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La grande magia – Un Eduardo De Filippo molto pirandelliano! La nostra recensione
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La grande magia – Un Eduardo De Filippo molto pirandelliano! La nostra recensione

La grande magia

“La grande magia” di Eduardo De Filippo al Teatro Strehler.
Questa commedia di Eduardo De filippo andò in scena per la prima volta nel 1948 e non riscosse una accoglienza calorosa dal pubblico, anzi i pareri erano molto discordanti e Eduardo fu accusato di voler copiare Pirandello.

Quest’opera è gia stata presente al Piccolo teatro. una prima volta nel fu nel 1985 con la regia di Strehler, l’ultima volta è stato a chiusura della stagione 1997-98 in occasione della recente scomparsa di Strehler, dove Carlo battistoni ne riprende la regia.

La grande magia
Eduardo ci narra le fatiche di questa commedia

Prima che l’opera abbia inizio vi è un ‘introduzione con la voce di Eduardo stesso che spiega le reazioni suscitate nel pubblico da questa sua commedia e anche la sua amarezza nel riscontrare l’incomprensione

La trama di “La grande magia”

Siamo nei lido di un fine estate sull’Adriatico, tra noia e pettegolezzi e maldicenze.
Abbiamo signore curise e pettegole che si divertono in particolare alle spalle di una coppia Calogero Di Spelta e sua moglie.
Chiacchericci sulla gelosia di lui e sulla bellezza, giovane età e “disponibilità” della moglie.

L’albergo organizza una serata con un mago illusionista, che in realtà è soprattutto un imbroglione che si barcamena per tirare a campare. Il mago, Otto Maravuglia, si mette d’accordo con un “play boy” amante di Marta Di Spelta, la bella moglie di Calogero.

Otto Marvuglia fingerà di far sparire la moglie di Calogero per dar modo alla donna d’incontrarsi con l’amante, in realtà questa fuggirà con l’amante a Venezia.
Otto Maravuglia deve dunque trovare il modo di giustificare la mancata ricomparsa della moglie di Calogero. Ecco che quindi con grandi giochi di parole fa credere a Calogero che la moglie si a stata rinchiusa in una scatola.

Solo se Calogero ha una fede incrollabile sull’onestà della moglie aprendo la scatola la ritroverà, ma se non crede fino in ìfondo che la moglie sia onesta aprendo la scatola non riavrà mai più indietro la moglie.
Calogero si ritrova così prigioniero del gioco di Otto Maravuglia, che lo ha convinto che è lui stesso l’artefice di quanto sta vivendo, tutto è creato dalla sua mente.

La manipolazione operata da Otto Maravulgia è così profonda che Calogero alla fine preferirà rimanere fedele all’idea che la moglie sia custodita all’interno della scatola, piuttosto che riconoscere, quando lei finalmente ritorna, che il tempo, le persone e gli accadimenti non sono sotto il suo diretto controllo.

Il cast di “La grande magia

Natalino Balasso e Michele Di Mauro
Natalino Balasso e Michele Di Mauro i due protagonisti di La grande magia

Natalino Balasso (Calogero Di Spelta): un Natalino Balasso inaspettato per chi è abituato a vederlo in parti per lo più comiche o comunque satiriche.
Qui eccolo entrare nei panni di un uomo diffidente, e con il bisogno del controllo.

Schiavo delle convenzioni, cova il bisogno di dire quello che realmente pensa.
Il mago lo ha imprigionato in un gioco in cui in qualsiasi modo agisca è perdente.
Meglio dunque convincersi; come gli suggerisce il mago, che è lui che detiene il potere di far continuare o terminare il tempo del gioco.

Natalino Balasso riesce splendidamente a far coglliere lo smarrimento, la solitudine che lo soffoca, il bisogno di amare così intenso che nonostante la sua naturale diffidenza lo porta ad affidarsi completamente proprio al personaggio a lui più lontano, il mago Marvuglia

Michele Di Mauro (Otto Marvuglia): non è semplice interpretare una parte che fu del grande Eduardo senza correre il rischio disemplicemente imitarlo. Michele di Mauro riesce perfettamente a scansare questo rischio.

Il suo Otto Marvuglia è a tratti istrionesco, a tratti “mariuolo”, profondamente saggio, comprensivo e quasi affettuoso con Calogero.
Ed infine, sorprendentemente si ritrova anche lui vittima delle sue stesse parole che hanno convinto in maniera così profonda Calogero di Spelta.

Trailer di “La grande magia


La nostra recensione


E’ indubbio che questo lavoro di Eduardo De Filippo abbia risentito dell’influenza di Pirandello, ma sicuramente ripropone anche aspetti e tematiche già presenti nei suoi lavori.

E’ una riflessione sulla vita, sul fatto di essere artefici della propria esistenza.
Le nostre scelte e decisioni determinano la nostra vita.
Una riflessione sul fatto che la realtà, la verità è sempre più soggettiva che oggettiva.

La vita alla fine richiede, per essere veramente vissuta, di fidarsi, di affidarsi.
Richiede di vivere il presente senza pre costruire un futuro che potrebbe prendere vie impreviste.

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Una riflessione infine anche sul tempo, convenzione umana, che in realtà è fatto di attimi presenti e scorre con velocità diverse per ognuno.

Il Cast Artistico e Tecnico

In scena: Natalino Balasso Calogero Di Spelta
Michele Di Mauro Otto Marvuglia
e con (in ordine alfabetico)
Veronica D’Elia (Amelia Recchia), Gennaro Di Biase (Mariano D’Albino e Brigadiere di P.S.), Christian di Domenico (Arturo Recchia e Gregorio Di Spelta), Maria Laila Fernandez (Signora Marino e Rosa Di Spelta), Alessio Piazza (Gervasio e Oreste Intrugli,cognato di Calogero Di Spelta), Manuel Severino (Cameriere dell’albergo Metropole e Gennaro Fucecchia), Sabrina Scuccimarra (Zaira – moglie di Otto Marvuglia), Alice Spisa (Marta Di Spelta e Roberto Magliano), Anna Rita Vitolo (Signora Zampa e Matilde, madre di Calogero Di Spelta)

regia Gabriele Russo
scene Roberto Crea
luci Pasquale Mari
costumi Giuseppe Avallone
musiche e progetto sonoro Antonio Della Ragione
aiuto regia Salvatore Scotto D’Apollonia
direttore di scena Ivan De Paola
capo macchinista Angelo Pasquale
capo elettricista Giuseppe Di Lorenzo
fonico Italo Buonsenso
sarta di scena Sandra Banco
sarta Anna Marino
attrezzeria Lucia Imperato
assistente alla regia Martina Abate
assistente scenografo Michele Gigi
costruzione scene Romascenotecnica
trasporti M.F. Futura s.r.l.
direttore di allestimento Salvatore Palladino
comunicazione e promozione a cura di O.FFICINE C.REATIVE B.ELLINI:
creative director Alfredo Angelici / art director Raffaele de Martino /
social media manager Veronica Desiderio /
ufficio comunicazione Claudia Piccolo, Maria Briuolo /
ufficio promozione Chiara D’Agostino, Antonella De Rosa /
illustrazioni Valentina Galluccio / grafiche Simona De Lucia /
social Maria Francesca Duilio
ufficio stampa Katia Prota
ufficio produzione NoemiRanaulo, Giuseppe Maisto
direzione operativa Emanuele Basso
direzione esecutiva, programmazione teatro,
organizzazione tournée Patrizia Natale
produzione Fondazione Teatro di Napoli –Teatro Bellini,
Teatro Biondo Palermo,
Emilia Romagna Teatro ERT /Teatro Nazionale

Teatro Strehler

“La grande magia

dal 5/11/2024 al 10/11/2024

INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Biglietteria Teatro Strehler

Largo Greppi 1 – M2 Lanza
da lunedì a sabato: dalle 12.30 alle 18 | domenica e festivi: chiuso
Da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita in programma.

Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org

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