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IL FANCIULLINO – Gli anni passano, ma la voglia di vita mai. La nostra recensione
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IL FANCIULLINO – Gli anni passano, ma la voglia di vita mai. La nostra recensione

Il fanciullino

Il fanciullino” di Renata CiaravinoTeatro Leonardo, il titolo di questo spettacolo richiama alla mente inevitabilmente Il fanciullino di pascoliana memoria.
Ci richiama l’immagine di quel fanciullo, quell’animo dell’infanzia privo di sovrastrutture che guarda il mondo con lo stupore e la meraviglia della prima volta.

È quello che ha scoperto Renata Ciaravino durante i tre anni che ha dedicato ad intervistare persone dell’hinterland milanese, di un età compresa tra i settanta e cento anni e che frequentava le balere.

Ha scoperto, come lei stessa ci tiene a dire all’inizio dello spettacolo, che queste persone erano li per ballare e divertirsi, per prendere dalla vita ciò che ancora offriva.

Tu vuoi parlare del passato ma noi vogliamo ballare!

le dicevano.
Da queste testimonianze nasce questo spettacolo.

Il fanciullino
Il fanciullino – storie di 4 anziani che racchiudono mille storie.

La trama di “Il fanciullino”

Sera dell’ultimo dell’anno. Una balera, Quattro amici.
Marisa, Irma, Vincenzo e Sandro, quattro ottuagenari frequentatori abituali di balere. Hanno deciso di terminare l’anno e fare l’ingresso in quello nuovo, in compagnia e in una balera che è il loro luogo dove ritrovare spensieratezza, voglia di stare in compagnia, occasione per conoscere volti nuovi e forse anche nuovi amori, nuove persone con cui condividere quest’ultimo tratto di vita.

Così tra un brindisi e l’altro, in attesa dello scoccare della mezzanotte, si raccontano e ci raccontano le storie della loro vita, quelle che hanno segnato la loro esistenza, ma anche i loro progetti, il loro desiderio di amore e anche, perché no, di sesso.

Il cast di “Il fanciullino”

Il Fanciullino
Ecco qua i 4 meravigliosi interpreti di Irma, Marisa, Vincenzo e Sandro.

Camilla Barbarito (Irma), Laura Pozone (Marisa), Renato Avallone (Vincenzo), Alessandro Sampaoli (Sandro): Sono loro i quattro meravigliosi interpreti di questi quattro ottuagenari.
Barbarito/Irma donna pugliese, che viene da un’educazione rigida e chiusa di un paesino, ma che ha conservato il gusto e il piacere della musica e del ballo; Pozone/Marisa una donna che ha subito la severità manesca di un padre padrone e l’amore violento di un marito alcolista; Avallone/Vincenzo una vita di miseria, figlio “Bastardo”, vissuto come un orfanello, riscattato dalla vita da lavoratore ha conservato il gusto di vivere, di ballare di innamorarsi; Sampaoli/Sandro timido, con alto senso del dovere, dedito alla politica e alle rivendicazioni sindacali solo ora va riscoprendo le gioie del vivere con giocosità.

Con la partecipazione straordinaria di Martina Pontil e Osvaldo Tarelli

Testo e regia: Renata Ciaravino
Assistente alla regia: Teresa Tanini
Collaborazione artistica: Fabrizia Mutti
Luci e suono: Alessandro Bigatti
Produzione Dionisi e Campsirago Residenza
Distribuzione Campsirago Residenza
Con il contributo di Fondazione di Comunità MilanoComune di MilanoFondazione CariplolacittàintornoMunicipio XI Milano.
Con il sostegno di Teatro Franco Parenti, di Milano.

Teatro Leonardo MTM di Milano

Il fanciullino

dal 31/03/2023 al 2/04/2023

Sito web: https://www.mtmteatro.it/mtm-e-citta-aperta

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INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
Sede Teatro Leonardo

via Ampère, 1
02.86.45.45.45 – biglietteria@mtmteatro.it
aperta dal lunedì a sabato dalle 15:00 alle 20:00


La nostra recensione


Uno spettacolo che lascia nell’animo una grande tenerezza.
Regala anche meraviglia, stupore e speranza.
Meraviglia e stupore nello scoprire ed intravedere che la voglia di vivere non si esaurisce con l’età produttiva del lavoro.

Il fanciullino
Ballo finale ed applausi con due ospiti particolari Martina Pontil e Osvaldo Tarelli

In questi quattro personaggi che incarnano le mille storie che l’autrice ha raccolto in tre anni di frequentazione di balere, scopriamo come il desiderio di amore, di tenerezza, di amicizia, di affetto, di bellezza sia sempre presente negli uomini e donne a prescindere da quella che possa essere l’età anagrafica.

Scopriamo come non ci si vuole e non ci si deve mai accontentare del minimo, quello che mantiene vitali è avere sempre dei desideri.
Scopriamo come la musica e la danza hanno questo potere di rendere semplici e ricchi gli incontri e gli scambi tra le persone.

L’ho trovato però un po’ troppo statico, con poco ritmo.
Ambientato com’è nelle balere con tema portante la musica ed il ballo, mi sarei aspettata un più frequente accenno al ballo.
Non dico come nello spettacolo Le bal dove addirittura non vi sono parole, ma solo ballo, ma un qualche balletto in più ci stava bene.

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