Mozart Realoaded… un capolavoro o un esperimento fallimentare?
Eccomi qui a qualche giorno dal mio ritorno da Vienna per raccontarvi di una “scoperta” che mi ha affascinato e incuriosito davvero molto.
Tralasciando la meraviglia che questa capitale europea costituisce, tra i suoi sontuosi palazzi e il luccichio delle luci natalizie che la rendono senza alcun dubbio la città della musica, oggi vi parlo di una cosa che ho trovato proprio a Vienna e che ha proprio a che fare con la musica.
Riguardo alla citt, se ci siete stati non potrete certo contraddirmi e se siete amanti e cultori di musica e non ci siete stati… beh, vi invito ad andarci almeno una volta perchè… ne rimarrete incantati!
La casa della musica (Haus der Musik), il teatro dell’opera di Vienna (Wiener Staatsoper), la casa di Mozart (Mozart Haus) e mille altre cose ci ricordano quanto questa splendida città sia intrisa dell’incredibile arte che è la musica.
Ma detto questo, parliamo dell’argomento di oggi: un disco che tra centinaia di dischi di musica classica mi ha incuriosito molto, parliamo di “Mozart Reloaded”.
Un cd firmato Stefan Obermaier di genere House.
Il musicista austriaco che oggi ha 38 anni ha prodotto i suoi dischi in collaborazione con importanti case discografiche quali la Universal Music Austria, EmArcy, Vienna Scientists, Universal Music GmbH, a non solo.
Nei suoi brani, capolavori di musica classica di Mozart e non solo (ne è stato fatto un’altro dal titolo Beethoven Reloaded) mutano fino a diventare qualcosa di completamente diverso e forse di impensabile: musica house.
Mi piace moltissimo la musica classica e sebbene non sia un’esperta posso ritenermi un’appassionata e in quanto tale, un’esperienza che unisse l’arte classica a uno stile decisamente attuale mi incuriosiva.
È un’idea dal mio punto di vista geniale, anche solo fosse per permettere di avvicinare ai più giovani, che di musica classica proprio non ne vogliono sapere, certi capolavori che geni come Mozart e Beethoven hanno creato.
Così, entusiasta, ho ascoltato il disco e francamente mi ha un po’ deluso.
I pezzi mi sono sembrati troppo distanti dalle composizioni originali per poter essere ritenuti un “remix” di queste stesse.
Mi ha deluso dal punto di vista della “contaminazione” (se così si può definire) classica, per quanto riguarda invece la bellezza del disco in quanto prodotto di musica House non sono in grado di giudicare il genere.
Vi riporto qui di seguito un esempio che possa farvi capire ciò che intendo
Qui sotto troverete due link: “Non più andrai, farfallone amoroso” tratto dalle “Nozze di Figaro” di Mozart e di seguito il remix di Stephan Obemeier in cui personalmente non trovo abbastanza punti di contatto per definirlo l’uno il prodotto dell’altro.
Su YouTube trovate l’album completo che vi invito, se ne avete il piacere, ad ascoltare per farmi avere un vostro parere!
Forse certi capolavori devono rimanere tali o forse… da un capolavoro può nascerne un altro. Non so, mi sembra un esperimento davvero interessante però non mi ha davvero convinto fino in fondo.
Voi cosa ne pensate? Aspetto qui sotto i vostri pareri!