“Le due inglesi” dal romanzo di Henri-Pierre Roché – Teatro Litta.
Da questo romanzo, un romanzo epistolare, François Truffaut ne fece un film che a suo tempo non riscosse grandi successi. Tanto che questo film fu definito il film “maledetto” di Truffaut.
Ora il regista e drammaturgo Paolo Bignamini, facendo riferimento principalmente al romanzo di Roché, più che alla versione cinematografica, realizza questa versione teatrale.
La trama di “Le due inglesi“
La giovane Anne Brown si reca a Parigi per studio, poichè ha una vocazione per la scultura. A Parigi conosce Claude e ne nasce una intensa amicizia che forse è anche innamoramento, anche se inconsapevole.
Anne così entusiasta di questa conoscenza invita Claude nella sua casa su un isola del Galles per fargli conoscere Muriel, la sorella maggiore, verso cui ha un’ammirazione sconfinata.
Muriel è un idealista, una studiosa, una ricercatrice e per questo ha una malattia agli occhi. Arriverà a fare esperienza dell’amore a un certo punto della storia proprio grazie alla sorella Anne che le fa conoscere Claude.
Claude è entusiasta della conoscenza di queste due giovani inglesi, che, almeno inizialmente, considera due sorelle.
In seguito suggestionato dalle parole di Anne si convince di essere innamorato di Muriel.
Giunge a proporle di sposarlo, ma Muriel, complice anche i pareri avversi delle madri (sia quella di Anne e Muriel che quella di Claude) lo rifiuta.
Claude torna a Parigi e s’immerge in mille attività.
In seguito torna ad incontrarsi con Anne che è tornata anche lei a Parigi per i suoi studi d’arte.
Tornano ad incontrarsi finché nasce una vera e propria relazione tra loro.
Si lasceranno poi, forse perché Anne si è innamorata di un suo compagno d’arte, o forse perché infine viene fuori che Muriel in realtà era innamorata di Claude…
Infine ognuno segue una propria strada e a distanza di tempo si sentiranno ancora per raccontarsi e ricordare quei tempi passati. Quegli amori che potevano essere e non sono stati.
Il cast di “Le due inglesi“




Maria Laura Palmeri (Anne),Stefano Annoni (Claude), Leda Kreider (Muriel): tutti e tre questi giovani attori provengono dalla scuola del Piccolo Teatro di Milano.
Tutti e tre danno un corpo, una realtà fisica a questi tre giovani che nel testo originale hanno più un rapporto fatto di parole scritte, le lettere e i diari, che non realmente fisico, di contatti e corporeità.
E a proposito di fisicità quì ce n’è molta, intesa proprio come fatica fisica, visto che spetta a loro attori in scena , spostare le porte, specchi che movimentano le scene. Oppure far ruotare una sorta di ruota di sedie con sopra gli attori, oppure spostare un carretto o barca (a seconda del momento).
Per non parlare di quando Stefano Annoni interpetando il suo personaggio deve realizzare il suo passare, in modo quasi frenetico, da uno sport all’altro.
Insomma a questi tre giovani è richiesto oltre alle capacità interpretative, anche una certa resistenza fisica e preparazione atletica.
La nostra recensione
Un interessante gioco in scena di porte-specchi che vengono mossi creando i diversi ambienti: da Parigi al Galles, ma anche nei boschi, oppure sul lago, nel labirinto di specchi.
In effetti queste porte-pareti danno l’idea alla fine quasi di un labirinto in cui i tre protagonisti si rincorrono e talora si perdono.
Riescono a dare l’impressione di vite che a tratti scorrono a distanza, ma sono anche in contatto e legate tra loro.
I tre giovani, che vivono tra la fine dell’800 e i primi anni del ‘900, sembrano confusi, alla ricerca di una loro strada da percorrere. Incerti di quale percorso intraprendere. Confusi ed incerti anche dei loro sentimenti.
In qualche modo sembrano l’immagine dei nostri giovani attuali.
Il bisogno di un educazione sentimentale.
La necessità di saper fare delle scelte, di assumersi responsabilità.
Cast Artistico e Tecnico di “Le due inglesi“
In scena: Stefano Annoni, Leda Kreider, Maria Laura Palmeri
dal romanzo di Henri-Pierre Roché (éditions Gallimard)
traduzione Ena Marchi (edizione Adelphi)
drammaturgia e regia Paolo Bignamini
spazio scenico e costumi Nani Waltz e Michele Sabattoli
disegno luci Fabrizio Visconti
musiche originali e sound design Jacopo Bodini e La Scapigliatura
aiuto regia Giulia Asselta
training Boxe Francese Savate Giulia Zini
produzione Centro Teatrale Bresciano
progetto “Classici e scena oggi” a cura di Paola Ranzini – Institut Universitaire de France e Avignon Université
in collaborazione con Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali
Teatro Litta MTM di Milano
“Le due inglesi” Teatro Litta
Dal 25 al 30 marzo 2025
INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Teatro Litta
Corso Magenta 24
02.86.45.45.45 – biglietteria@mtmteatro.it