Intervista ad Antonio Melissa, attore, performer, regista.
Antonio, dopo la stagione 24/25 che ti ha visto impegnato nella direzione artistica della rassegna CODICE TEATRO, anche come attore in spettacoli come Actor Dei, Beatrice Cenci, No replica e nella regia de Il miracolo di Marcellino , non ti sei concesso pause neppure quest’estate.
Ti abbiamo visto protagonista di numerosi eventi, molti di grande prestigio. Com’è stato questo percorso?
È stata un’estate intensa, piena di palcoscenici ma soprattutto di incontri. Il teatro, per me, non è mai solo spettacolo: è relazione, scambio umano, scoperta di nuove realtà artistiche. Ho viaggiato molto in Sicilia con esperienze di teatro itinerante e poi c’è stato un capitolo davvero speciale: essere tra i protagonisti de Il Risveglio degli Dei nella Valle dei Templi.
Uno spettacolo che si consuma all’alba, quando il silenzio del parco si mescola alla luce che nasce: lì il tempo si sospende e l’arte si fonde con la storia millenaria del luogo. È qualcosa che non si dimentica.
In quest’opera interpreti diversi personaggi: puoi raccontarci quali ruoli ti vedono protagonista e che significato hanno per te?
In scena portiamo la magia del mito greco: Gli Dei, Apollo e Dafne, Eco e Narciso, Medusa e Perseo, fino all’Iliade. Questi Dei dimenticati dall’uomo moderno, che oggi tornano a gridare. In un mondo dilaniato da guerre feroci, il mito non è memoria, è voce viva: ci costringe a specchiarci e a scegliere chi vogliamo diventare. Perché il mito non celebra, avverte. Non consola, ma scuote.
Io sono Ares, dio della guerra, del caos e del conflitto. Non per glorificare le armi, ma per svelare la contraddizione feroce del nostro tempo: un’umanità che predica pace e continua a sacrificare innocenti, che si proclama pacifista e intanto si arma senza sosta.
E sono anche Achille: l’eroe ma anche l’uomo che, accecato dal dolore, si lascia dominare dalla sete di vendetta. Non più guerriero, ma strumento del caos.»
Ti abbiamo applaudito anche in scena con una delle opere liriche più amate, Cavalleria Rusticana. Raccontaci quell’esperienza.
La Cavalleria Rusticana è un mondo a sé, fatto di passione, di sangue, di Sicilia. Quest’estate ho avuto il privilegio di portarla in scena con la regia di Marco Savatteri e il Coro Lirico Siciliano in luoghi che sono essi stessi teatro naturale: il Castello di Lombardia a Enna e il Teatro Antico di Taormina. Immagina oltre cento artisti sul palco, tra orchestra, coro e interpreti, la potenza della musica che si diffonde tra pietre millenarie e il respiro collettivo del pubblico. È un’esperienza che non ti lascia: rimane sotto pelle, come una cicatrice luminosa.
A proposito di palcoscenici, ci siamo ritrovati anche a Milano con CODICE TEATRO. In tanti chiedono: tornerete?
CODICE TEATRO per me è stato più di un progetto: è stata una palestra artistica e umana. Dodici produzioni in pochissimi mesi, tra difficoltà, sfide vinte, incontri preziosi. Ho imparato moltissimo e il riscontro del pubblico è stato straordinario. Insieme a Giovanna Gattino con cui dividevo la direzione artistica e tutto il progetto abbiamo deciso di dare respiro ad alcune creazioni nate proprio in quel contesto e poi, con i tempi giusti, torneremo con la programmazione completa. CODICE TEATRO è nato con naturalezza, e con la stessa naturalezza ritornerà.
Clicca qui per leggere l’articolo DEJAVÙ sulla rassegna CODICE TEATRO.
E adesso? Cosa ci attende nel prossimo futuro artistico? Dove ti rivedremo?
Intanto continuerò con le repliche de Il Risveglio degli Dei nella Valle dei Templi che dura fino al 31 Agosto. Poi mi aspettano eventi e concerti in costiera, alcune repliche con Actor Dei con la regia di Attilio Fontana e il ritorno in scena di uno spettacolo che amo molto: Amalfi 839 A.D. , con la regia di Ario Avecone. E poi c’è una novità importante legata al prossimo anno… ma, per ora, resta custodita: alcune magie hanno bisogno del loro tempo prima di essere svelate
Ringraziamo tanto Antonio, chiacchierare con lui è sempre molto piacevole perché trasmette passione, emozione, magia ed autenticità e dimostra di credere fermamente nei progetti che dirige o a cui partecipa, rendendo il suo entusiasmo contagioso!
Biglietti per Il risveglio degli Dei
Informazioni e contatti
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