Safe, i nuovi progetti e tanto altro nell’intervista alla FMG Production
FMG PRODUCTION
Abbiamo intervistato Federico Maria Giansanti, uno dei fondatori di FMG Production. Questa realtà romana ha da poco ottenuto ben due premi in un grande festival teatrale d’oltreoceano, il Great Salt Lake Fringe Festival di Salt Lake City(Utah, USA), con lo spettacolo Safe.
INTERVISTA
Com’è nata la tua passione per la regia, il teatro e la drammaturgia?
Sono sempre andato a teatro, già da piccoli con i miei genitori. Mi ha sempre affascinato. Mi è anche sempre piaciuto leggere, scrivere e raccontare storie e così ho scelto di intraprendere un percorso accademico attinente.
Ho studiato recitazione, regia e drammaturgia teatrale al Centro Studi Acting di Lucilla Lupaioli. In quegli anni ho iniziato a sperimentare con i primi spettacoli e ho iniziato a pensare che avrei voluto fare una produzione che potesse lavorare riuscendo a pagare tutte le figure che prendono parte a un progetto, cosa che spesso non accade nel mondo particolare del teatro.
È nata quindi con questo scopo nel 2017 FMG Production, insieme anche a mio fratello e al mio migliore amico.
Quando è importante il lavoro di squadra in FMG?
È fondamentale: loro sono le figure meno artistiche, si occupano del management, della contabilità, dell’organizzazione degli eventi. Sono la parte meno in vista ma quella complementare e necessaria alla sopravvivenza della forma d’arte del teatro.
Quali sono gli obiettivi di FMG?
Il principale obiettivo è quello di portare il teatro sia in Italia sia al di fuori dall’Italia; e poi quello di diventare un punto di riferimento all’interno della scena teatrale italiana e una produzione riconosciuta come tale anche per l’atmosfera che si respira in FMG: un clima sereno, dove gli obiettivi, i progetti e le linee guida sono chiare e comuni.
Vogliamo diventare i primi della classe, per essere un po’ ambiziosi!
Parliamo di “Safe”: da dove nasce l’ispirazione per questo testo?
Safe nasce da una sceneggiatura di un cortometraggio che avevo mandato ad alcuni bandi durante il lockdown. Avevo ricevuto dei buoni riscontri e così, quando c’è stata l’occasione di questo festival, abbiamo strutturato lo spettacolo a partire da quella sceneggiatura.
Durante il periodo che abbiamo passato a casa non facevo altro che leggere, scrivere e fare ginnastica! Ho scritto molto sul tema del lockdown, non per cavalcare l’onda ma perché ho voluto immaginare come vivevano quella situazione figure difficili da immaginare: chissà com’è il lockdown per un tossicodipendente o, appunto, per una suora.
Dall’isolamento per una suora è poi arrivato il tema del non contatto, del non contatto con Dio e quindi dei dubbi sulla fede.
Quali sono state le difficoltà nella scrittura in inglese?
È stato un po’ un lavoro di ricerca, perché, nonostante io parli bene inglese, sono abituato a pensare in italiano e a immaginare le conversazioni in italiano. Quindi, insieme a Valeria Wandja (l’attrice protagonista), abbiamo cercato le parole e i modi di dire giusti.
All’interno dello spettacolo è importante il tema della solidarietà e dell’unione: credi che sia importante per il teatro italiano fare unione?
Credo che in Italia ci sia molta invidia e troppa competitività, è un retaggio culturale ma non porta da nessuna parte. Ora che siamo tutti a zero si può, tutti insieme, costruire qualcosa di bellissimo.
Com’è arrivata l’esperienza del Great Salt Lake Fringe Festival?
Abbiamo trovato il bando online, io avevo il testo in inglese perciò abbiamo deciso di registrarlo. Essendo un monologo l’abbiamo potuto registrare tranquillamente in sicurezza e l’abbiamo inviato.
Abbiamo pensato “Proviamoci”, poi sono arrivate delle belle recensioni: hanno definito la protagonista “esplosiva”!Alla fine abbiamo vinto due premi, e siamo stati l’unico spettacolo a vincere due premi, una bella soddisfazione!
Proporremo Safe ad altri festival di Paesi stranieri tra cui l’Ucraina, la Bulgaria e il North Carolina (USA).
Prossimi progetti?
Il 9/10/11 ottobre saremo al Teatro Trastevere con la commedia Scelte Azzardate (con protagonisti Gabriele Planamente, che fa parte di FMG ed è stato assistente alla regia per Safe, e Elisa Cheli, che conosciamo per Il Paradiso delle signore).
Il 20/21/22 novembre saremo in scena sempre al Teatro Trastevere con Safe, nella versione in italiano.