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Sior Todero Brontolon – Un classico delle commedie goldoniane. La nostra recensione
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Sior Todero Brontolon – Un classico delle commedie goldoniane. La nostra recensione

Sior Todero Brontolon

“Sior Todero Brontolon” di Carlo Goldoni al Teatro Strehler.
Un grande classico della commedia italiana questa opera di Carlo Goldoni, che nonostante i suoi due secoli abbondanti è in grado di farci ancora sorridere, ma anche riflettere su usi, consuetudini, regole che forse ancora oggi, in forme diverse ancora ci toccano.

Il Sior Todero è un carattere che, come scriveva Goldoni, è comune trovare. Diffidente e permaloso verso il mondo in tutta la sua estensione, da cui non si salvono neanche i familiari più stretti.

Il regista Paolo Valerio inoltre crea un ulteriore piano di lettura ambientando la commedia nel retropalco di una famiglia di marionettisti

La trama di Sior Todero Brontolon

Todero, ricco mercante, tiene nella più dura e umiliante soggezione il figlio Pellegrin e la nuora Marcolina, oltre che la loro figlia Zanetta ormai in età da marito.
In casa del sior Todero vive anche un commesso di nome Desiderio, con il figliolo Nicoletto, suo favorito e uomo di fiducia; costui, uomo scaltro ha saputo circovenire l’animo del padrone e domina in casa quanto il padrone.

Todero lo sgrida e lo maltratta come gli altri, ma Desiderio sa sopportare e lusingarlo per farsi comunque benvolere.
Todero, un po’ spinto dalle lusinghe di Desiderio, un po’ per un proprio tornaconto (è avarissimo), decide di dare in sposa la nipote Zanetta al figlio del commesso, Nicoletto; all’insaputa dei genitori di lei.

Ed è qui che la nuora, Marcolina, che gia mal sopporta la tirrannia del suocero e la pavida sudditanza del marito, per il bene della figlia decide di ribellarsi.
Marcolina ha ricevuto dalla sua amica Fortunata una proposta di matrimonio per la figlia e con la complicità dell’amica, riuscirà a fare in modo che Zanetta possa andare in sposa al giovane Meneghetto.

Non solo! La compicità delle due donne farà si che: l’avidità del commesso Desiderio venga smascherato anche agli occhi del padrone, il giovane Nicoletto, ingenuo e sempliciotto, possa in realtà sposare anche lui la sua amata, cioé la cameriera Cecilia.

Il cast di “Sior Todero Brontolon

Franco Branciaroli
Franco Branciaroli è il Sior Todero, pardon il Paron Todero

Franco Branciaroli (SiorTodero): un vecchio brontolone assolutamente credibile e che nonostante la sua grettezza riesce a riscuotere moti di simpatia.
Fa il suo ingresso sempre seduto su questa poltrona che è quasi un trono, circondato da marionette, a mostrare quanto si ritenga e si comporti da direttore di tutto. Infatti mal sopporta che lo si chiami sior, tutti devono chiamarlo paron!
Un Padrino ante litteram.

Piergiorgio Fasolo (Pellegrin), Stefania Felicioli (Marcolina), Federica Di Cesare (Zanetta), Riccardo Maranzana (Desiderio), Davide Falbo (Nicoletto), Valentina Violo (Cecilia), Ester Galazzi (Fortunata), Emanuele Fortunati (Meneghetto), Alessandro Albertin (Gregorio): questi i compagni che cercano di combattere e di sottrarsi alla tirannia del padrone.
Grande bravura di Piergiorgio Fasolo nel saper dare al suo Pellegrin la giusta dose di ridicola pusillanimità e sconfitta rassegnazione, in modo che, pur risultando comico e divertente, non diventa solo una macchietta, ma personaggio reale.

Gran bella prestazione anche di Stefania Felicioli, la sua Marcolina è vivace, nello stesso tempo cuore di sposa e soprattutto madre, ma anche ribelle e pronta alla lotta per la felicità della figlia.

Ne cito solo due, ma in realtà tutti gli interpreti sono perfetti, tutti calibrano in modo equilibrato la loro componente comica e drammatica così da rendere i loro personaggi credibili e godibili.


La nostra recensione


I grandi classici hanno sempre qualche cosa da dire anche oggi.
Commedia, farsa, con un intreccio che ritroviamo spesso nelle commedie di ogni tempo, vedi, L’Avaro di Molière o I maneggi per maritare una figlia di Govi di cui abbiamo parlato un anno fa.

I temi, le situazioni, le relazioni familiari talvolta contorte e tiranniche sono di ieri come di oggi.
Matrimoni imposti per questioni di profitti economici, padri padroni che non sanno lasciare che i figli vadano per la loro strada, il bisogno di cortollare tutto e tutti, sono tutti fatti e dinamiche che continuiamo a vedere nella nostra società odierna.

Ed ancora una volta, nel passato come oggi, sono le donne che da sole e in complicità tra di loro, cercano di mantenere una certa armonia, e nello stesso tempo cercano di correggere le storture. Ma non toccate ad una donna i propri figli, non mettete in pericolo la loro felicità, il loro futuro.
Perché allora la donna si ribella, si allea e combatte!

Un tocco di novità, pur rimanendo fedele al testo, l’idea del regista di ambientare il tutto nel retropalco di una compagnia di marionettisti.
Il protagonista, il paron Todero si presenta ricordando molto l’immagine cinematografica di don Vito Corleone, colui che muove tutti e controlla tutto. Infatti è l’unico personaggio che non ha una marionetta alter ego come gli altri.

Gli altri personaggi, in alcuni momenti dello spettacolo recitano muovendo contemporaneamente la marionetta che li rappresentano, come a voler sottolineare la differenza, talvolta persino la distanza, che c’è tra quanto diciamo pubblicamente e quanto pensiamo e proviamo nel cuore.

Il Cast Artistico e Tecnico

In scena: Franco Branciaroli, Piergiorgio Fasolo, Stefania Felicioli, Federica Di Cesare, Riccardo Maranzana, Davide Falbo, Valentina Violo, Ester Galazzi, Emanuele Fortunati, Alessandro Albertin

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di Carlo Goldoni
drammaturgia Piermario Vescovo
regia Paolo Valerio
scene Marta Crisolini Malatesta
costumi Stefano Nicolao
luci Gigi Saccomandi
musiche Antonio Di Pofi
movimenti di scena Monica Codena

in collaborazione con I Piccoli di Podrecca
produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia,
Teatro de gli Incamminati, Centro Teatrale Bresciano

Teatro Strehler

Sior Todero Brontolon

dal11/10/2025 al 19/10/2025

INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Biglietteria Teatro Strehler

Largo Greppi 1 – M2 Lanza
da lunedì a sabato: dalle 12.30 alle 18 | domenica e festivi: chiuso
Da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita in programma.

Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org

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