Quinto e ultimo appuntamento delle degustazioni letterarie al Teatro Manzoni.
Il romanzo di questa volta è Una solitudine troppo rumorosa di Bohumil Hrabal.
Traduzione Sergio Corduas.
Edizione Einaudi.
Legge Matilde Facheris – alla chitarra Massimo Betti.
Bohumil Hrabal è uno scrittore ceco, dovette interrompere gli studi quando la Cecoslovacchia fu invasa dai nazisti. Per mantenersi svolse svariati mestieri: magazziniere, addetto alla preparazione del malto in una fabbrica di birra (forse per questo fu anche un gran bevitore di birra), copista presso lo studio di un notaio, prima manovratore e poi capostazione ferroviario, telegrafista, agente assicurativo, commesso viaggiatore di giocattoli, operaio metalmeccanico, imballatore di carta da macero ottenuta dai libri censurati dal regime comunista, macchinista e in seguito comparsa in un teatro e cameriere.
Da tutte queste sue attività colse spunti per i suoi romanzi per quello di questa serata si ispirò per l’appunto all’attività di imballatore di carta da macero ottenuta dai libri.
Reading letterario seguito da degustazione di vini realizzata in collaborazione con AIS LOMBARDIA.
La sera del 16 aprile l’azienda FORMENTINI presenta Friulano Collio DOC 2021 e l’azienda TENUTA CAVALIER PEPE presenta Opera Mia Taurasi DOCG 2015.
La trama di “Una solitudine troppo rumorosa”
A Praga un uomo, Hant’a, lavora da trentacinque anni a una pressa compattatrice di carta.
Trasforma i libri destinati al macero in parallelepipedi ai quali da un suo tocco personale rendendoli ognuno unico e personale. All’interno di ognuno di questi vi ha imprigionato un libro aperto su un pensiero.
Hant’a non può fare a meno ogni giorno di scegliere un libro da salvare, da portare a casa e leggerlo, divenendo istruito suo malgrado.
Hant’a è colui che distrugge i libri e li trasforma in opere d’arte, proprio in quella forma che dovrebbe essere la loro distruzione.
Hant’a colui che distrugge i libri ma ogni giorno ne salva uno per conservare dentro di se gli insegnamenti.

Hant’a è un bevitore di birra (come l’autore!) anche se dichiara:
da trentacinque anni però bevo anche brocche di birra, non certo per il bere, io ho orrore degli ubriachi, io bevo per aiutare il pensiero, per arrivare meglio al centro stesso dei testi…
Ma anche per i compattatori di carta da macero arriva il progresso! Infatti ecco l’arrivo di una pressa tecnologicamente più avanzata che svolge il suo lavoro senza bisogno di interventi umani e molto più velocemente di quanto lo faccia lui.
E allora ecco che Hant’a si sente lasciato indietro, inutile, non comprende questo svolgere il lavoro in modo così asettico, lui che si è lasciato riempire di tutte quelle parole stampate, tanto da non sapere più quali sono i suoi pensieri e quali quelli letti.
Il cast di “Una solitudine troppo rumorosa “
Matilde Facheris: ancora un attrice di ATIR a presentarci un libro, ma non solo, poiché Matilde Facheris è anche cantante ed ecco che introduce nel racconto alcune canzoni dei nostri cantautori, canzoni con dei testi assolutamente attinenti al racconto.
Le canzoni che Matilde ci fa ascoltare sono: Un uomo come me di Lucio Dalla – Il vino di Piero Ciampi – Vola di Ivano Fossati.
Massimo Betti: è le noti musicali di questo racconto.
Il suo strumento la chitarra elettrica, rappresenta il filo, meglio il pentagramma su cui si srotola il racconto.
Discreto, ma sempre presente, delicato, ma incisivo.
La nostra recensione
Ancora una volta l’esperienza di “ascoltare” un libro si rivela un’esperienza di rinnovamento, come per Hant’a, protagonista di questo testo, che fa rinascere in forma nuova i vecchi libri.
Interessante e ben introdotte le canzoni di Dalla, Ciampi e Fossati, i testi si inserivano perfettamente nell’animo e nel flusso del racconto.
Al termine di questa serie di Degustazioni letterarie mi nasce un suggerimento: potrebbe essere interessante, in un futuro, creare una connessione, un’attinenza tra i vini proposti e il tema del libro.
Teatro Manzoni
“Degustazioni letterarie · Una solitudine troppo rumorosa”
16/04/2023
Sito web: www.teatromanzoni.it/manzoni/
INFORMAZIONI BIGLIETTERIA
V. A. Manzoni, 40 – Milano
Orari biglietteria durante la stagione teatrale
Lunedì-sabato: 10:00 – 19:00
La biglietteria è aperta anche 45 minuti prima di ogni spettacolo.