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LA PULCE NELL’ORECCHIO – Un turbinio esilarante di equivoci, fughe ed inseguimenti – La nostra recensione
Scuro Chiaro

LA PULCE NELL’ORECCHIO – Un turbinio esilarante di equivoci, fughe ed inseguimenti – La nostra recensione

La pulce nell'orecchio

“La pulce nell’orecchio” – di Georges Feydeau, al Teatro Strehler,

Questa commedia di Feydeau è stata scritta negli anni all’inizio del secolo scorso.
Era un periodo di grande successo per quest’autore e questa sua opera contiene tutti gli elementi che caratterizzano il “vaudeville”, un genere teatrale in cui alla prosa vengono alternate strofe cantate su arie conosciute, utilizzato fin dagli inizi del XV secolo e che si trasformerà poi nell’epoca moderna nel varietà.
Abbiamo equivoci, scambi di persona, trucchi e sorprese.

La trama di “La pulce nell’orecchio

Raimonda Chandebise è preoccupata perché da un po’ di tempo il marito, Vittorio Emanuele, ha un comportamento freddo e distratto. La passione si è spenta e lei teme che il marito abbia un’amante.

In realtà il marito ha una crisi d’impotenza, come rivela al suo amico dottore.
Comunque Raimonda chiede alla sua amica Luciana, di aiutarla per far cadere in trappola il marito.

Così Luciana scrive una lettera appassionata e anonima al marito dell’amica, dichiarando di essersi innamorata a prima vista di lui e invitandolo ad un incontro amoroso e segreto in un albergo equivoco, il Feydeau (!).
All’appuntamento ovviamente si presenterà Raimonda che potrà così cogliere sul fatto il marito.

Tindaro Granata
Camillo divertente ed incomprensibile

Vittorio Emanuele però manderà all’incontro l’amico Tornello, più avvenente e viveur, il quale, tra l’altro, sta corteggiando segretamente proprio la moglie del suo amico.

In casa Chandebise c’è anche un nipote, Camillo, con un difetto di pronuncia, che grazie ad un apparecchietto procuratogli dal dottore di famiglia, potrà parlare correntemente.
Così anche lui organizza un incontro al medesimo albergo Feydeau per incontrare la cameriera di casa Chandebise, Elide.
Infine il marito di Luciana, un caliente spagnolo maniaco della pistola, scopre la lettera dell’inganno, riconosce la scrittura della moglie e si precipita, sempre nello stesso albergo, per ucciderla.

La scena si sposta nel famigerato albergo Feydeau dove la coppia dei proprietari, Carcassa e Olimpia, sono una coppia equivoca ed inquietante, scopriremo infatti che Olimpia fabbrica saponette con i cadaveri dei clienti.

Inoltre la presenza di un inserviente, Buco, sosia di Vittorio Emanuele, la presenza di un fanatico sportivo americano in cerca di avventure e di una vecchia malandata, zia dei padroni dell’albergo, pronta ad intervenire per risolvere situazioni imbarazzanti, contribuiranno a creare situazioni assurde, equivoci, sorprese e fughe.

Dopo un lungo rincorrersi e scambi di persona tutti i personaggi si ritrovano nuovamente nella casa dei Chandebise.
Si riuscirà a mettere ordine in questo caos di amori ed intrecci?

Il cast di “La pulce nell’orecchio

Fausto Cabra (il dottore) , Alfonso De Vreese (Rugby), Giulia Heathfield Di Renzi (Elide, cameriera di casa Chandebise), Ugo Fiore, Tindaro Granata (Camillo Chandebise il nipote), Christian La Rosa (Vittorio Emanuele Chandebise e Buco) , Marta Malvestiti (Raimonda Chandebise), Marco Mavaracchio (Carcassa), Francesca Osso (Luciana), Alberto Pirazzini (cameriere di casa Chandebise), Emilia Tiburzi (Maria Antonietta la cameriera dell’albergo), Carlotta Viscovo (Olimpia)

Questo è il ricco cast della commedia.
Tutti di una bravura veramente notevole.
Quasi tutti impegnati con un doppio ruolo. Christian La Rosa perché passa dal timido e non appariscente Vittorio Emanuele ai panni di Buco, l’inserviente tuttofare, ubriacone e un po’ tonto, dell’albergo Feydeau.

Marta Malvestiti così come Alfonso De Vreese, Francesca Osso, Alberto Pirazzini ed Emilia Tiburzi si rivelano anche ottimi musicisti e cantanti.

Fausto Cabra è sempre il dottore, ma nel “Feydou” si trasforma in una Drag Queen.
Infine abbiamo Tindaro che nella parte del nipote Camillo è davvero una sorta di macchietta comica, non a caso si è scelto di vestirlo e truccarlo in modo da ricordare un incrocio tra Charlot e Ridolini, esilarante con la sua parlata davvero inintelligibile.

Tutti saltano, corrono, spesso sulla tavola girevole in movimento, si buttano a terra e rimbalzano sulle strutture di gommapiuma che costituiscono la scenografia.
Insomma questa commedia è anche una gran prova fisica per tutti.

Traduzione, adattamento e drammaturgia Carmelo Rifici, Tindaro Granata

Regia Carmelo Rifici
Scene Guido Buganza
Costumi Margherita Baldoni
Luci Alessandro Verazzi
Musiche Zeno Gabaglio
Assistente alla regia Giacomo Toccaceli

Produzione LAC Lugano Arte e Cultura, Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa

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Trailer


La nostra recensione


Commedia degli equivoci e quasi dell’assurdo, poiché i fraintendimenti, e gli equivoci talora sono così incalzanti e vorticosi da sembrare una situazione assurda.

Tutto ciò ovviamente suscita una grande ilarità, non a caso l’opera è dei primi anni del ‘900, ricorda infatti i primi film delle “comiche” di quegli anni.

Come sempre però anche le commedie nascondo nel riso spunti di riflessione.
Qui vediamo prima di tutto messa in mostra una società intenta a conservare una bella facciata, non importa cosa poi si nasconda dietro.
Raimonda infatti dichiara che per noia sta accettando il corteggiamento del migliore amico del marito, sarebbe disposta anche a tradirlo, ma nel momento in cui sospetta che sia il marito a tradirla, allora no, allora deve conservare la sua fedeltà per poterla rinfacciare al marito.

La pulce nell'orecchio
Uno dei momenti di gran corse, salti e cadute.

L’incomunicabilità dovuta all’uso di lingue e linguaggi diversi che non si incontrano. Camillo parla un linguaggio incomprensibile, il marito di Luciana e l’ospite americano parlano addirittura una lingua diversa, le due cameriere, Elide e Maria Antonietta, hanno una parlata dialettale che cercano di tradurre in un italiano che risulta pieno di strafalcioni.

Infine c’è anche una denuncia di classe. Infatti gli umili non servono, vengono gettati via senza pietà.
Per Buco questo è vero letteralmente, viene gettato giù da una finestra. Per quanto riguarda le due cameriere sono dimenticate da tutti, se ne vanno da sole senza che nessuno se ne accorga o le richiami.

Suggestiva la scenografia moderna che richiama quasi la casa delle bambole di Barbie, con elementi geometrici di gommapiuma e di tenui colori pastello su una struttura girevole che descrive i diversi ambienti.

Info e biglietti

Teatro Strehler

“La pulce nell’orecchio”

dal 14/11/2023 al 26/11/2023

INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Biglietteria del Teatro Grassi
V. Rovello 2 (M1 Cordusio)
Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org

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