“La tragédie de Carmen “ – di Peter Brook, Jean – Claude Carrière e Marius Constant, un adattamento da Carmen di Georges Bizet – al Teatro Carcano.
La direzione artistica del Teatro Carcano, nelle persone di Lella Costa e Serena Sinigaglia, ha deciso di aprire la stagione 2023-2024 con questa opera, si tratta di un adattamento che Carrière (scrittore), Brook (regista) e Constant (compositore) fecero negli anni ’80.
Questo adattamento ci viene proposto scegliendo di portare in scena tutti giovani diplomandi del Conservatorio Verdi, sia i musicisti che il direttore d’orchestra che i cantanti
La trama di “La tragédie de Carmen “
Lo spettacolo inizia a sipario chiuso con i tre giovani attori, che interpreteranno le figure minori dell’opera, che fanno una sorta di presentazione e ripercorrono la storia di questo racconto partendo dal racconto di Mérimée, all’opera lirica di Bizet fino all’adattamento di Peter Brook, Jean – Claude Carrière e Marius Costant.
Si apre quindi il sipario e ha inizio la storia ben nota a tutti di Carmen.
Donna libera sicura di se, non disposta a sottomettersi alle regole degli altri.
Si invaghisce del gendarme Don José, lo affascina, lo spinge a trasgredire le regole e gli ordini. Ben presto però si stufa e passa ad altri amori, suscitando la gelosia di Don José. Quando Carmen conosce Escamillo, torero pieno di fascino, e se ne innamora Don Josè non resiste e si giunge al noto epilogo di tragedia. Carmen rimarrà uccisa
Il cast di “La tragédie de Carmen “
I cantanti: Dandan Qin (Carmen), Lee Seungho (Don José), Yi Xiang (Micaëla), Koo Joaho (Escamillo)
Gli attori: Leonardo Castellani (Zuniga e Garcia), David Remondini (Lillas Pastia e Un brigadiere), Ludovica Tinghi (Amica di Carmen e Vecchia Zingara)
Orchestra del Conservatorio G. Verdi di Milano
Direttore Takahiro Maruyama
Serena Sinigaglia ha voluto portare in scena, da l’orchestra, ai cantanti, al direttore d’orchestra, ai maestri accompagnatori, tutte figure artistiche giovani diplomandi del Conservatorio.
Questa idea è nata dal desiderio di fare de La tragédie de Carmen, proprio perché un adattamento, una sintesi, pensata dagli autori stessi come un’opera di poco più di un’ora dove si canta e si parla, un progetto poderoso di formazione in collaborazione con il Conservatorio G. Verdi di Milano.
Regia Serena Sinigaglia
Assistente alla regia Omar Nedjari
Scene e costumi Silvia Civran e Paola Grandi
Sound design Giorgio Galliano
Light design Christian Laface
Assistente ai movimenti di scena Simone Tudda
Coproduzione Teatro Carcano e Conservatorio G. Verdi di Milano
In collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti
Si ringraziano Katarina Vukcevic e Maria Spazzi
Teatro Carcano
“La tragédie de Carmen ”
Dal 11/10/2023 al 17/10/2023
Sito web: https://www.teatrocarcano.com/
INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
https://biglietti.teatrocarcano.com/
corso di Porta Romana, 63 – Milano
Biglietteria aperta tutti i giorni dalle ore12:30 alle ore 18:30 e a partire da un ora prima dell’inizio degli spettacoli
La nostra recensione
Una particolare ed interessante messa in scena della classica Carmen.
Non è l’opera lirica più conosciuta; non è un concerto da camera; non è un concerto sinfonico, l’orchestra è presente, ma in formato ridotto; non è puro teatro, la scenografia è di fatto assente, solo l’uso di alcuni oggetti da parte dei cantanti e degli attori. Niente balletti o scene corali.
Si è fatto un gran lavoro di riduzione, di togliere tutto il superfluo, tutto quello che poteva essere abbellimento decorativo.
Rimane la bellezza della musica, i temi e le questioni che da che è l’uomo lo seguono. L’amore, l’ordine, le regole, la necessità di allontanarsi da casa per il lavoro, gli ultimi ed emarginati (Carmen è pur sempre una zingara, da sempre un popolo guardato con sospetto) e poi c’è la libertà di scelta, di azione, l’eterno binomio di amore e morte. Il femminicidio che sembra essere l’argomento di moda oggi ed invece è un tema che accompagna tutta la storia dell’uomo fin da suo esordio.
Bravi ed intensi tutti i giovanissimi interpreti e musicisti in questa loro primo esordio sul palco.
Il giovane direttore d’orchestra Takahiro Maruyama, preparandosi forse ad un futuro Concerto di Capodanno a Vienna, propone un bis con la nota aria Toreador invitando e dirigendo il pubblico a battere le mani!