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“Facciamo luce sul Teatro”: 22 febbraio 2021. Protesta silenziosa per dar voce a chi da troppo tempo non viene ascoltato.
Scuro Chiaro

“Facciamo luce sul Teatro”: 22 febbraio 2021. Protesta silenziosa per dar voce a chi da troppo tempo non viene ascoltato.

Facciamo luce sul teatro
Facciamo luce sul teatro
Facciamo luce sul teatro

Facciamo luce sul teatro – Questo è il grido che l’U.N.I.T.A.(Unione Nazionale interpreti Teatro e Audiovisivo) ha voluto alzare in tutta Italia.

Facciamo luce sul Teatro, perché i teatri esistono ancora, soffrono e sono quasi in agonia, ma non vogliono morire.

E’ così, ad un anno di distanza da «la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico», il mondo dello spettacolo decide di accendere le luci sui luoghi dove si celebra il teatro e che da troppo tempo rimangono bui.

“Facciamo luce sul Teatro”

L’U.N.I.T.A. perciò con questo comunicato chiede:

“A un anno di distanza dal primo provvedimento governativo che come prima misura di contrasto al Coronavirus intimava la chiusura immediata dei teatri nelle principali regioni del Nord, estendendo rapidamente il provvedimento a tutto il territorio nazionale nel giro di pochi giorni, Unita chiede al nuovo Governo e a tutta la cittadinanza che si torni immediatamente a parlare di Teatro e di spettacolo dal vivo, che lo si torni a nominare, che si programmi e si renda pubblico un piano che porti prima possibile ad una riapertura in sicurezza di questi luoghi.“

Ha invitato tutti i teatri d’Italia ad accendere le luci ed aprire le porte  nell’orario tra le 19.30 e le 21.30 di lunedì 22 febbraio per fare sentire la propria voce.

Questi sono i teatri di Milano che hanno aderito all’iniziativa:

Teatro alla Scala  –  Auditorium di Milano  –  Teatro Franco Parenti  –  Piccolo Teatro di Milano–Teatro d’Europa: Teatro Grassi-Teatro Studio-Teatro Strehler  –  Teatro dell’Arte di Triennale Milano  –  Teatro Elfo Puccini  –  Teatro-­­ I  –  Zelig  –  Teatro Ciro Menotti  –  Ecoteatro  –  Campo Teatrale  –  Teatro dal Verme  –  Teatro della Cooperativa  –  Teatro Bello  –  Teatro Carcano  –  Alta Luce Teatro  –  Teatro Filodrammatici  –  Teatro Out-Off  –  MTM Teatro.

Le battaglie del mondo dello spettacolo.

Possiamo dire che i lavoratori del mondo dello spettacolo sono stati,a mio parere, tra i più pazienti e i più responsabili e civici nell’affrontare questa emergenza.

La loro prima protesta pubblica si è fatta sentire solo il 20 maggio con la manifestazione #convocateci dal vivo, dopo 3 mesi di buio e silenzio in cui tuttavia le diverse realtà (attori, teatri, musicisti, cantanti) si sono dati da fare cercando di mantenere il legame tra loro e il pubblico, con tutti i mezzi disponibili.

Nei mesi estivi, dove si sono riaperte alcune possibilità, alcune realtà che potevano sfruttare manifestazioni all’aperto, osservando con attenzione distanziamenti e disinfezione, hanno cercato di riannodare i fili delle narrazioni e degli incontri.

Comunque ancora in profonda difficoltà, esponenti dello spettacolo e cultura hanno indetto un’altra grande mobilizzazione con la manifestazione Bauli in Piazza del 11 ottobre 2021 .Quasi ad irridere queste richieste ecco che il 25 ottobre 2021 con un nuovo DPCM, cala nuovamente il buoi e il silenzio su tutto ciò che manifestazione artistica.

Nonostante la dimostrazione, numeri alla mano, che non erano i luoghi di ritrovo dei teatri, cinema o musei dove si verificavano i maggiori numeri di contagio. Ad oggi, dove si comincia di nuovo a parlare di riprendere le diverse attività rimaste ferme, ancora non si parla di eventuali strategie per permettere la ripresa delle attività di spettacolo.

Per questo motivo giunge la grande convocazione di U.N.I.T.A.

In giro per Milano

Ieri sera, dunque, sono voluta andare un po’ in giro per Milano, per testimoniare ed essere presente nei teatri che solitamente frequentavo. Come avete visto erano veramente tanti i teatri che hanno aderito, non potevo passare da tutti.

Ho deciso di partire dal Teatro Carcano dove si sono organizzati, non solo accendendo l’insegna luminosa, ma anche ponendo un video su cui sono state fatte passare le interviste del direttore artistico Fioravante Cozzaglio ai protagonisti del cartellone 2020/2021, “la stagione che non c’è e che (forse) ci sarà”.

Teatro Carcano di Milano
Il Teatro Carcano di Milano

Un piccolo tavolo a fianco con un blocco e penne su cui chi passava poteva lasciare un pensiero, una firma.

Mi sono poi spostata verso il Teatro Parenti, dove l’”anima” di questo Teatro, Andrée Ruth Shammah, ha fatto anche di più. Le porte del Teatro Parenti erano aperte, nello spazio dove di solito ci si raccoglie per un rapido caffe oppure un più lungo Happy Hours tavolini distanziati con fogli dove lasciare un proprio pensiero, e lei Andrée con alcuni colleghi, registi o attori, passati a trovarla che presentava le esperienze del teatro in questo periodo.

Perché, bisogna dirlo, Andrée Ruth Shammah, in questo periodo non è mai stata ferma organizzando interventi e diffusioni on line di spettacoli realizzati al Parenti. Quest’estate utilizzando gli spazi contigui al Teatro, I Bagni Misteriosi, ha realizzato splendidi spettacoli.

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foyer teatro Parenti
Il Foyer del Teatro Parenti

Non solo, anticipando questa serata, il Parenti ha organizzato una speciale serata di “augurazione” con apertura a un pubblico selezionato il 16 gennaio realizzando un video della serata che è appena stato reso disponibile sul canale Youtube del teatro.

Infine mi sono spostata verso il teatro forse più noto di Milano Il Piccolo, sono passata prima dal Teatro Grassi, di via Rovello per poi passare al Teatro Strehler e il Teatro Studio Melato. Le porte erano aperte, le luci tutte accese, delle insegne e deli ingressi, purtoppo però non c’era altro, neanche un tavolo, un libro dove lasciare una testimonianza del proprio passaggio.

Piccolo teatro di Milano
Piccolo Teatro di Milano

Peccato! Da un teatro così importante, mi sarei aspettata un po’ più d’iniziativa!

Piccolo teatro Strehler
Piccolo Teatro Strehler di Milano

Mi sarebbe piaciuto passare a trovare qualche altro teatro, l’Elfo Puccini o MTM per esempio, altri due luoghi che ho spesso frequentato, ma Milano è grande e raggiungere le tante realtà richiede tempo ormai le 21,30, termine della manifestazione era vicino e non dimentichiamo che comunque rimane il coprifuoco delle 22 per cui mi sono riavviata verso casa.

Fine di una particolare serata a teatro.

Sono quindi rientrata.

Devo dire che già solo il fatto di essere uscita, per recarmi a teatro, aver varcato o sostato davanti alla soglia di un teatro, mi ha rianimato e rallegrato l’animo.

Spero con tutto il cuore, che finalmente si ridia valore a questo particolare mondo, che non è un superfluo.

“Non si può vivere senza, l’umanità non può vivere senza il Teatro…L’uomo ha bisogno dell’uomo, di essere riconosciuto, di vedersi di fronte e farsi delle domande, per cui non penso che il teatro morirà mai” (Emma Dante)

“La cultura è un bene comune primario come l’acqua; i teatri, le biblioteche, i cinema sono come tanti acquedotti” (Claudio Abbado)

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