“Mater Strangoscias” di Giovanni Testori al Teatro Fontana
E’ questo il terzo dei tre lai scritti da Giovanni Testori, prima di morire e pubblicati postumi.
I lai sono composizione poetico-musicale sviluppatasi in Francia nel XII al XIV secolo, che cantano, in versi di otto sillabe a rima baciata, episodi del ciclo bretone.
Qui la lingua scelta è una forma dialettale della Valassina, infarcita di latinismi, di francese, anche spagnolo e di termini grotteschi.
La trama di “Mater Strangoscias“
Una figura femminile, una donna del popolo, una madre.
Forse una madre un po’ speciale, perché lei è Maria.
Questa Maria del popolo, della Valsassina, piange il suo figliolo, morto giovane.
Ripercorre quindi le tappe della sua storia, da quando le è comparso l’angelo, quell’annuncio così strano, i ricordi della sua vita famigliare, di Giuseppe e soprattutto del figlio bambino e poi ragazzino e giovinetto.
Ricorda quando il figlio se n’è andato di casa, ha scelto di non seguire la strada del padre, ma di fare il predicatore.
Poi i nemici che si è fatto e la sua fine, così tragica, così dolorosa.
Questa Mater Strangosciata interroga Dio, gli chiede conto del perché del suo dolore e del suo amore.
Il cast di “Mater Strangoscias“
Arianna Scommegna: un’altra figura femminile per Arianna Scommegna.
Dopo essere stata la Reina in Cleopatras, di cui vi abbiamo raccontato qualche mese fa, ora è una madre, anzi la Mater!
Arianna è una madre semplice, pratica e diretta, ma piena di un amore ed un dolore che sa esprimere con tutta la giusta intensità e tragicità.
Arianna Scommegna, come sempre si incarna nel suo personaggio in modo totale.
Questa sua straordinaria capacità le permette di affrontare e risolvere anche alcuni problemi tecnici, fonici, che si sono presentati durante la rappresentazone, senza uscire dal contesto e dal personaggio!
Giulia Bertasi alla fisarmonica: un affiancamento quasi fisso quello di Giulia Bertasi con Arianna Scommegna.
Le note della sua fisarmonica non solo accompagnano, ma parlano con la mater e in alcuni momenti ci fanno udire il respiro, il sospiro del Figliolo.
Trailer di “Mater Strangoscias“
La nostra recensione
Un racconto doloroso, un lamento funebre, un rivendicare un perché a Dio.
L’uso di questo linguaggio così casalingo, i riferimenti ad una vita semplice contadina, di una delle nostre antiche cascine, questo doppio aspetto di Maria, madre di Dio e Maria semplice popolana, tutto fa si che si operi un continuo passaggio da storia evangelica a storia di gente comune e in un certo modo anche contemporaneo.
Contemporaneamente è gioia, è vita, ci sono i ricordi, le immagini di un figlio che cresce e di tutte le attese di una madre.
La scenografia ha tutto un suo messaggio e suggestione.
Arianna, la Mater, impasta, crea, così come ha creato nel suo ventre la nuova creatura, il volto di suo figlio che non c’è più.
Giulia Bertasi e la sua fisarmonica è testimone, è voce del figlio Gesù che non c’è più, è l’Angelo dell’annuncio, Gabriele.
Non a caso il suo sedile è ornato da due alte spalliere che hanno l’aspetto di ali.
Cast Artistico e Tecnico
In scena : Arianna Scommegna, alla fisarmonica Giulia Bertasi
Regia di Gigi Dall’Aglio
Scene Maria Spazzi
Luci Pietro Paroletti
Produzione ATIR
Attrice vincitrice del Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro
Teatro Fontana – Milano
“Mater Strangoscias“
16 – 19 settembre 2025
Sito web: Home – Teatro Fontana
PER INFO E PRENOTAZIONI
da lun a ven 9.30-13 e 14-18
tel. 02 69015733
whatsapp 3755354097
biglietteria@teatrofontana.it
RITIRO/ACQUISTO IN TEATRO
da lun a ven 15.00-18.00
*La biglietteria apre 2 ore prima dello spettacolo. Ritiro entro 30 minuti prima dell’inizio.