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NOVELLE ORIENTALI- – La nostra recensione
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NOVELLE ORIENTALI- – La nostra recensione

Novelle orientali

“Novelle orientali” di Marguerite Yourcenar, al Teatro Carcano
Prosegue la rassegna Follow the Monday, i lunedì per pensare e riflettere del Teatro Carcano.
Il lunedì 22 aprile è stato il momento dell’attrice Serra Yilmaz che ha proposto un reading , una selezione da il libro Novelle Orientali di Marguerite Yourcenar

Novelle Orientali
Novelle Orientali di Marguerite Yourcenar

Si tratta di una raccolta di storie, comparse per la prima volta nel 1938, mescolate a racconti, memorie di viaggi, della scrittrice, notoriamente una grande amante dell’Oriente.
Un Oriente inteso in senso ampio che si estende dai Balcani fino al Giappone, includendo anche la Grecia e arrivando a toccare anche l’India.

La trama di “Novelle orientali”

La scena è spoglia ad eccezione di un tavolino ed un leggio.
Lo sfondo un magnifico cielo stellato con una luna piena in un angolo e il profilo di una citta all’orizzonte.

Serra Yilmaz inizia con una introduzione per sottolineare che l’Est e l’Ovest sono relativi, dipendono dalla nostra prospettiva e ciò che consideriamo Est è molto più vasto e variegato di quanto normalmente intendiamo.
Per questo le storie che andrà a raccontare, pur narrando di un mondo lontano sia nel tempo che nello spazio, parla anche un po’ di noi qui ed oggi.
Così come in fondo succede con tutte le storie fiabe o miti.

Due sono le novelle prese in considerazione da Serra Yilmaz: Come Wang-Fô fu salvato e L’ultimo amore del principe Genji.

Il cast di “Novelle orientali”

Serra Yilmaz
Serra Yilmaz narratrice per una notte

Serra Yilmaz: nata ad Istanbul, fin da piccola ha studiato il francese e si è laureata in Francia, in psicologia all’Università di Caen.
Appassionata da sempre di teatro e di arte lavora in una piccola e attiva compagnia teatrale negli anni ’70.
In seguito negli anni ’80 debutta nel cinema, nel suo paese; nuovamente teatro nella compagnia del Teatro della Città di Istanbul.
Intorno agli anni ’90 l’incontro con Ferzan Ozpetek e l’inizio di una lunga collaborazione con lui.

Recentemente ha debuttato anche alla regia, nel 2018, con Cebimdeki Yabanci, remake turco della pellicola di successo Perfetti sconosciuti.
Continua così ad alternare la sua presenza nel teatro come nel cinema introducendo sempre quel suo sguardo tra l’ironico e il comprensivo di persona saggia che conosce la vita e soprattutto l’animo umano.

La sua lettura è calma, benevolmente ironica, con un tono che al tempo stesso ti cattura e ti rilassa.
Mi ha fatto tornar la voglia di avere dei bimbi piccoli a cui leggere la storia della buonanotte.


La nostra recensione


La semplicità della scenografia, praticamente spoglia, ma con lo sfondo di un magnifico cielo ricco di stelle e il profilo della città lontana è di per se già un racconto.
Predispone l’animo e il cuore all’ascolto.

Le due novelle selezionate, non sono semplici favole per far dormire i bambini, bensì racconti pieni di poesia e metafore della vita.

Nella prima novella vediamo un incontro-scontro tra la libertà ed il potere.
Libertà dell’uomo incarnata negli occhi di un vecchio, artista, pittore. La sua libertà si esprime dall’essere svincolato dal bisogno del possesso di qualsiasi cosa, se non di ciò che gli serve per dipingere. Libertà dei suoi occhi che vedono (e dipingono) realtà più belle, paesaggi e umanità meravigliose.

Serra Yilmaz
Serra Yilmaz ci culla con la lettura di Novelle orientali

Il potere del Principe, dell’imperatore, che vorrebbe possedere, essere padrone di questo sguardo e di queste mani così capaci. Se non potrà possederle solo per sé è pronto a legare imprigionare, addirittura uccidere l’artista che potrebbe svelare al mondo verità pericolose per il potere.

Anche il secondo racconto ci fornisce immagini e riflessioni su il declinare della vita, sull’accettazione del decadimento di quei beni fisici a cui il principe Genji dava tanta importanza nel suo vigore degli anni, come la prestanza fisica, la bellezza.

Pensieri su l’amore, la sua caducità o la sua persistenza nel tempo.
I ricordi, se è vero che non moriamo finché il nostro ricordo rimane nelle menti e nei cuori di chi resta, allora l’antica amante del principe, tornata per stargli accanto fino alla fine e di cui il principe morendo non conserva alcun ricordo, è già morta anzitempo!

Cast Artistico e tecnico

In scena: Serra Yilmaz
Traduzione Maria Luisa Spaziani
Edizioni Bur Contemporanea
Foto Daire
Visual Chiara Maria Baire

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Paolo Hendel

Produzione BAM Teatro

Teatro Carcano

“Novelle orientali

22/04/2024

Sito web: https://www.teatrocarcano.com/

https://biglietti.teatrocarcano.com

INFORMAZIONI BIGLIETTERIA

Corso di Porta Romana, 63 – Milano 
Biglietteria aperta tutti i giorni dalle ore12:30 alle ore 18:30 e a partire da un ora prima dell’inizio degli spettacoli.

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