“Encanto” è l’ultimo film di animazione di casa Disney, dal 24 dicembre 2021 è disponibile su Disney+.
La tradizione, il ripetersi di passaggi che possono diventare lacci che imprigionano, un viaggio di scoperta e di crescita, un ritrovare il dialogo tra le diverse generazioni.
Tutto questo ed anche altro in questa storia.
La trama di “Encanto”
Mirabel è una allegra ed energica quindicenne. Fa parte di una famiglia un po’ speciale, i Madrigal.
Vivono in un paesino tra le montagne, i componenti della famiglia Madrigal ricevono tutti un talento, un dono magico che mettono a disposizione del benessere della famiglia e di tutta la comunità.
La capostipite di questa famiglia speciale è Alma Madrigal, Abuela, che ha perso il marito Pedro in un conflitto armato dove si è sacrificato per proteggere e salvare la moglie e i suoi tre piccoli figli.
Da questo sacrificio è nata questa luce, una candela dalla fiamma eterna, che da vita ad un miracolo, una magia che proteggerà il piccolo villaggio, una casa viva ed animata e talenti speciali per tutti i discendenti di Abuela.
Tutti? No, non proprio tutti! Infatti Mirabel sembra essere l’unica a non aver ricevuto doni speciali.
Sembra che per Mirabel questo non sia un problema, continua a vivere con tutta la sua numerosa famiglia, cerca di portare il suo contributo e il suo aiuto, anche se tante volte al confronto, con tutte le capacità speciali di sorelle zie e cugine, sia più di intralcio che di aiuto.
Ma ecco che qualche cosa s’incrina, la Casita presenta dei cedimenti, delle crepe, la luce sempre viva della candela magica sembra traballare ed esaurirsi, i talenti magici della famiglia Madrigal sembrano svuotarsi e scomparire e allora toccherà proprio a Mirabel, l’unica senza poteri, cercare la soluzione e salvare la magia.
Il trailer di “Encanto”
Le impressioni di zia Elena
Il film è allegro, colorato, pieno di musiche dal ritmo latino americano che invitano alla danza.
Questi non sono i soli pregi di questo film.
Prima di tutto c’è l’importanza della famiglia, famiglia che è casa (qui abbiamo una casa speciale, animata, viva, Casita) e sono persone ognuna con la sua specifica qualità e compito.
Il bello dell’unicità, ognuno è speciale e ha il suo dono.
Bello che le diverse unicità, se messe in comunione, aiutino tutti i familiari e non solo, aiutano la comunità intera.
Interessante però anche il rovescio della medaglia, cioè la situazione che si trovano a vivere le due sorelle di Mirabel, Isabela e Luisa.
Le due sorelle infatti finiscono per sentire come un peso ed un limite il fatto di dover soddisfare le aspettative della famiglia, ma anche di tutta la comunità, legato al loro dono e quindi ad un ruolo che si sentono costrette a ricoprire.
Questa impedisce loro di essere libere di esprimersi diversamente e di accettarsi e soprattutto di accettare che talvolta possono non essere sempre disponibili.
Mirabel deve fare un percorso più lungo, diverso, per scoprire il suo talento.
Il suo dono è… avere uno sguardo diverso, saper vedere altre strade, altre realtà.
Tanti piccoli indizi preannunciano questa particolarità, prima di tutto il nome Mirabel, da “mirare” che in spagnolo significa guardare e “bel” bello. Un saper guardare il bello dunque.
Poi Mirabel è la prima eroina di un cartone Disney con “gli occhiali”!
Abbiamo poi la nonna Abuela, una donna forte, che ha dovuto farsi carico della famiglia da sola, avendo perso il marito giovane e con tre bimbi piccini.
Punto di riferimento della famiglia e della comunità, ma rischia di rimanere troppo legata ad una tradizione, preoccupata che tutto proceda sui soliti binari.
Solo quando riconoscerà i suoi possibili errori, quando ritroverà un dialogo con la nipote ecco che allora si ritroveranno tutti i componenti della famiglia e si troverà un nuovo modo di far rivivere di nuovo la magia della famiglia Madrigal,
Dove vedere “Encanto”
Ecco il link per vedere “Encanto“ su Disney+.
La nostra recensione
Un ottimo mix di ritmo, azione, colore, musica e coreografie.
Ognuno è speciale, ognuno ha un talento solo suo. Ma bisogna anche avere lo sguardo giusto per saper vedere e cogliere talenti nuovi o nascosti.
Grandi poteri - grandi responsabilità, ma attenzione a non avere attese eccessive e non opprimere chi è portatore di grandi doni con un eccesso di aspettative che finisce per rendere prigionieri dei propri talenti.
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