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“Caffè nero per Poirot”, un giallo entusiasmante, intrigante ed intricato al Teatro Gioiello di Torino!
Scuro Chiaro

“Caffè nero per Poirot”, un giallo entusiasmante, intrigante ed intricato al Teatro Gioiello di Torino!

Caffè nero per Poirot

Il caffè deve essere caldo come l’inferno, nero come il diavolo, puro come un angelo e dolce come l’amore.

Principe Talleyrand

Dopo averci regalato altre perfette macchine ad alta tensione come “Trappola per topi”, “Assassinio sul Nilo” e “La tela del ragno“, la Compagnia Torino Spettacoli ci offre questa nuova opera tratta dall’omonimo giallo di Agatha Christie.

L’allestimento, confezionato con tutti i criteri del giallo brillante, può contare sull’interpretazione dei Beniamini del Gioiello, affiatati protagonisti del pluriennale e dirompente successo “Forbici Follia”.
Black coffee (Caffè nero per Poirot), scritta dalla regina del giallo nel 1930, è la sola commedia in cui compare il formidabile investigatore. I dialoghi si srotolano piacevolissimi, insaporiti da arguzie degne di Oscar Wilde; accanto a intreccio e soluzione del delitto, ecco tutto il fascino del dramma umano.

Un meccanismo perfetto come solo Agatha Christie sapeva inventare, un dialogo serrato, nella traduzione di Edoardo Erba, che coinvolge chi assiste, ad ogni scena sempre più, man mano che si procede verso il finale inatteso, il tutto risolto dalle “cellule grigie” dell’insuperabile detective belga, Hercule Poirot, ancora una volta in trasferta nella campagna inglese con il fido Hastings.

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Foto di Wanda Perrone Capano

La trama di “Caffè nero per Poirot”

Una grande casa dell’alta borghesia, una sontuosa cena in abito da sera, uno scienziato che s’è visto sottrarre una formula chimica di immenso valore a cui stava lavorando, l’invito per Poirot, a insaputa di tutti i presenti, a raggiungerlo per scoprire il ladro… L’arrivo del detective per constatare che il vecchio scienziato è stato ucciso da un caffè avvelenato.

Tutti sono sospettabili, nessuno è mai come sembra. Un maggiordomo dai modi impeccabili, un medico italiano, che sembra nascondere segreti più di chiunque altro, il figlio del padrone di casa che non coltiva certo un buon rapporto con il genitore, la figlia che ostenta un’allegria che forse dovrebbe mettere in guardia, la nuora con qualche segreto del passato da nascondere che ha trovato tranquillità e calore in quella famiglia, il segretario dello scienziato che con le sue incursioni impacciate risulta simpatico, ma alquanto misterioso.

Il cast di “Caffè nero per Poirot”

Simone Moretto
Simone Moretto è il grande Hercule Poirot.

Simone Moretto (Hercule Poirot): in un’efficace prova d’attore, sempre nel personaggio, eccentrico, riflessivo, sensibile alle storie degli altri personaggi, alla ricerca del colpevole, ma anche attento a scoprire e risolvere i drammi umani. Una voce sempre adeguata al contesto, un’ottima interpretazione in perfetta sincronia con Hastings.

Elena Soffiato e Giuseppe Serra
Elena Soffiato e Giuseppe Serra nei panni di Lucia e Richard.

Elena Soffiato (Lucia): sempre bella, conturbante, sembra sensuale suo malgrado, esprime con appassionata convinzione il conflitto che lacera interiormente il misterioso personaggio di Lucia.

Giuseppe Serra (Richard): è un marito geloso e innamorato, credibile nell’interpretazione stile british.

Elia tedesco
Elia Tedesco è Raynor.

Elia Tedesco (Raynor): il segretario imbranato del defunto, entra ed esce dalla scena con modalità quasi grottesche, interrompe i dialoghi, le scene, a tratti è anche misterioso e mostra inquietudine. Colpisce e mostra talento attoriale per la sua abilità nel modificare la propria interpretazione durantel’inaspettato finale. Per conoscere meglio Elia puoi rileggere la nostra intervista.

Elisabetta Gullì (Caroline): coglie nel segno, interpretando ruoli come la petulante Caroline, sorella di Sir Claud.

Giovanni Avalle (Sir Claud Amory): è un famoso scienziato che convoca Hercule Poirot nella sua dimora, perché ritiene che qualcuno dei suoi ospiti abbia rubato la formula segreta per la costruzione di una bomba molto potente. Inaspettatamente poco prima dell’arrivo dell’investigatore e del fidato capitano Hastings, lo scienziato muore dopo aver consumato una tazza di caffè nero.

Tiziano Casu (Dr. Carelli): indossa con stile esemplare i panni dell’ambiguo dottore, bello, affascinante, misterioso, conquista la simpatia del pubblico per l’essere spiccatamente un focoso “italiano”.

Compagnia Torino Spettacoli

Compagnia Torino Spettacoli
La Compagnia Torino Spettacoli.

SIMONE MORETTO, ELIA TEDESCO, ELENA SOFFIATO, ELISABETTA GULLI’, GIUSEPPE SERRA, GIOVANNI AVALLE, VALERIA SIBONA, TIZIANO CASU, STEFANO CENNI, FRANCESCO D’AMICO, LUCA SIMEONE.

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“Caffè nero per Poirot”
di Agatha Christie –traduzione Edoardo Erba
progetto artistico e regia Piero Nuti Girolamo Angione –scena Gian Mesturino produzione Torino Spettacoli

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Ecco il link per i biglietti per sabato 15 e domenica 16 gennaio 2022


La nostra recensione


Chi ha la bella abitudine di abbandonarsi alle storie e ai meccanismi della Christie sa benissimo quanto sia capace di seminare, qua e là tra le pagine, particolari e sospetti e piccoli indizi con il solo piacere di gettare ombre su questo e su quello, per poi cancellare tutto e convogliare gli stessi su un altro sospetto. È il gioco della distrazione, la costruzione degli inganni portata avanti in ogni perfetto tassello.

La versione di Girolamo Angione e Piero Nuti dà un bel ritmo all’intrigo e crea, tra suspense e divertimento, le giuste atmosfere. Un bel successo che consigliamo non soltanto per i ferrei amanti del giallo, ma per tutti.

Un thriller sorprendente, con un primo atto dove l’alta tensione iniziale sembra gradualmente allentarsi, per poi tornare ad elevati livelli di suspence nel secondo atto. L’operazione compiuta da Torino Spettacoli è affascinante anche in termini di location: il teatro Gioiello, storico salotto nel quartiere Crocetta di Torino.

Pro

La perfetta sincronia tra i personaggi, entrano ed escono dalla scena, aprono e chiudono le porte, si spiano, nascondono oggetti, creano diversivi, tutto in un ritmo incalzante e determinante per la riuscita dello spettacolo.

La scenografia che ricrea Casa Amory senza tralasciare nessun dettaglio, la scala, le finestre e le porte bloccate, parte integrante della storia, per creare la giusta suspense.

Il giusto alternarsi tra divertimento e tensione.

Contro

Alcuni dialoghi sono un po’ difficili da seguire e si rischia di perdere dei dettagli soprattutto all’inizio se non si hanno chiari i nomi ed i ruoli dei personaggi.

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