatro Carcano
“Se non posso ballare…non è la mia rivoluzione”
dal 5/04/2022 al 10/04/2022 e dal 12/04/2022 al 14/04/2022
Sito web: https://www.teatrocarcano.com/
INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
https://biglietti.teatrocarcano.com/
corso di Porta Romana, 63 – Milano
Biglietteria aperta tutti i giorni dalle ore12:30 alle ore 18:30 e a partire da un ora prima dell’inizio degli spettacoli
La nostra recensione
Spettacolo di denuncia e rivendicazione, ma con eleganza e stile.
Spettacolo istruttivo: nomi e storie in alcuni casi sconosciute.
Spettacolo provocatorio, ma con leggerezza.
Spettacolo ironico e divertente.
Spettacolo che ti lascia con la curiosità di scoprire quante altre donne si possono aggiungere a questo elenco.
Spettacolo che ti lascia con la voglia di poter intervenire anche tu, perché ti accorgi che qualche altro nome da aggiungere ti è già venuto in mente.
Spettacolo che ti lascia con un interrogativo radicale: quando si è creata, nella storia del genere umano, questa rivalità di genere? Questo bisogno di primeggiare, questo bisogno di far sprofondare nell’oblio quello che di valido e buono veniva fatto dal genere femminile?
Insomma 100 minuti ricchi di elementi per tutti i gusti e che ti lascia ricco di tanti nuovi elementi.
Grande perfomance di Lella Costa che in 100 minuti presenta e caratterizza 100 donne.
Donne note, alcune meno, alcune per i più sconosciute, ma tutte hanno contribuito con i loro talenti al progresso dell'umanità e non ce lo avevano detto!
Il messaggio chiaro per le donne, ma anche per gli uomini è che non bisogna farsi porre limiti dalle consuetudini, dai pregiudizi, dai giudizi negativi, ma credere nelle proprie capacità e tentare, tentare, tentare...