A grande richiesta sono cinque serate con appuntamenti con personaggi tra i più amati della musica e dello spettacolo.
I protagonisti di questa serata, come suggerisce il titolo, sono I Ricchi e Poveri, con la conduzione di Carlo Conti, che ne è anche il direttore artistico.
Le prossime due serate che avranno come protagonisti Loredana Berté e Christian De Sica, andranno in onda dopo il festival di Sanremo
Che sarà sarà
A grande richiesta prende il via con un video, prodotto da Danilo Mancuso, ideato da Alessandro Cavaliere e disegnato e animato da Gabriele Caverzan, dove I Ricchi e Poveri nella loro formazione originaria divengono un cartoon e cantano L’ultimo amore, il primo brano della loro carriera inciso nel 1968, cover di Everlasting Love.
Da qui parte Carlo Conti con una chiacchierata di allegri ricordi, percorrendo fin dagli inizi la storia di questo gruppo che è diventato storico nella storia della musica italiana.
In questa serata di musica e di ricordi veniamo a sapere che il primo che ha visto nel gruppo di questi giovani cantanti delle potenzialità è stato Fabrizio De André, che li presentò anche ad una casa discografica, ma al momento non ci fu niente da fare.
Un altro grande della musica italiana che ha creduto in loro e che è stato anche il creatore del loro nome fu Franco Califano.
Conti insieme ai quattro cantanti ripercorre le tappe importanti della loro carriera come La prima cosa bella, di Nicola di Bari, che arrivò seconda al festival di Sanremo del 1970 e Che sarà, che dà il titolo alla serata, giunta anch’essa seconda al Festivl dell’anno successivo, il 1971.
Ricordando e ovviamente cantando Che sarà, sarà c’è anche l’occasione di un ospite, in collegamento, Jose Feliciano.
Procedendo Carlo Conti ricorda come in quegli anni I Ricchi e Poveri abbiano fatto un po’ di tutto: molte sigle televisive (Portobello, Di nuovo Tante Scuse, Rischiatutto…) e poi anche musical come Mai di sabato signora Lisistrata o No, no Nanette.
Finché si giunge al 1981 quando prima della serata d’esordio del Festival di Sanremo ( I Ricchi e Poveri hanno partecipato a 13 Festival) Marina Occhiena si ritira dal gruppo e i Ricchi e Poveri parteciperanno in tre con Sarà perché ti amo.
E’ questa l’occasione di cantarla nuovamente in quattro come all’origine.
Carlo Conti ricorda poi come I Ricchi e Poveri siano stati oggetto anche di imitazioni, da Alighiero Noschese, al Trio (Lopez, Marchesini e Solenghi) a Neri Marcoré e Gabriele Cirilli ( nella trasmissione Tale e Quale).
Fino a qui canzoni interpretate nella versione odierna da I Ricchi e Poveri e filmati tratti dalla scorta infinita delle Teche Rai, ma ora un ospite dal vivo Al Bano con cui I Ricchi e Poveri hanno fatto molte tournè insieme.
E’ l’occasione per cantare una canzone di Al Bano insieme che non può essere altri che Felicità.
Franco e Angela confermano che, per loro stessa ammissione, gli ABBA li avevano visti al Festival di Sanremo e si erano ispirati al loro quartetto. Questo ricordo è anche lo spunto per cantare un mash up tra la canzone dei Ricchi e Poveri Mamma Maria e Mamma Mia degli Abba.
E’ anche lo spunto per invitare un personaggio del tutto particolare, un prete, un parroco di una parrocchia della Valsassina, don Bruno Maggioni, particolarmente appassionato di questa canzone dei Ricchi e Poveri che ha potuto cantore con loro.
Arriviamo al 1985 quando i Ricchi e Poveri vincono Sanremo con Se mi innamoro.
Qui interviene anche un altro ospite Roberto Vecchioni, che già in occasione di una puntata di Senza Rete aveva cantato una canzone dei Ricchi e Poveri, mentre loro avevano cantato Samarcanda di Vecchioni. E allora in questa serata di ricordi ecco che ricantano insieme Samarcanda e poi Canzone d’amore, ognuno di loro dedicandola ad una persona in particolare.
Infine ultimo ospite della trasmissione è Ivan Urgant, conduttore russo della trasmissione “Ciao 2020”, l’innovativo programma della tv russa trasmesso interamente in italiano la notte di Capodanno, per ricordare come I Ricchi e Poveri abbiano avuto una carriera ricca e famosa anche all’estero.
In conclusione..
Una serata di musica nota a spettatori di ogni età.
Musiche e canzoni che hanno segnato diversi momenti di tutti noi negli ultimi cinquant’anni.
Una serata piacevole, grazie anche alla simpatia e professionalità di Carlo Conti, alla energia, allegria ed entusiasmo di Angela Brambati (la famosa “Brunetta dei Ricchi e Poveri”) ed anche alla placida e sorniona ironia di Franco Gatti.
Peccato però la scelta di cantare con il playblack, sono dei validi professionisti con anni di esperienza sulle spalle, mi sarei aspettata che si giocassero fino in fondo.